l'isola del lavoro

Isola del lavoro

Lavoro accessorio

Con la recente Riforma del mercato del lavoro (Legge 183/2014), le prestazioni di lavoro accessorio rappresentano sempre di più la modalità di accesso al lavoro flessibile e a costi ridotti. Esse si riferiscono ad attività lavorative che non danno luogo, con riferimento alla totalità dei committenti, a compensi superiori a 7.000 euro nel corso di un anno civile. A favore di ogni singolo committente possono essere svolte attività lavorative per compensi non superiori a 2.000 euro.

Tali attività devono essere occasionali e possono essere rese in tutti i settori produttivi, compresi gli enti locali. Per le attività agricole di carattere stagionale, il lavoro accessorio è ammesso solo per pensionati e per i giovani sotto i 25 anni, iscritti ad un ciclo scolastico o universitario. Esso si distingue:

  • dal lavoro parasubordinato (collaborazioni a progetto) in quanto manca il coordinamento e il lavoratore non è inserito nell'organizzazione aziendale
  • dal vero e proprio lavoro autonomo in quanto non è abituale ma solo episodico.

I committenti ricorrono alle prestazioni acquistando i carnet di buoni orari, numerati progressivamente e datati, attraverso modalità telematiche (esclusivamente per imprenditori o professionisti) o presso le rivendite autorizzate. Il compenso orario è pagato tramite uno o più buoni (c.d. voucher) con un valore nominale fissato dal Ministero del Lavoro e aggiornato regolarmente. Il compenso risulta esente da qualsiasi imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupazione o inoccupazione del prestatore.



ultimo aggiornamento: Tue Aug 11 13:08:16 CEST 2015