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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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collaborazione intensa che si situa
nell’ambito dei programmi di coo-
perazione interregionale di tipo eu-
ropeo, ma che ha anche una sua di-
mensione ormai propria e autono-
ma. Questo è uno degli aspetti ca-
ratteristici dell’attività del Servizio
regionale dell’orientamento. Altro
aspetto caratteristico è quello di
aver saputo, fin dall’inizio della pro-
pria attività, aprirsi al confronto con
la realtà esterna. La presenza di
esponenti di altri paesi, qui, oggi, è
il segno e la testimonianza della ca-
pacità di confrontarsi e di dialogare
con le applicazioni di una disciplina
e con le esperienze di altri paesi eu-
ropei, e quindi di essere sempre
aperti agli sviluppi scientifici di una
funzione, quella degli orientatori,
che è di grande specializzazione e
di grande impegno professionale.
Vorrei soltanto illustrare come si
svolgerà questo convegno. Inizia-
mo con il tema che dà il titolo al
Convegno: Le strutture dedicate
dell’orientamento in un sistema in-
tegrato, che è il tema su cui si in-
terroga oggi l’organizzazione re-
gionale dopo oltre un ventennio di
esperienza di attività nel territorio.
E gli spunti iniziali della riflessione
vengono ricercati sul campo. La
prima parte della mattinata è dedi-
cata ad ascoltare le relazioni sulle
esperienze dei tre paesi ospiti:
Francia, Gran Bretagna e Slovenia.
Seguirà la riflessione sulla storia e
sulle prospettive della nostra strut-
tura regionale che verrà svolta dal
dottor Vattovani, conosciuto anche
a livello nazionale per l’apporto
che dà al dibattito e ai lavori che si
svolgono in sede nazionale e che
coordina il gruppo degli psicologi
della nostra Regione. Avremo quin-
di la tavola rotonda con la parteci-
pazione dell’Assessore regionale al
lavoro e alla formazione, (l’Asses-
sore all’istruzione purtroppo ha
avuto un impegno fuori dall’Italia e
quindi non può essere qui presen-
te), e con gli esponenti dei due Mi-
nisteri (dell’Istruzione, Università e
Ricerca e del Lavoro e Politiche So-
ciali) che, come abbiamo detto,
hanno accolto l’invito di presenzia-
re a questo incontro.
Nel pomeriggio, invece, avremo una
tavola rotonda con esperti della Re-
gione e con esponenti delle istituzio-
ni del mondo scientifico. Infine, un
dibattito a chiusura dei lavori. Credo
quindi che sarà una giornata abba-
stanza impegnativa ed intensa. Ci
sono molte cose che siamo curiosi di
ascoltare, di apprendere, ma c’è an-
che il desiderio di sentire da parte
Il 18 aprile del 2005 si è svolto a
Trieste presso il Centro Congressi
Stazione Marittima un convegno
dal titolo: ORIENTAMENTO SCO-
LASTICO E PROFESSIONALE: le
strutture dedicate in un sistema ter-
ritoriale integrato. Tale evento ha
costituito un’occasione di testimo-
nianza e di dibattito sul ruolo che
possono assumere oggi le
strutture
dedicate di orientamento
in una
prospettiva di
sistema
, che valoriz-
zi risorse di contesti diversi (scuo-
la, università, formazione profes-
sionale, lavoro) e favorisca sinergie
interistituzionali (politiche educa-
tive e sociali, politiche formative e
del lavoro).
Una riflessione sul significato dei
servizi specialistici nello sviluppo
dell’orientamento trova il naturale
contesto proprio in questa regione.
L’esperienza dei Centri regionali di
orientamento ha accompagnato cir-
ca 20 anni di storia dell’orienta-
mento in Italia ed ha rappresentato
un soggetto attivo nei processi di
evoluzione delle pratiche professio-
nali, degli strumenti informatici e
dei servizi specialistici. La storia e
le prospettive di sviluppo dei Centri
di orientamento regionali sono stati
raccolti in un volume, dal titolo
Centri dedicati per un sistema inte-
grato di orientamento.
