Franco Almacolle, Vincenzo Missio, Luigi Zanini
SVILUPPO DELLE COMPETENZE:
PREPARARSI AL FUTURO
Metamorfosi, un programma per il potenziamento delle
abilità cognitive-emotive
76
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
Libri • la recensione
■
26
Franco Angeli 2005
pp. 208
e
19,00
In qualunque campo si operi,
conoscere le competenze necessa-
rie in futuro renderebbe relativa-
mente semplice prepararsi ad
affrontare le sfide del domani.
Purtroppo non è dato di sapere,
con sufficiente approssimazione,
cosa dovremo conoscere non solo
nel lontano futuro ma neanche in
quello più prossimo. Cosa fare
dunque? Questo libro affronta il
quesito occupandosi, anziché del-
le competenze specifiche il cosa e
il come fare, di quelle capacità
che consentono di accedere velo-
cemente ed efficacemente alla
conoscenza. In esso viene illu-
strato il modello Metamorfosi,
che prevede un programma di
potenziamento delle abilità co-
gnitive incentrato sul rafforza-
mento dell’autostima e sulla cap-
acità di osservare i meccanismi
della propria mente, ovvero sulla
metacognizione. A partire dal po-
stulato della modificabilità c-
ognitiva, Metamorfosi permette
di riconoscere e sviluppare i pro-
pri stili di pensiero, compresi
quelli scarsamente utilizzati, e di
adottarli proficuamente in fun-
zione dei diversi contesti. I risul-
tati di Metamorfosi, come dimo-
stra la case history riportata, van-
no ben oltre: l’attività di gruppo,
la comunicazione interna, la lea-
dership sono solo alcuni degli
ambiti nei quali il modello può
concretamente e positivamente
incidere. Come ha affermato uno
dei partecipanti: “... Metamorfosi
ha dimostrato che in qualunque
momento della propria vita è
possibile avere dei margini di
miglioramento. La consapevolez-
za di un miglioramento indivi-
duale innesca un processo di
autostima, migliora le perfor-
mance professionali e le relazioni
con i colleghi, avvia un processo
virtuoso fondamentale per il
lavoro di gruppo. Infine, l’acqui-
sizione di una capacità di pensie-
ro flessibile ed adeguata contri-
buisce a far crescere quelle com-
petenze strategiche necessarie
per le nuove sfide del mercato”.
Il metodo e il programma pre-
sentati nel libro sono in grado di
fornire un contributo decisivo
alla crescita personale e profes-
sionale di ogni individuo facente
parte di un gruppo di lavoro
all’interno di una Organizzazio-
ne. Si rivolge a tutti coloro che
hanno desiderio di innalzare i
loro standard cognitivi, di creare
ambienti modificanti dove l’in-
novazione possa fiorire da cer-
velli liberi da pastoie e vincoli.
Questo libro inoltre, è anche il
resoconto di un’attività di labora-
torio che ha già messo in eviden-
za aspetti fondamentali, per lo
più ignorati o trascurati dalla for-
mazione tradizionale, e indivi-
duato piste di ricerca aventi ca-
rattere strategico. Il metodo si
fonda sull’osservazione sistema-
tica di quanto accade durante le
attività e su una discussione a-
perta, tra i partecipanti alle stes-
se, sulle esperienze fatte come
singoli e come gruppo; Metamor-
fosi dunque evolve continua-
mente sulla base di evidenze
acquisite sul campo e così diven-
ta il fulcro di una riflessione com-
plessiva sull’uomo, le sue capa-
cità e le sue esigenze.
Questo libro porta con sé anche
una provocazione. Molti autori
sostengono che l’“intelligenza” è
un fattore genetico e sono pronti
a chiudere la questione senza
accorgersi che questa affermazio-
ne è certamente “non falsa”, ma
anche “non del tutto vera”. Fa-
cendo un salto di fantasia si può
pensare a cosa si potrebbe dire
sulla “forza fisica” dell’essere
umano, se non si conoscesse la
metodologia dell’allenamento.
Un’osservazione della realtà mo-
strerebbe che qualcuno nasce con
masse muscolari più grosse e po-
tenti di altri e risulta quindi più
forte. Si potrebbe dunque conclu-
dere che la forza è “genetica”. Si
direbbe una cosa falsa? Certa-
mente no: date le premesse, que-
sta sarebbe una conclusione sen-
sata. Ma a nessuno sfugge quan-
to la rappresentazione dell’argo-
mento cambi se si pensa che l’al-
lenamento consente incrementi
di forza estremamente rilevanti,
tali da poter affermare che qual-
siasi traguardo incrementale è,
teoricamente, perseguibile.
E la nostra mente? Si continua a
considerarla come qualcosa di
non sostanzialmente migliorabi-
le; eppure sappiamo che lo sto-
maco si adatta ai cibi, il sangue
cambia con l’altitudine, la pelle si
abbronza al sole, ma il cervello