Quaranta milioni di euro 'aggiuntivi' per "continuare l'operazione di
traghettamento del comparto agricolo al di là della crisi". L'agricoltura del Friuli Venezia Giulia
reagisce infatti alle difficoltà del momento, e ha fruito e sta fruendo dei finanziamenti messi a
disposizione dalla Regione attraverso il Fondo di rotazione agricolo, con la concreta
collaborazione del sistema bancario del Friuli Venezia Giulia. Ma questa azione, proprio perché già
testata nella sua efficacia, necessita ora di essere ulteriormente rilanciata.
E' questo il messaggio che l'assessore regionale alle Risorse Agricole, Naturali e Forestali,
Claudio Violino, ha voluto trasmettere, stamane a Udine, nel tracciare un primo bilancio,
concretamente positivo, dell'utilizzo delle misure anticrisi varate dalla Regione per il settore
primario.
L'Amministrazione regionale, nell'arco di soli cinque mesi, è infatti stata in grado di
accogliere e di liquidare 497 domande di prestito, erogando complessivamente 42 milioni e 286 mila
euro.
Altre aziende hanno inoltre seguito l'istruttoria prevista dalle banche, e le loro pratiche,
per una somma superiore a tre milioni di euro, sono attualmente in fase di trasmissione al Fondo di
rotazione.
Si calcola che a tutt'oggi, comprese le garanzie emesse dalle banche nel contesto delle
operazioni sul Fondo di rotazione, sia stato movimentato a favore delle aziende agricole del Friuli
Venezia Giulia credito per oltre 70 milioni di euro.
Attraverso il Fondo di rotazione, istituito con la legge 80 del 1982, in soli cinque mesi
l'Amministrazione regionale ha dunque mobilitato a favore del settore rurale finanziamenti per 42
milioni di euro.
Tale somma è stata destinata prevalentemente al consolidamento delle aziende primarie, nonché
di quelle per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli.
Si sono in questo modo dimostrate la concreta operatività e l'efficacia del Fondo di
rotazione, nonché l'efficienza dell'apparato regionale.
Tuttavia le domande in attesa di finanziamento, tenendo conto di quelle giacenti presso gli
ispettorati dell'agricoltura, ammontano a quasi dieci milioni di euro, e l'afflusso delle stesse
agli uffici regionali è costante e non accenna a diminuire.
Per fare fronte a queste richieste, essendo già state impiegate nell'operazione anticrisi
oltre ai 30 milioni originariamente stanziati dalla legge regionale 11/2009 (legge "anticrisi")
anche le somme restituite al Fondo di rotazione dalle aziende per i prestiti pregressi, Violino ha
annunciato di avere già richiesto l'immediato accesso alla somma di 10 milioni di euro stanziata
dalla legge Finanziaria regionale per il settore primario.
Parallelamente l'assessore ha anche chiesto di poter accedere ad altri 30 milioni di euro.
Somma, quest'ultima, che rappresenta una parte delle ulteriori risorse del 'pacchetto anticrisi'
(il valore complessivo del quale ammonta a 400 milioni di euro), che la Regione ha istituito per
consentire all'intero sistema economico del Friuli Venezia Giulia di superare il non facile momento
economico.
Se infatti le misure finora adottate hanno consentito di mettere in sicurezza il tessuto
strutturale dell'agricoltura del nostro territorio, occorre puntare ora anche allo sviluppo delle
aziende agricole. Ciò per consentire loro di stare al passo con l'evoluzione dei mercati, e dunque
per far sì che l'operazione anticrisi abbia completo successo.
Infatti, alla luce dei positivi risultati ottenuti, sono molte le aziende agricole che per
ottenere finanziamenti in conto capitale per lo sviluppo, richiedono a loro volta di poter accedere
al Fondo di rotazione, in conseguenza della concreta fruibilità dimostrata da tale strumento
creditizio.
INFO:
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Segreteria Assessore; tel. 0432 - 555361
Foto: archivio regione