Nell’ambito dell’area informativa il Centro risorse continuerà a svolgere i compiti di:
– mantenere costantemente aggiornate le banche dati ed i servizi informativi presenti nel sito internet dell’Amministra-
zione regionale per le sezioni “Orientamento“, “Planet Giovani“ e “Operatori di orientamento”;
– curare la gestione degli sportelli di consulenza informativa on line “Borse di studio“, Studio e lavoro“, “Formazione pro-
fessionale”, con tempi di risposta entro le 48 ore dal ricevimento della richiesta da parte degli utenti;
– gestire un servizio di documentazione specificatamente progettato per gli operatori di orientamento e consultabile an-
che on line nell’area dedicata e produrre mensilmente una rassegna stampa tematica relativa ad articoli usciti su rivi-
ste di settore consultabili presso i Centri di orientamento;
– pubblicare e diffondere a cadenza mensile la newsletter “Orientamento news”, quale snello supplemento alla rivista
semestrale “Quaderni di orientamento”, per informare costantemente sui fatti più rilevanti nel settore dell’orientamento
e campi attinenti.
Le azioni di animazione, anche nel secondo periodo di attività, riguarderanno:
– l’animazione della rete informativa per l’orientamento in Friuli Venezia Giulia, che consisterà prevalentemente in un’a-
zione di supporto alle iniziative locali;
– l’organizzazione di laboratori di buone pratiche. I laboratori hanno lo scopo di offrire agli operatori, ad integrazione
delle numerose azioni informative e di documentazione, alcune occasioni di confronto diretto su temi rilevanti per la
pratica professionale o su particolari esperienze operative di successo. Nella fase precedente sono stati trattati argo-
menti e strumenti relativi alla transizione post laurea, all’orientamento trans-culturale, agli strumenti per l’orientamento
al lavoro, alla mobilità europea e alle pari opportunità. Nel programmare i nuovi laboratori si terrà conto di alcune esi-
genze di approfondimento emerse, mantenendo tuttavia l’obiettivo di allargare il più possibile la gamma di esperienze
ben riuscite da diffondere.
La promozione infine dovrà concentrarsi prevalentemente sulla nuova area web dedicata agli operatori di orientamento
che, messa a punto lo scorso anno, è stata resa pubblica nel novembre 2004. Lo scopo è di rendere familiare questo stru-
mento alla comunità degli operatori di orientamento del Friuli Venezia Giulia, per scambiare notizie di interesse generale, in-
teragire in merito alle esperienze in atto e socializzare le problematiche professionali comuni.
Gli Sportelli territoriali
Gli otto sportelli di accoglienza e informazione di Ri.T.M.O. sono stati aperti presso i sei Centri regionali di orientamento
(Trieste, Gorizia, Udine Cervignano del Friuli, Gemona del Friuli, Pordenone), presso locali del comune di Tolmezzo (per l’a-
rea montana), e di Maniago (per la zona pedemontana), al fine di potenziare i servizi di base per l’utenza non scolastica. Nel-
la prima fase di attività molte energie sono state dedicate all’organizzazione, alla formazione degli operatori e all’interazione
degli sportelli sia con il territorio sia con il Centro di orientamento di appartenenza. I risultati sono stati ottimi, nei termini di
soddisfazione dell’utenza (qualità del servizio di accoglienza e di informazione erogato), di impatto sul territorio di riferimento
(azioni di animazione e di raccordo con la rete locale dei servizi) e di risultato sulla qualificazione delle funzioni interne ai
Centri di orientamento (integrazione positiva tra le linee di servizio dell’accoglienza/informazione e quelle della
consulenza/counselling). Il periodo di funzionamento a regime dei nuovi servizi è stato tuttavia troppo limitato (un anno circa)
per poter valutare con attendibilità i risultati a lungo termine, situazione che si verificherà invece con il completamento della
seconda fase. Nel periodo di riferimento, il numero degli utenti che si sono rivolti ai nuovi sportelli sono costantemente au-
mentati, grazie anche agli invii fatti da altre strutture, con le quali si sono attivate via via nuove collaborazioni. Per il monito-
raggio dell’utenza i Centri di orientamento e gli sportelli hanno ora a disposizione uno specifico software, “Monitor”, realizzato
tramite Ri.T.M.O., grazie al quale possono registrare puntualmente l’attività di accoglienza e di informazione erogata presso
lo sportello, quella di animazione svolta presso sedi esterne ed i percorsi di consulenza richiesti dagli utenti. I report analitici
sui risultati dell’azione di monitoraggio saranno a breve collocati, in un apposito spazio, nell’area riservata agli operatori di
orientamento all’interno del sito internet dell’Amministrazione regionale.
Nella nuova fase, sono stati rivisti gli orari di apertura al pubblico degli sportelli e le ore di animazione esterna, adeguan-
do l’operatività alle minori risorse economiche disponibili. I quattro sportelli situati nei capoluoghi di provincia garantiscono 25
ore settimanali di apertura al pubblico, su cinque giorni lavorativi, mentre per gli altri quattro sub provinciali le ore di apertura
settimanali sono 16, organizzate su due giornate.
Le ore per l’animazione esterna, prima quantificate in modo stabile (16 ore settimanali) per ciascun sportello, vengono
ora riservate ai progetti speciali e assegnate di volta in volta, sulla base di una programmazione mensile. Nonostante la ridu-
zione del monte ore di lavoro, un importante elemento positivo è dato dal fatto che, al momento del rinnovo del progetto, la
quasi totalità degli operatori in servizio nella prima fase ha scelto di continuare la collaborazione, garantendo così la conti-
nuità e il mantenimento della competenza professionale costruita nel primo periodo.
Passando alle valutazioni di merito, va chiaramente evidenziato che l’attivazione degli sportelli Ri.T.M.O. riveste un signi-
ficato e una portata ben maggiore del semplice aumento di una/due unità di personale presso i preesistenti Centri di orienta-
mento. Con il progetto Ri.T.M.O. si è infatti definita e organizzata una nuova funzione, con suoi propri standard di servizio, i
suoi modelli teorici e operativi di riferimento, le sue specificità e competenze professionali e si sono impostate alcune linee di
sviluppo particolarmente promettenti sia rispetto al lavoro di rete sia all’esigenza di portare “nuove azioni orientative” nella
gamma dei servizi offerti dalle strutture di orientamento in una reale prospettiva di
life long guidance
. In primo luogo dunque,
questa seconda fase servirà a consolidare le azioni, ormai non più sperimentali, di accoglienza e informazione presso gli
sportelli. In secondo luogo poi, tramite i progetti speciali, i Centri di orientamento avranno un’ulteriore occasione per ap-
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