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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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Libri • la recensione
• modalità con le quali tali
attività di orientamento debba-
no essere offerte;
• periodo del percorso scola-
stico nel quale il bisogno è
maggiormente sentito.
Tale questionario ha, inoltre,
permesso di delineare un qua-
dro inerente la rappresentazio-
ne che gli studenti hanno del
loro percorso scolastico (in ter-
mini di soddisfazione e com-
petenze acquisite), la perce-
zione dei propri punti di
forza/aree da rafforzare, le
dimensione che sottendono la
domanda di orientamento e
l’influenza del contesto.
La seconda parte del testo è
infine dedicata alla descrizione
quantitativa e qualitativa degli
interessanti risultati ottenuti.
In particolare, con l’obiettivo
di differenziare al meglio le
azioni di orientamento in base
alle esigenze dell’utenza, viene
riservato largo spazio agli esiti
ottenuti attraverso una cluster
analysis. Quest’ultima ha messo
in luce l’esistenza di quattro
raggruppamenti di studenti la
cui cultura si caratterizza da
una parte per la capacità di
essere efficaci nelle prestazioni
scolastiche, per avere ben chia-
ra la scelta dopo il diploma e
per l’ottimismo verso il futuro,
dall’altra per un sentimento di
disagio e paura, ma anche per
un approccio alla scelta provo-
catorio e caratterizzato dalla
negazione di modelli culturali
cui riferirsi.
La ricerca riportata in questo
volume vuole dunque eviden-
ziare come a “domande di tipo
diverso”, vadano ipotizzati ri-
spettivi obiettivi di sviluppo
quali, ad esempio, l’aiuto agli
studenti ad aumentare l’artico-
lazione di un pensiero su un
futuro lavorativo, il diminuire
la sensazione di disagio a par-
tire dalla comprensione delle
problematiche emerse e la
costruzione di strategie di svi-
luppo dell’individuo in rela-
zione al suo contesto di riferi-
mento. Tutto ciò implica un
processo di orientamento vol-
to, non solo a fornire informa-
zioni, ma anche un supporto
formativo sugli aspetti relazio-
nali, emozionali e cognitivi del
soggetto.
Tuttavia, tale modalità di azio-
ne non emerge né da parte
degli insegnanti, né da parte
degli allievi. Da quanto rileva-
to attraverso un’intervista se-
mistrutturata rivolta ai docenti
orientatori, infatti, si riscontra
che, anche di fronte ad una pre-
disposizione e apertura verso
la lettura dei bisogni, essi ap-
paiono in difficoltà ad andare
incontro alle esigenze degli
studenti, in quanto sentono di
Tiziano Turrin,
Musica in osteria
, china su carta, 1939.
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