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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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fessionale. La formazione è prose-
guita nel corso degli anni attraverso
l’utilizzo della supervisione di quali-
ficati consulenti esterni su casi e pro-
getti.
Nel 1998 è stato realizzato il primo
corso per orientatori di primo livello
che ha coinvolto 7 persone già di-
pendenti dei Centri per l’impiego. Il
corso ha avuto una durata di 84 ore
teoriche e 60 ore di tirocinio.
Nel 2000 è stato realizzato il se-
condo corso per orientatori di pri-
mo livello. Sono stati coinvolti 20
dipendenti divisi in 2 gruppi: un
gruppo di 10 persone ha seguito
l’intero percorso formativo e un al-
tro gruppo di 10 persone, già coin-
volte in percorsi formativi prece-
denti, ha partecipato solo ad atti-
vità di approfondimento. Il corso
ha avuto una durata di 20 giornate
teoriche (13 per il modulo base e 5
di approfondimento), 3 viaggi di
studio all’estero (Parigi, Londra e
Monaco – ogni persona ha parteci-
pato a 2 viaggi), stage in Italia (7
strutture) e all’estero (2 strutture) e
50 ore di tirocinio con affianca-
mento dei consulenti di orienta-
mento (per chi ha seguito il modu-
lo base).
• Articolazione dei servizi di orien-
tamento professionale
I servizi di orientamento professio-
nale erogati dall’Agenzia del Lavoro
presso i Centri per l’impiego sono at-
tualmente strutturati nel modo se-
guente:
-
sportelli informativi:
sono offerte
informazioni e documentazione
su attività dell’Agenzia del Lavoro
(tipologie delle azioni previste dal
Documento degli interventi di po-
litica del lavoro in adozione, cate-
gorie di lavoratori interessate, ser-
vizi forniti ai lavoratori), su percor-
si formativi per acquisire, aumen-
tare, adeguare la professionalità
alle esigenze del mercato del lavo-
ro (indicazioni su scuole, univer-
sità, corsi di formazione a vari li-
velli, borse di studio in Italia e al-
l’estero, professioni e settori di at-
tività e loro tendenze nell’imme-
diato futuro, soprattutto in relazio-
ne al mercato del lavoro locale,
singole opportunità occupazionali
nel settore pubblico e privato
(concorsi pubblici banditi in ambi-
to provinciale e nazionale ed in-
serzioni di lavoro), normativa del
rapporto di lavoro (tipologie di
contratti di assunzione, colloca-
mento, mobilità, ecc.), condizioni
di vita e di lavoro e opportunità di
impiego nell’Unione Europea (ser-
vizio Eures e Centro Risorse);
-
informazione collettiva:
pubblica-
zione del settimanale Orientalavo-
ro, gestione di un sito Internet
(
e
pubblicazione di guide specializ-
zate: negli anni sono state predi-
sposte e aggiornate continuamen-
te una serie di guide relative alle
modalità di ricerca del lavoro, alla
normativa del lavoro dipendente,
all’avvio di un’attività autonoma,
alla normativa relativa alla mobi-
lità, ai servizi di orientamento,
-
colloqui di orientamento di pri-
mo livello
: hanno la finalità di
presentare ed illustrare i servizi
offerti dalla struttura, far emerge-
re le caratteristiche ed i bisogni
del lavoratore sul piano professio-
nale, fornire informazioni e mate-
riali riguardanti il mercato del la-
voro, la ricerca di lavoro, le scel-
te formative e le professioni e di
agevolare gli eventuali accessi ad
ulteriori servizi interni od esterni
all’Agenzia;
-
consulenza di orientamento
: ta-
le consulenza è erogata princi-
palmente attraverso il colloquio
individuale e il colloquio di
gruppo. Il colloquio individuale
è finalizzato a sostenere il pro-
cesso di autorientamento dei sin-
goli soggetti attraverso le fasi di
autovalutazione, raccolta di
informazioni e definizione degli
obiettivi per la predisposizione
di un progetto professionale. Il
colloquio di gruppo è uno stru-
mento utilizzato per sostenere
percorsi di orientamento o per
l’acquisizione di tecniche di ri-
cerca del lavoro per gruppi di
persone appartenenti alla stessa
tipologia (neodiplomati, donne
alla ricerca di un reinserimento
lavorativo, disoccupati in mobi-
lità, ecc.). La consulenza indivi-
duale avviene solo su appunta-
mento;
-
tirocini formativi e di orientamen-
to:
da settembre 2001 la gestione
dei tirocini è passata in carico ai
Centri per l’impiego; essi sono ora
seguiti dagli orientatori e dai con-
sulenti di orientamento.
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Dunque, nella realtà trentina i ser-
vizi orientativi di natura professio-
nale risultano fortemente attivi ed
integrati nell’ambito dei Centri per
l’impiego, in linea con le sollecita-
zioni e gli indirizzi provenienti
dall’Unione Europea e dall’Ammi-
nistrazione Centrale. Anzi, proprio
l’Agenzia del lavoro di Trento può
essere vista come una delle poche
strutture che in Italia già da anni
aveva imboccato tale percorso,
giungendo più preparata di altre ad
affrontare la fase che attualmente
conosciamo. Tuttavia i problemi
non sono mancati e tuttora si evi-
denziano degli elementi di criti-
cità, che ritengo siano comuni a
gran parte delle realtà regionali e
locali del nostro paese.
Innanzitutto va sottolineato come
l’integrazione nell’ambito dei Cen-
tri per l’impiego della funzione
orientativa abbia essenzialmente
mutato il bacino d’utenza a cui es-
sa si riferisce. Si è riscontrata infat-
ti una enorme dilatazione in termi-
ni numerici, ma anche le caratteri-
stiche ed i bisogni espressi dai la-
voratori si sono modificati: è au-
mentato il peso delle tipologie d’u-
tenza con bassa scolarità e profes-
sionalità spendibile sul mercato
del lavoro, è cresciuta la domanda
di servizi orientativi di medio/bas-
sa specificità, a discapito di quelli
ad elevata intensità. A fronte di ta-
le situazione siamo intervenuti:
• ridefinendo e precisando ulterior-
mente i due principali strumenti di
intervento che si erano preceden-
temente delineati, il colloquio di
orientamento e la consulenza pro-
fessionale, ponendoli contestual-
mente in connessione diretta con
due chiari livelli di competenze
professionali, una di media ed una
di alta specificità professionale;
• aumentando significativamente il
numero degli operatori con una
media specificità professionale;
• privilegiando la modalità di eroga-
zione del servizio di tipo indivi-
duale, sia per poter meglio modu-
lare la relazione fra l’operatore e
la varietà del target d’utenza nei
confronti dei quali operiamo che
per le scarse adesioni e/o alti tassi
di abbandono sui corsi di orienta-
mento;
• potenziando lo strumento del tiro-
cinio, apparso particolarmente ri-
spondente alle necessità orientati-
ve dei target d’utenza emergenti.
Le dinamiche descritte sono chiara-
mente riscontrabili nelle allegate ta-
belle, che sintetizzano alcuni dati
degli ultimi anni relativi all’utenza
ed ai servizi orientativi erogati. Dal-
l’analisi di tali dati, seppur sommari,
può scaturire una ulteriore serie di
considerazioni.
Innanzitutto si evidenzia che negli
anni considerati l’aumento comples-
sivo degli interventi erogati è avve-
nuto a fronte di una graduale dimi-
nuzione degli iscritti ai Centri per
l’impiego e di un bassissimo tasso di
disoccupazione. Questo fa pensare