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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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Federico Batini (a cura di)
MANUALE PER ORIENTATORI
Metodi e scenari per l’empowerment
personale e professionale
Erickson, Trento, 2005
pp. 250
e
18,50
Nella discussione degli addetti ai
lavori, ma, da alcuni anni, anche
al di fuori della stretta cerchia da
questi rappresentata l’orienta-
mento assume, sempre di più,
una collocazione centrale in una
società che ha perso le caratteri-
stiche di stabilità e di prevedibi-
lità che la governavano soltanto
sino a pochi anni fa. Per questo si
avverte, con sempre maggiore
cogenza, la necessità di operatori
preparati e che condividano met-
odologie, tecniche e strumenti,
pratiche professionali e riferi-
menti teorici. Da qualche anno si
postulava la necessità di un testo
manualistico sull’orientamento
che si proponesse al contempo
come strumento utile per gli ope-
ratori (a qualsiasi titolo) e come
punto fermo sul quale avviare
discussioni e confronti per un
work in progress.
Edito nel maggio 2005 da Erick-
son nella collana “Guide per l’e-
ducazione”, il Manuale per o-
rientatori curato da Federico
Batini, noto agli addetti ai lavori
come ideatore della metodologia
dell’orientamento narrativo, esce
allora come novità assoluta nel
panorama editoriale italiano: un
testo manualistico pensato sia
per coloro che si avvicinano alla
professione di orientatori, sia per
coloro che hanno, all’interno del-
la propria professione, esigenza
di sviluppare competenze orien-
tative (come gli insegnanti) sia
per coloro, infine, che, già ricchi
di esperienza professionale, nel
settore specifico, avvertono il de-
siderio di sistematizzare tecniche
e metodologie per aumentare la
propria efficacia e la propria pre-
parazione.
In questo volume vengono ospi-
tati: un inquadramento teorico
generale, una serie di capitoli che
delineano accuratamente stru-
menti, metodologie ed esperien-
ze indispensabili al bagaglio pro-
fessionale di un orientatore ed,
infine, alcune esperienze.
Il volume infatti dopo l’introdu-
zione di Aureliana Alberici che
situa l’orientamento in una di-
mensione longlife e lifewide si
apre con un primo nucleo di
interventi (Anna Grimaldi, An-
drea Spini, Bruno Rossi, Loretta
Fabbri e Simonetta Michelotti) è
teso a delineare la collocazione
storico-teorica del concetto di
orientamento, evidenziandone le
trasformazioni, le tensioni future
e collocandolo appunto in una
prospettiva longlife filiata dalle
nuove esigenze e committenze
sociali, dalle nuove dinamiche
del mercato del lavoro, dall’e-
mergenza di nuovi paradigmi: in
questa parte si afferma anche con
forza l’importanza del concetto
di competenza nei sistemi di
istruzione e formazione, oltre che
porre in risalto l’attenzione che le
scienze dell’educazione stanno
rivolgendo all’orientamento me-
desimo, al fine di assegnargli una
fondamentale funzione educati-
vo-formativa, leggendo come su-
perate le funzioni informativo
prescrittive.
Il nucleo centrale del manuale
(nei contributi di Batini, Giusti,
Zaccaria, Falsini, Salis, Giaconi,
Evangelista) introduce quindi ai
metodi, agli strumenti e alle risor-
se che sono parte non trascurabile
della professione, tra cui: l’ascol-
to, il colloquio, il bilancio delle
competenze, il progetto profes-
sionale, l’orientamento narrativo,
le tecniche attive di ricerca del
lavoro, il rapporto tra nuove tec-
Anzil,
Concerto solitario,
olio su tavola 1958.
Libri • la recensione