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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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VII
ha condotto i ragazzi a riflettere sulle
proprie peculiarità e potenzialità e a
metterle a confronto con le caratteri-
stiche reali richieste dalle professioni,
stimolandoli a unmaggior contatto con
la realtà in vista della costruzione di una
professionalità futura (“…
gli allievi hanno
valutato lo strumento come utile per otte-
neremaggiori informazioni…da cui trarre
spunto per formulare riflessioni e ipotesi
sulle scelte formative e/o professionali
..”:
Cfr. il contributo Enaip FVG).
Si evidenziano ricadute positive sugli
utenti sia nei casi in cui l’attività abbia
confermato ipotesi professionali già
formulate, rinforzando alla scelta, sia
in quelli in cui l’emergere di professioni
non considerate in precedenza abbia
permesso di allargare l’orizzonte delle
prospettive professionali, aspetto di dis-
sonanza che è stato percepito in modo
positivo da molti studenti. Alcune note
dei docenti in merito: “
Hanno riflettuto
sulla compatibilità fra interessi, professioni
e abilità capendoquanto siadeterminante
l’esperienza e la competenza nell’ambi-
to lavorativo.
“; “
Sono riusciti a vedere la
relazione tra ciò che piace fare e ciò che
‘sanno’ fare; questo ha permesso loro di
ragionare sulle abilità che devono ancora
sviluppare o perfezionare
.”;“
Molti studenti
si sono accorti di dover calare nella realtà
le proprie aspettative
.”.
Si è registrato un impatto positivo
anche sulla classe di adulti del Centro
Territoriale Permanente“…
potenziando
la capacità di auto-orientarsi nel sistema
formativo e nel mutevole mondo del la-
voro…
” (in testimonianza dal CTP) e il
confronto in gruppo è risultato un punto
di forza della proposta.
È utile o necessario approfondire il con-
cetto di abilità in generale e spiegare il
significato da attribuire ad ogni abilità
prima di proporre un questionario di au-
tovalutazione rispetto ad esse in situazioni
collettive?
Si evidenzia l’utilità di dare uno spazio
adeguato alla spiegazione del concet-
to e all’illustrazione delle abilità, anche
se non è necessario soffermarsi sulla
spiegazione di ognuna, puntando prin-
cipalmente su elementi più tangibili.
La situazione di gruppo, proposta e
guidata opportunamente, può trasfor-
marsi in una risorsa, dando l’opportuni-
tà del confronto con le esperienze e le
opinioni dei pari.
che qualitativi (osservazioni e suggeri-
menti), e una individuale di valutazione
dell’esperienza, dedicata agli studenti
coinvolti, centrata su aspetti di com-
prensione e utilità percepita.
I focus di attenzione per i docenti sono
stati: l’obiettivo per il quale è stata usata
la funzione e il suo raggiungimento; la
comprensibilità del concetto di abilità
da parte degli studenti e del significato
di quelle presenti nel software (con par-
ticolare attenzione all’età del target); la
facilità riscontrata nell’autoattribuzione
di abilità. Parallelamente, è stato richiesto
un feedback anche agli studenti.
I RISULTATI
Le considerazioni sulla sperimentazio-
ne derivano sia dalle note inserite nelle
schede di rilevazione, sia dall’incontro
conclusivo degli operatori.
GLI OPERATORI
: È utile proporre attività
di orientamento e percorsi di orientamen-
to educativo in cui sia centrale il concetto
di abilità?
Risulta particolarmente utile offrire
agli studenti percorsi più o meno con-
sistenti che si focalizzino o contemplino
un approfondimento sulle abilità, in re-
lazione alla consapevolezza di sé e alla
motivazione personale. Ai fini dell’ela-
borazione di percorsi di orientamento
educativo, è importante prendere in
considerazione il feedback dato da-
gli insegnanti sull’utilità del percorso
proposto ai fini del suo raggiungimen-
to; alla domanda “
Ad attività/percorso
concluso ritengo che l’uso della funzio-
nalità sperimentata sia stato utile per il
raggiungimento dell’obiettivo prefissato
”,
le risposte sono state positive per il 95
% dei docenti.
Ci sono stati commenti favorevoli in
merito al software e all’introduzione
delle abilità (“
L’inserimento della sezione
‘Abilità’, ha costretto il singolo allievo ad
un’analisi approfondita dei propri punti
di forza e di debolezza
”: Cfr. il contribu-
to del Liceo Artistico Galvani), espressi
direttamente dagli studenti e sostenuti
dai docenti (“
È uno strumento che si ag-
giunge agli altri per riflettere su se stessi
inmodo specifico e che può essere di sup-
porto per le attività di orientamento
”). In
particolare, sono state riconosciute le
potenzialità di S.OR.PRENDO, in quanto
Modalità di svolgimento dell’attività
I docenti hanno privilegiato l’uso del
software utilizzando sempre il questio-
nario “Professioni, Interessi e Abilità”. Il
25% dei gruppi classe ha svolto anche
un’attività in piccolo gruppo (“
riflessione
in piccoli gruppi omogenei per area di
interesse
”; “
utilizzo del sw all’interno di
un percorso orientato alla scelta di indi-
rizzo I.eF.P.: sezione abilità dopo un’analisi
del profilo professionale fatta in gruppo
allargato”
).
Il 97%degli operatori ha illustrato agli
studenti il concetto di abilità. Le abilità
descritte nel questionario sono state
illustrate con esempi, su richiesta degli
studenti. Per spiegazioni e approfon-
dimenti sull’argomento gli insegnanti
hanno impiegato materiale informativo
proveniente da diverse fonti, utilizzando
svariati supporti.
Obiettivo orientativo
Gli obiettivi di massima indicati per
testare la nuova funzionalità di S.OR.
PRENDO sono sintetizzabili in tre prin-
cipali, inerenti:
1) l’elaborazione della scelta, riguar-
dante il proprio futuro lavorativo;
2) l’aumento della comprensione del
senso delle abilità in associazione alle
professioni e delle differenze tra interessi
e abilità e loro implicazioni;
2) il potenziamento della capacità
di autovalutazione rispetto alle abili-
tà, anche in collegamento con i propri
interessi.
L’individuazione di obiettivi più pun-
tuali o più generali è dovuta anche alle
scelte metodologiche e alle opportuni-
tà organizzative degli insegnanti, che
hanno scelto l’attività come singola nel
38% dei gruppi e inserita in percorsi più
consistenti nel 62% dei gruppi. Perciò,
il tempo impiegato è risultato molto
variabile: da un minimo di 50 minuti (1
ora di lezione) a un massimo di 9 ore
(percorso totale in cui è stata inserita
l’attività oggetto di sperimentazione).
GLI STRUMENTI
Per la raccolta dei dati sono state sti-
late due schede, una, compilata dagli
operatori, volta a estrapolare notizie
e osservazioni su ogni gruppo classe,
contenente elementi sia conoscitivi (tar-
get, setting, modalità di realizzazione)
1...,100,101,102,103,104,105,106,107,108,109 111,112,113,114,115,116,117,118,119,120,...123
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