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Editoriale
Se si vuole operare per il benessere,
bisogna porre la persona al centro del
sistema. Pier Giorgio Gabassi afferma che
per realizzare lo sviluppo delle potenzia-
lità umane è necessario operare perché
le variabili di sistema convergano siner-
gicamente, in questa direzione.
Lo stesso tema viene sviluppato da
Fiorino Tessaro, secondo cui i processi di
scelta esistenziali, quelli che indirizzano la
vita di una persona, determinano anche
la qualità del suo benessere.
Quando uno studente può liberamente
e consapevolmente scegliere, significa che
si è costruito una propria rappresentazio-
ne di
star bene
, che riconosce le proprie
competenze di
ben-fare
e che sa proiet-
tarsi verso scenari per lui dotati di senso,
di
ben-divenire
.
Come possiamo aiutare i giovani, a en-
trare nel futuro? Arturo Campanella ritiene
che grazie ad un’efficace azione orienta-
tiva si possano affrontare con continuità
e successo i percorsi di studio. Ciò per-
mette di stabilire un chiaro rapporto con
il mondo del lavoro, al fine di un migliore
inserimento occupazionale.
Francesco Marcatto, Francesca Pedron,
Donatella Ferrante analizzando il fenome-
no delle distorsioni cognitive nell’orienta-
mento scolastico osservano che la ricerca
sui processi di giudizio e decisione ha
evidenziato l’esistenza di due fenomeni,
la focalizzazione e la tendenza alla con-
ferma, che possono portare a distorsioni
nell’acquisizione delle informazioni sulle
alternative di scelta e quindi a prendere
decisioni non ottimali.
Proseguendo nella presentazione di
QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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contributi inerenti il bullismo, ospitiamo
l’intervento di Eva Mazzotti secondo la
quale il bullismo è un problema globale,
universale, con prevalenze comparabili
tra i vari contesti geografici e culturali.
Dunque, i diversi interventi, per risponder
in maniera efficace, devono tener conto
delle variabili ambientali.
Per le persone che presentano un deficit
nell’area comunicativa e, in particolare,
nella comunicazione verbale, le espres-
sioni del volto e del corpo rivestono il più
importante valore comunicativo. Jasna
Legiša e Giulia Sponza affermano che im-
parare a conoscere il codice del linguag-
gio del corpo è fondamentale per entrare
in relazione con soggetti che presentano
disturbi dello spettro artistico.
Nel “
Viaggio alla ricerca della consape-
volezza di sé”,
Patrizia Missana suggerisce
che bisogna imparare ad ascoltarsi, a co-
noscersi, a conoscere il proprio corpo per
poter raggiungere la coscienza di sé, per
saper interpretare le proprie sensazioni
qui ed ora
. Tale attività svolta a scuola co-
stituisce un’opportunità di miglioramen-
to dell’offerta formativa, incrementan-
do negli studenti la fiducia nelle proprie
possibilità e nella capacità di perseguire
i propri obiettivi.
Roberto Chiesa afferma che in una so-
cietà complessa, frammentata e in rapida
trasformazione, la funzione di pianifica-
zione deve essere rafforzata e rinnovata,
pena la progressiva erosione degli attuali
livelli di benessere, l’aumento delle dise-
guaglianze e il decadere di quel patto
sociale che ha trovato espressione nella
prima parte della nostra Costituzione.