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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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non dovessero bastare il governo te-
desco ha la possibilità di completare
il budget con una sovvenzione stata-
le finanziata sul budget del ministe-
ro di lavoro, cioè tramite le tasse di
ogni cittadino.
La Bundesagentur für Arbeit attual-
mente ha circa 75.000 collaboratori;
l’ufficio a Monaco di Baviera conta
circa 1000 impiegati.
Come è noto la Germania sta pas-
sando una fase difficile della sua gio-
vane storia. La disoccupazione è in
aumento da circa tre anni e, nono-
stante i diversi forzi, il governo tede-
sco non è riuscito a cambiare o a fer-
mare questa tendenza. In prima li-
nea le regioni dell’Est della Germa-
nia devono combattere con una di-
soccupazione al di sopra dei 20%.
Anche una città ricca di industrie co-
me Monaco, (Siemens, BMW, Mi-
crosoft), mass media (televisione, ra-
dio, case editrici) e servizi (banche,
new economy) soffre di una disoccu-
pazione che sta aumentando conti-
nuatamene (nel 2002 pari al 5 %,
nel 2003 pari al 6 %).
La situazione attuale in Germania
perciò richiede più flessibilità sul
mercato di lavoro, ma anche più
flessibilità e più qualità dei nostri
servizi al cliente. Uno strumento va-
lido ed importante per reagire più
velocemente al rischio di una even-
tuale disoccupazione è l’obbligo
dell’impiegato o del lavoratore a
mettersi in contatto con la nostra
agenzia non appena è venuto a co-
noscenza del suo licenziamento. Pri-
ma di questo cambio della legge, ba-
stava rivolgersi al servizio dal primo
giorno effettivo di disoccupazione.
Con il nuovo strumento, i nostri “ad-
detti al collocamento” insieme al
cliente possono prendere ogni misu-
ra necessaria per trovare un nuovo
posto di lavoro ancora durante la fa-
se di occupazione del lavoratore.
Evitare la disoccupazione è un com-
pito molto importante.
Un altro slogan molto usato è “for-
dern und fördern”. Che significa?
“Fördern” vuol dire “aiutare”, “age-
volare”, “incoraggiare”. Natural-
mente il nostro compito rimane
quello di aiutare il cliente prima e
durante la sua fase di disoccupazio-
ne, di trovare assieme a lui alcune
vie per uscire dalla disoccupazione,
di dargli la possibilità di orientarsi e
offrire soluzioni per riqualificarsi,
per acquisire nuove competenze ri-
spetto ad un mercato di lavoro no-
tevolmente cambiato. Per molti an-
L’ESPERIENZA
DELLA GERMANIA:
IL CASO
BUNDESAGENTUR
FÜR ARBEIT
Andreas Neuner
Bundesagentur für Arbeit
Monaco di Baviera
La Bundesagentur für Arbeit, un
ente statale con 10 direzioni gene-
rali e più di 180 centri per il lavo-
ro (“Agentur für Arbeit”) su tutto il
territorio nazionale delle Repub-
blica Federale Tedesca, sta percor-
rendo una fase importante di rior-
ganizzazione e trasformazione. Al-
cuni centri stanno già realizzando
la maggior parte delle idee della
riforma, altri come il nostro ufficio
a Monaco di Baviera, stanno anco-
ra preparando la fase “calda” della
riforma.
La Bundesagentur für Arbeit ha di-
versi compiti, alcuni diversi da quel-
li dei centri per l’impiego in Italia; in
particolare:
• Consulenza e orientamento per la
scelta della professione e del cor-
so di studio.
• Collocamento al lavoro.
• Collocamento dei giovani in un
corso di formazione professionale
in azienda, inserimento nell’ap-
prendistato, in uno stage, per il la-
voro stagionale.
• Consulenza e informazione alle
aziende.
• Collaborazione con centri di for-
mazione professionale.
• Finanziamento dei corsi di forma-
zione professionale per adulti.
• Orientamento e consulenza di
portatori di handicap per migliora-
re le loro chances sul mercato di
lavoro.
• Sussidi per aziende e persone sin-
gole con lo scopo di conservare
oppure creare posti di lavoro.
• Pagamento del sussidio della di-
soccupazione per chi ha perso il
lavoro.
I servizi della Bundesagentur für Ar-
beit vengono finanziati tramite una
assicurazione per la disoccupazione
che viene pagata parzialmente
dall´impiegato e dal datore di lavoro.
Chi lavora in proprio (artisti, artigia-
nati, psicologi, avvocati, medici, ar-
chitetti, giornalisti, ecc.) non deve
pagare questi contributi e di conse-
guenza non può ricevere i sussidi fi-
nanziari che risultano da questo tipo
di assicurazione. Se le entrate trami-
te i contributi dell´assicurazione,
ni i nostri collaboratori erano abi-
tuati a sottolineare questa parte del
nostro servizio. Ma oggigiorno di-
venta importante leggere le due pa-
role assieme: “fördern e fordern”.
“Fordern” vuol dire “pretendere”,
“esigere”, “reclamare”. Il diritto del
lavoro e le leggi sociali per il diritto
al sussidio della disoccupazione so-
no state cambiate. Il disoccupato
non può più pretendere di avere un
posto di lavoro con la stessa qualifi-
ca e con lo stesso stipendio di pri-
ma; deve accettare anche distanze
più lunghe per arrivare al suo posto
di lavoro. I “single” devono anche
accettare la proposta di un posto di
lavoro fuori della loro regione, cioè
possono essere anche costretti a
cambiare città, ad affrontare un tra-
sloco. I tempi sono diventati più du-
ri…. Ma, bisogna anche sottolinea-
re che tante persone non hanno bi-
sogno di sentire “la minaccia della
legge” per decidere la mobilitazio-
ne; già dal primo momento della
riunificazione della Germania pos-
siamo osservare una forte migrazio-
ne dall´Est verso l’Ovest, oppure da
una regione con una disoccupazio-
ne alta verso le zone con una situa-
zione economica migliore.
Cambiano le leggi per i nostri clienti
e bisogna cambiare anche le struttu-
re interne per migliorare i nostri ser-
vizi per i clienti. Il processo di rifor-
ma è già iniziato e alcune cose sono
già cambiate.
La prima cosa – la più facile – da
cambiare era il nostro nome. La
“Bundesanstalt” è diventata una
“Bundesagentur” e il “Arbeitsamt”
dal primo gennaio 2004 si è trasfor-
mata in una “Agentur für Arbeit”.
Può sembrare ridicolo e sicuramente
è la parte meno importante della
riforma, ma un cambio del nome
può comunque dimostrare a tutti che
inizia una nuova fase, una nuova
era, per i clienti e per i collaboratori.
Inoltre è cambiato il nostro sito in-
ternet. Dal primo gennaio 2004 ab-
biamo un sito cambiato quasi com-
pletamente, almeno considerando la
struttura della pagina web. Le nostre
banche dati “BERUFENET” e
“KURS” sono state integrate nella
nuova struttura della pagina web;
quindi è ancora possibile accedere a
questi strumenti molto validi per noi
consulenti ma anche per i nostri
clienti.
Il progetto per il cambiamento della
nostra presenza in internet è stato af-
fidato ad alcune agenzie di consu-
lenza. La variazione più notevole al-
l’interno di questo progetto molto