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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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Libri • la recensione
ANALISI DELLA DOMANDA DI ORIENTAMENTO:
I BISOGNI EMERGENTI
DEI GIOVANI ALLIEVI ITALIANI
a cura di Anna Grimaldi
Franco Angeli 2002
pp. 202
e
18.00
Alla luce di una società in
esponenziale evoluzione e ri-
chiedente alle persone un con-
tinuo adattamento a ruoli lavo-
rativi che si modificano rapi-
damente, il processo di orien-
tamento può essere definito
come un momento di supporto
in specifiche fasi della vita, e
non come uno strumento in
grado di offrire risposte imme-
diate e definitive. “Orientare”,
secondo A. Grimaldi, significa
favorire nel soggetto la ricerca
e la comprensione della pro-
pria identità e del proprio
ruolo in una determinata
realtà. In questo senso l’orien-
tamento diventa uno strumen-
to che pone l’individuo in
grado di prendere coscienza di
sé, della realtà occupazionale e
del proprio bagaglio cognitivo
per poter progredire nelle scel-
te in maniera efficace, impli-
cando con ciò un costante e
sinergico monitoraggio delle
proprie competenze e del con-
testo di riferimento.
Oggi, invece, si sta assistendo
ad un grave paradosso in cui ci
sono tanti giovani in cerca di
prima occupazione, mentre le
aziende non trovano i profili
necessari alle esigenze produt-
tive; tale condizione è in gran
parte determinata dal perdura-
re di una struttura scolastica
separata dal contesto lavorati-
vo e carente di una varietà di
percorsi tra loro permeabili,
che offrano a ciascuno l’oppor-
tunità di operare scelte profes-
sionali personalizzate e coe-
renti alle proprie aspettative e
competenze. Da ciò si sviluppa
l’esigenza di ricercare, nell’am-
bito dell’orientamento, delle
metodologie in grado di ana-
lizzare dettagliatamente i biso-
gni più o meno espressi dell’u-
tenza così da prevedere moda-
lità di intervento differenziate
che producano risultati effica-
ci.
In quest’ottica si delinea anche
la ricerca dell’ISFOL (Istituto
per lo sviluppo della formazio-
ne professionale dei lavorato-
ri) condotta su un campione di
giovani in uscita dal sistema
scolastico (3°, 4°, 5° anno delle
scuole superiori), e illustrata in
questo volume.
La prima parte del testo è
caratterizzata da un’interes-
sante premessa che illustra lo
scenario delle ricerche condot-
te fino ad oggi in merito al
tema dell’orientamento, e dalle
quali il presente studio cerca di
discostarsi in un’ottica di mag-
giore differenziazione della
domanda da parte degli stu-
denti e delle conseguenti ipo-
tesi d’intervento.
In particolare, gli scopi dell’in-
dagine hanno fatto riferimento
all’identificazione delle moda-
lità e delle tipologie secondo
cui si strutturano nei ragazzi le
opinioni e gli atteggiamenti
relativamente all’orientamen-
to. Ulteriore scopo della ricerca
è stato anche quello di identifi-
care e valutare le variabili più
salienti e il ruolo che esse pos-
sono avere nella programma-
zione e progettazione di inter-
venti di orientamento basati su
un processo di autoconoscenza
e sulla capacità dei soggetti di
autodirigere le proprie scelte.
La ricerca rappresenta, dun-
que, un tentativo di mantenere
in relazione il processo di
orientamento con l’influenza
del contesto famigliare e/o
scolastico, l’immagine di sé, il
processo decisionale e le stra-
tegie di fronteggiamento ad
esso collegate.
Questa prima parte del testo,
inoltre, offre ampio spazio alla
descrizione degli strumenti
utilizzati (un’intervista semi –
strutturata rivolta ai docenti,
un test dinamico e un questio-
nario strutturato riferiti agli
studenti), diventando così
oggetto d’interesse anche per
quanti operano nel campo
della ricerca, e più specificata-
mente nell’ambito dell’orienta-
mento scolastico.
A tal proposito viene riportato
il “Questionario informativo
sull’orientamento professiona-
le e universitario” (QU.ORI), il
quale ha lo scopo di raccoglie-
re informazioni rispetto alle
modalità con cui gli studenti
degli ultimi tre anni di Scuola
Superiore affrontano situazio-
ni che incontrano nel proprio
contesto scolastico. Nello spe-
cifico esso analizza le seguenti
dimensioni:
• esistenza della domanda di
orientamento;
• figure, indicate dagli studen-
ti, da coinvolgere nell’attività
di interventi di orientamento;
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