L'agricoltura del Friuli Venezia Giulia potrà uscire più facilmente dal guado
della crisi della quale risente forse maggiormente rispetto ad altri settori, se gli agricoltori
sapranno valorizzare le loro capacità imprenditoriali. Lo ha ribadito l'assessore regionale alle
Risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino intervenendo a Castions di Strada, nella
sala San Carlo, all'affollato convegno sul tema ''Agricoltura: orientamenti per il futuro'',
organizzato dall'Associazione Agronomi e Forestali del FVG.
Tale assise era stata indetta per illustrare agli agricoltori le opportunità derivanti
dall'approvazione da parte della Regione di quattro ulteriori linee di aiuto in conto interessi,
sostenute dal Fondo di rotazione per gli interventi nel mondo rurale a favore delle imprese colpite
dalle gelate verificatesi tra il 19 dicembre dello scorso anno e lo scorso 17 marzo nei Comuni di
Castions di Strada e altri limitrofi, e dalla tromba d'aria abbattutasi nella zona il 23 luglio
scorso. Si tratta di finanziamenti agevolati a breve termine per il consolido di passività che sono
stati predisposti per consentire all'agricoltura di recuperare le proprie forze in attesa che
l'economia si risollevi dalla crisi.
Tuttavia, come ha evidenziato Violino, alla ripresa economica molti aspetti dei mercati,
della stessa nostra società, delle abitudini dei consumatori, saranno cambiate. E stanno già
cambiando.
Ecco, allora, che un'agricoltura moderna qual è quella del Friuli Venezia Giulia, che ha
saputo forgiare eccellenze in diversi settori dell'agroalimentare, per esempio quelli del vino, del
prosciutto, dei formaggi e del pesce, affermate e conosciute nel mondo, deve trovare ora, secondo
Violino, la forza e il coraggio dell'innovazione.
Molti sono infatti i settori del mondo rurale da razionalizzare per recuperare redditività
aziendale e competitività. Come quelli consortili e cooperativistici per l'essicazione dei cereali
e per l'enologia.
Ad esempio, come ha soggiunto l'assessore, vi è sempre più richiesta da parte dei consumatori
di prodotti biologici. Sempre maggiore è la ricerca di alimenti sicuri, certificati, di qualità, di
filiera corta. E, ancora, largo spazio troverebbe nella nostra realtà una suinicoltura locale più
diffusa, capace di assecondare le esigenze della produzione del prosciutto di San Daniele. Così
come una zootecnia nella quale le razze bovine autoctone possano essere ulteriormente valorizzate.
L'adozione del marchio Tipicamente Friulano, come ha specificato il direttore generale
dell'ERSA Mirko Bellini, da utilizzare accanto al marchio di certificazione di qualità AQUA, vuole
concretizzare nella promozione questo percorso di riassetto del mondo rurale regionale.
Ma per guardare avanti con fiducia l'agricoltura del Friuli Venezia Giulia dovrà cambiare
anche strutturalmente i suoi connotati. E' per esempio evidente che le piccole aziende familiari
ancora dedite alla maidicoltura non potranno più assicurare redditività sufficiente.
Quindi, ha detto Violino, se la Regione si è impegnata a fondo per mettere in sicurezza le
aziende del settore strutturalmente indispensabili, gli stessi agricoltori debbono ora saper fare
sistema attorno alle nuove prospettive e opportunità. Non solo perché il Fondo di rotazione si basa
su finanziamenti da restituire nel tempo, ma anche per assicurare prospettive di sviluppo al
comparto.
La Giunta regionale, ha anticipato in chiusura del suo intervento l'assessore, proprio nei
giorni scorsi ha assegnato altri dieci milioni di euro per rifinanziare il Fondo di rotazione.
L'Amministrazione potrà così erogare gli interventi per tutti i Progetti Integrati di Filiera che
erano stati presentati; per quasi tutti i Progetti per Piani di Insediamenti produttivi, e per
altri 50 beneficiari del Fondo di rotazione.
Prima dell'assessore, introdotti dal direttore centrale delle Risorse rurali, agroalimentari
e forestali Luca Bulfone, avevano preso la parola il sindaco di Castions di Strada Mario
Cristofoli, il presidente degli agronomi e forestali del FVG Filippo Sbuelz, Francesco Miniussi
vicedirettore centrale dell'Agricoltura, Fabio Floreancig del Servizio investimenti aziendali e
sviluppo agricolo, e Massimo Canali direttore generale del Consorzio di bonifica Ledra-Tagliamento.
INFO:
ass.agricoltura@regione.fvg.it
Segreteria Assessore; tel. 0432 - 555361
Foto: Archivio Direzione Centrale risorse rurali, agroalimentari e
forestali