Il Patto Padoan-Serracchiani ridisegna i rapporti finanziari tra Stato e Regione.
Prevede: la riduzione dei tagli statali alle nostre entrate, con un saldo netto di 350 milioni di euro; maggiori spazi finanziari per complessivi 320 milioni di euro; il riconoscimento di crediti arretrati per 155 milioni di euro.

Il “ rating intrinseco” di affidabilità, attribuito alla Regione dall’Agenzia Standard&Poor’s è AA-, a fronte di un rating nazionale pari a BBB. Alla base di tale valutazione la solida gestione finanziaria, il basso livello di indebitamento e il buon risultato degli indicatori dell’economia del territorio.

 

La Corte dei Conti certifica i conti in ordine della Regione e un avanzo di bilancio tra i più significativi in Italia, a fronte dell’autonoma gestione della sanità e degli enti locali.

 

 

Il Friuli Venezia Giulia è la Regione con minore pressione fiscale locale (fonte Banca d’Italia).  Tra il 2015 e il 2016 è scesa del 18,2%, grazie a una buona gestione delle risorse e a un corretto esercizio della Specialità regionale, intesa come opportunità di redistribuzione.

Avviato un complesso processo di razionalizzazione delle sedi della Regione con l’eliminazione di tutte le locazioni, la riduzione dei costi di gestione e una maggiore attenzione alla sicurezza negli ambienti di lavoro.

Sburocratizzate le procedure amministrative e maggiori prospettive per gli operatori turistici e le associazioni del settore, grazie alla recente legge sul demanio marittimo. La Regione Friuli Venezia Giulia è una delle prime a essersi dotata di una disciplina organica in materia.

Banca Mediocredito risanata. La Banca della Regione ha ripulito il portafoglio delle proprie sofferenze, ha rafforzato lo stato patrimoniale e si accinge ad approdare a una partnership industriale che le dia stabile continuità aziendale.

Rilancio dell’aeroporto regionale. Conseguiti il contenimento dei costi operativi e il ritorno in avanzo di bilancio. Incrementato del 10% il numero dei passeggeri. E'in fase di completamento il Polo intermodale. Avviata la procedura per la ricerca di un partner industriale, in grado di potenziare l’incoming turistico e la mobilità delle merci.

Partecipate: liquidate 10 su 20 società partecipate dirette della Regione e 26 su 31 delle società partecipate indirette. Risparmi stimati per 2 milioni di euro, anche grazie al taglio dei compensi degli amministratori. Il Friuli Venezia Giulia è tra le prime Regioni italiane ad avere adottato un piano di razionalizzazione delle proprie società partecipate. Il personale in esubero è stato ricollocato in altre società.

 

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