La ricorrenza di San Martino, che per la civiltà contadina rappresenta la Festa
del ringraziamento per l'annata agraria e il raccolto enoico, da tre anni è occasione per far
avvicinare non solo i gourmet, i degustatori, i curiosi del vino, ma anche il grande pubblico, alle
aziende vitivinicole.
Infatti, sabato 13 e domenica 14 novembre si svolgerà anche nel Friuli Venezia Giulia "San
Martino in Cantina", un evento di carattere nazionale organizzato dal Movimento Turismo del Vino
presieduto da Elda Felluga, al quale aderiscono 56 aziende della nostra realtà enologica.
Tale evento è stato presentato a Udine, nella sede dell'Amministrazione Regionale.
E' stato il direttore generale dell'ERSA, Mirko Enzo Bellini, a portare il saluto della
Regione anche a nome dell'assessore regionale alle Risorse Agricole, Agroalimentari e Forestali,
Claudio Violino, impegnato nella riunione della Giunta regionale.
"Portare la gente nelle nostre cantine, negli opifici della civiltà contadina"- secondo
Bellini significa aprire al pubblico uno scrigno non soltanto dei sapori, ma anche dei valori di
una realtà agricola, la nostra, che attraverso il mondo enologico ha saputo comunicare le sue
peculiarità e affermarsi nel mondo.
Per esempio, il Friuli Venezia Giulia è una delle prime tre Regioni italiane a essere
conosciute a livello globale per l'alta qualità dei suoi vini, quelli bianchi in particolare.
Nell'anno proclamato dalle organizzazioni internazionali quale anno delle biodiversità, è
giusto per Bellini considerare che la vera peculiarità della nostra terra è costituita dalla
vitivinicoltura e dalle sue caratteristiche profondamente radicate nel nostro territorio.
A San Martino in Cantina sarà presente la Regione con il marchio Tipicamente Friulano, che
come ha ricordato Bellini ha riscosso negli ultimi mesi un successo crescente, da Friuli DOC alla
Barcolana.
Per l'assessore provinciale all'Agricoltura, Daniele Macorig, San Martino in Cantina non
costituisce una copia di Cantine aperte, evento analogo che si tiene in primavera, perché sposa la
stagionalità che contraddistingue la nostra ruralità.
Esso sarà occasione per degustare i vini nuovi, compreso il Novello, che si produce anche nel
Friuli Venezia Giulia, e lo Schioppettino 2008, disponibile al pubblico dallo scorso ottobre.
Proprio la valorizzazione della stagionalità rappresenta un elemento forte delle capacità
imprenditoriali del mondo vitivinicolo di sapersi proporre al pubblico con idee nuove.
Secondo il presidente della Cassa di risparmio del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Morandini,
occorre raccogliere le potenzialità espresse dal territorio in un progetto di promozione comune,
che consideri l'intera offerta del Friuli Venezia Giulia. E ha citato a esempio il turismo
industriale che si sta diffondendo anche sul nostro territorio.
Testimonial di San Martino in Cantina è quest'anno l'attore friulano Giuseppe Battiston, al
quale è stato assegnato il ruolo simbolico di Ambasciatore del vino del Friuli Venezia Giulia.
Battiston, udinese, ma vive da anni nei luoghi dell'Italia nei quali ha girato i suoi film,
diretti da Lucio Pellegrini, da Carlo Mazzacurati ("La Passione" premiato alla Mostra del Cinema di
Venezia), da Emidio Greco, da Massimo Martelli, è voluto intervenire sull'immagine della bevanda e
alimento vino: "E' troppo facile incorrere nell'equivoco ed etichettare chi degusta i buoni vini
come un semplice bevitore abituale; noi siamo bevitori abituali per cultura".
Secondo Battiston, che evidentemente si riferiva alla realtà della sua terra, il Friuli
Venezia Giulia, in altre realtà, anche italiane, non è usuale recarsi al bar per degustare un
semplice bicchiere di vino. E, casomai, esso viene spesso servito, non per errore ma per abitudine,
perfino nei bicchieri utilizzati per l'acqua e altre bevande. Ovvero, vi manca la cultura della
degustazione.
INFO:
ass.agricoltura@regione.fvg.it
Segreteria Assessore; tel. 0432 - 555361
Foto: Archivio Direzione Centrale risorse rurali, agroalimentari e
forestali