(Angeli
2005) a cura di P. Vattovani e ML.
Pombeni.
Il convegno è stato aperto dal Re-
sponsabile della Direzione centrale
Istruzione e Cultura, dott. Giuliano
Abate, che porgendo il benvenuto
da parte dell’Amministrazione a tutti
i partecipanti al Convegno, ha rivol-
to un ringraziamento particolare agli
ospiti francesi, inglesi e sloveni ed
un caloroso benvenuto agli espo-
nenti dei Ministeri dell’Istruzione e
del Lavoro che hanno accettato di
partecipare alla prima tavola rotonda
della giornata. Il significato di questo
evento si ritrova proprio nelle parole
introduttive del dott. Abate.
I convegni organizzati dal Servizio
Istruzione e Orientamento della Di-
rezione dell’Istruzione sono diven-
tati un po’ una tradizione nella no-
stra attività. Noi siamo particolar-
mente lieti di avere qui oggi, insie-
me con gli esponenti e i rappresen-
tanti del mondo della scuola e delle
strutture territoriali che operano nei
settori del lavoro e dell’impiego, an-
che una nutrita delegazione di col-
leghi e operatori della vicina Slove-
nia con la quale abbiamo da tempo,
in avanzato stato di sviluppo, una
dei nostri colleghi della struttura che
qui opera, come vedono la prospet-
tiva del proprio lavoro nel contesto
della nostra attuale evoluzione in
ambito regionale e nazionale.
Dopo l’introduzione ai lavori del
Responsabile della Direzione cen-
trale, ha preso avvio la prima sessio-
ne del Convegno con il contributo
di
Graziana Boscato,
direttore del
C.I.O. (Centro Informazione Orien-
tamento) di Strasburgo che ha arti-
colato la sua relazione in tre punti:
una prima parte di carattere storico
sui servizi di orientamento in Fran-
cia, nello specifico le caratteristiche
dei C.I.O. ed il loro ruolo; una se-
conda parte sugli psicologi consu-
lenti di orientamento, cioè sul profi-
lo professionale degli operatori che
lavorano in questi centri ed infine
una terza parte sulle prospettive e le
sfide per il futuro dell’orientamento,
tenendo conto del fatto che il siste-
ma francese sta attraversando un pe-
riodo di crisi.
Graziana Boscato introduce la sua
relazione ricordando che in Francia
esistono 640 Centri di Informazione
e di Orientamento, chiamati C.I.O. e
diffusi su tutto il territorio nazionale,
in ogni distretto scolastico; queste
strutture dipendono dal Ministero
dell’Istruzione. Il CIO di Strasburgo
rappresenta anche il Centro nazio-
nale delle risorse per l’orientamento
professionale all’interno della rete
Euroguidance
che ha un finanzia-
mento europeo nel progetto Leonar-
do da Vinci. In Francia sono presenti
quattro centri
Euroguidance
e quello
di Strasburgo è il capofila nazionale.
In Francia i servizi di orientamento
sono vari: ne esistono oltre una quin-
dicina di tipi, che si differenziano
per utenti e per modalità di finanzia-
mento. Graziana Boscato ha presen-
tato il sistema più importante per nu-
mero di centri e quantità di profes-
sionisti impiegati: si tratta di un siste-
ma di orientamento e di istruzione
secondaria che conta più di 6.000
consulenti di orientamento, psicolo-
gi e direttori di centri su tutto il terri-
torio francese.
Di seguito riportiamo le parti più sa-
lienti del suo intervento.
La storia dell’orientamento in Fran-
cia è legata alle trasformazioni eco-
nomiche e tecniche, che hanno pro-
vocato una forte crescita della do-
manda sociale ed allo stesso tempo
dell’istruzione e dell’orientamento,
lungo tutto il XX secolo. Occorre
sottolineare che la Francia è un pae-
se con un forte accentramento dei
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