La Regione ha riformato completamente il sistema delle autonomie locali e, a partire dal superamento delle Province, ne ha ridefinito l’architettura, le funzioni e le competenze,
attribuite in parte alla Regione, in parte ai Comuni, singoli o in forma associata.
Sono nate 18 Unioni territoriali intercomunali (UTI), Unioni di Comuni per la gestione dei servizi ai cittadini e la programmazione degli interventi sul territorio.

Il trasferimento dalle Province alla Regione e alle Unioni delle funzioni, del personale e dei beni è avvenuto tra il 2016 e il 2017, garantendo la continuità dei servizi e senza disagi per i cittadini.

Istituito dalla Regione un nuovo strumento: l’Intesa, per la concertazione delle politiche di sviluppo Regione-Unioni e conseguente distribuzione delle risorse. Nella legge di assestamento 2017, la Regione ha assegnato complessivamente a tutte le 18 Unioni 13,5 milioni di euro per realizzare 178 interventi di carattere sovracomunale.

Valutato in più di 70 milioni annui il risparmio derivante dal pacchetto complessivo delle riforme che ha riguardato le Autonomie locali. Significativi l’intervento sulla Finanza locale, l’istituzione della Centrale Unica di Committenza (CUC) e la riforma del Sistema del pubblico impiego regionale e locale.

Comparto Unico, verso un nuovo modello amministrativo. La Regione si propone di creare le condizioni per il passaggio del personale degli enti locali del Friuli Venezia Giulia da una situazione frammentaria, fatta di appartenenze a singole realtà, all’appartenenza a un “sistema” amministrativo unico.

Approvato il Programma regionale di finanziamento in materia di politiche di sicurezza per l’anno 2017. Prevede due aree di intervento: la prima riguarda l’erogazione di contributi alle persone fisiche per l’installazione di sistemi di sicurezza presso le abitazioni, la seconda prevede interventi a sostegno dell’operatività dei Corpi di Polizia locale e dei volontari per la sicurezza. In totale 11 milioni di euro impiegati.

Insiel: rinnovata la mission e riqualificata la società. Risparmi per 17,5 milioni di euro e ricavi in aumento di 4,3 milioni di euro. 

 

Approvata la nuova legge sulla Caccia. Dopo decenni di attesa la Regione vara il Piano faunistico del Friuli Venezia Giulia, strumento programmatorio generale che regola il delicato equilibrio tra la tutela del patrimonio faunistico e le attività di caccia.

Dopo le consultazioni con i portatori di interesse sui contenuti della proposta di riforma, è in dirittura d’arrivo l’approvazione del disegno di legge “Nuove disposizioni regionali per la gestione delle risorse ittiche nelle acque interne” che riforma l’Ente Tutela Pesca e la disciplina della pesca sportiva e professionale.

 

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