La Regione Friuli Venezia Giulia propone una moratoria alla coltivazione di
materiale OGM in attesa del pronunciamento dello Stato italiano in merito alla possibilità di
aprire la via alle colture transgeniche sul proprio territorio, una volta che l'Unione Europea avrà
sancito con un regolamento la facoltà di scelta in capo a ciascuno Stato membro.
Lo ha reso noto i primi giorni di ottobre l'assessore regionale alle Risorse agricole
Claudio Violino nel corso di un incontro nel quale sono state ripercorse le tappe di ''una vicenda
iniziata a gennaio con la prima richiesta da parte di un agricoltore di Vivaro e che, primi in
Italia - ha commentato l'assessore -, ci ha messi di fronte alle problematiche legislative ed
amministrative legate all'impiego di colture transgeniche''.
Violino, assieme al direttore dell'ERSA Mirko Bellini ed al direttore centrale Risorse
agricole Luca Bulfone, ha reso noti gli ultimi sviluppi dell'indagine condotta dalla Procura di
Pordenone sul mais seminato negli appezzamenti di Vivaro e Fanna (PN) ed analizzato nei laboratori
indicati dalla stessa Procura.
''Chiusa la vicenda giudiziaria, ora dal punto di vista agronomico sarà rilevante analizzare
ulteriormente eventuali commistioni tra colture tradizionali e transgeniche'', ha affermato
Violino.
Per dare poi una risposta agli agricoltori - ''si tratta di un numero destinato a crescere
nella prossima stagione'', ha rivelato Violino - che legittimamente richiedono se si può procedere
a semina di OGM, la Regione sceglie la via della moratoria.
''Siamo in attesa - ha spiegato l'assessore - di un regolamento dell'Unione Europea che andrà
a modificare la direttiva 18/2001, e nel quale il principio della coesistenza da dogma diventerà
facoltà. Questo significherà - ha precisato Violino - che i singoli Stati membri potranno decidere
sull'adozione o meno delle semine transgeniche sul proprio territorio: nel caso di scelta
affermativa sarà lo stesso Stato a dover dotarsi di norme di coesistenza. In attesa di questo
pronunciamento la Regione si appella alla clausola di salvaguardia, richiedendo la moratoria alla
semina OGM''.
In merito alla sperimentazione, Violino ha commentato che ''fare ricerca sulle biotecnologie
può essere una strada ma a patto che essa venga effettuata in condizioni di massima sicurezza che
garantisca l'impossibilità di contaminazioni di qualsiasi entità''.
Ribadita anche la posizione dell'assessore Violino in merito agli OGM in Friuli Venezia
Giulia. ''La coltura transgenica non può costituire una panacea per l'agricoltura della nostra
regione. Non dobbiamo semplificare la nostra agricoltura, anzi dobbiamo dare ancora più valore
aggiunto. Allinearci con i grandi Paesi latifondisti come Argentina, Cina, Canada non darà risposte
di politica agraria competitiva al Friuli Venezia Giulia''.
INFO:
ass.agricoltura@regione.fvg.it
Segreteria Assessore; tel. 0432 - 555361
Foto: Archivio Regione Friuli Venezia Giulia