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L'Assessore Regionale Violino difende a spada tratta l'oro di Bacco al convegno "Vino e Salute"

L'assessore regionale alle Risorse agricole, naturali e forestali, Claudio Violino, ha commentato positivamente la relazione del professor Ursini, volta a dimostrare che non solo il vino non fa male, ma concorre alla salute. La ricerca di Ursini e dei suoi altrettanto autorevoli colleghi di tutto il mondo, assieme a quelli che saranno gli esiti del Congresso 'Winehealt', in programma a Cividale dal 3 al 6 ottobre, rappresenta un elemento importante destinato a confutare quella campagna in atto, secondo l'assessore Violino, da parte di alcune componenti della UE che vorrebbero far considerare il vino come una sostanza psicotropa.
Secondo l'assessore sarebbe drammatico, soprattutto sotto il profilo culturale, che passasse questa linea di tendenza nella Comunità europea. Perché cancellerebbe una porzione della nostra tradizione, della nostra civiltà contadina, nonché dell'economia della Regione.
L'Amministrazione, come ha ricordato Violino, ha invece individuato proprio nel vino di qualità un biglietto da visita del nostro territorio, con il quale ricollegarsi anche con le nostre comunità all'estero, anche per fare promozione per la nostra terra. Perché nel contenuto di un bicchiere non vi è soltanto il vino in se stesso, ma vi sono racchiusi l'essenza del mondo rurale e delle capacità dei nostri viticoltori di affermarsi e di imporsi in un mercato globale sempre più concorrenziale. Insomma, gustare un bicchiere di vino, secondo l'assessore, è come accaparrarsi la possibilità di assaggiare il nostro splendido territorio e i suoi grandi sapori e profumi.
I concetti espressi da Violino erano stati accennati in precedenza dal sindaco di Cividale Stefano Balloch, dal presidente del consorzio vini Colli Orientali del Friuli Pierluigi Comelli, e da Bepi Pucciarelli.
Il professor Ursini, nel suo intervento, aveva inteso anticipare i contenuti dei contributi che saranno portati al Congresso dai suoi colleghi provenienti da diverse parti del mondo.
Partendo dall'evoluzione della biochimica, che da questo secolo ha iniziato a considerare attraverso la biologia molecolare le sostanze che possono apportare beneficio all'organismo, così come, invece, gli effetti negativi e le malattie causate dalla carenza di elementi chimici, Ursini è arrivato ad evidenziare come alcuni farmaci attualmente allo studio e destinati a ridurre l'insorgenza di malattie cardiovascolari, contemplino tra i loro componenti sostanze ricavate dalle bucce e dai semi dei chicchi dell'uva. Ursini aveva concluso ricordando che il Governo degli Stati Uniti, al contrario di quanto sta facendo l'Europa, considerando i benefici derivanti da una moderata assunzione di alcol, ha di recente sostenuto pubblicamente che bere moderatamente, per quanto riguarda la salute, è meglio che essere astemi.




  INFO: ass.agricoltura@regione.fvg.it
Segreteria Assessore; tel. 0432 - 555361




Foto: Archivio Direzione Centrale risorse agricole, naturali e forestali