QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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XIV
disponibili (“ottimo”, “buono”, “basso” e
“nessuno”) per gli
item
della funzione
“Abilità”necessitano di essere integrate
con una casistica composta da esempi
concreti, in modo che l’utente abbia dei
riferimenti chiari con cui confrontarsi
quando si trova ad autovalutarsi rela-
tivamente alle singole abilità: l’idea, o
meglio la proposta, è quella di costruire
un sistema descrittivo come avviene nel
quadro comune europeo di riferimento
per la conoscenza delle lingue. Un qua-
dro di questo tipo aiuterebbe senz’altro
gli utenti a chiarirsi le idee relativamente
ai diversi livelli con cui si manifesta il loro
saper fare relativamente alle singole
abilità proposte.
Paolo Labinaz
Formatore e coordinatore
Adriana Salvin
Formatrice e referente per le attività
di orientamento
Ente di Formazione Professionale CIOFS
Trieste
stesso. In primo luogo, è necessario pre-
vedere nel catalogo regionale dell’offer-
ta orientativa prototipi a sostegno dello
sviluppo delle capacità di autovaluta-
zione da parte dei ragazzi. La funzione
“Abilità”può aiutare l’utente a riflettere
sul proprio progetto di vita futura nella
misura in cui egli è consapevole dei suoi
punti di forza e dei suoi limiti, in caso
contrario la valutazione delle sue abilità
rischia di essere poco veritiera e il più
delle volte appiattita ai suoi interessi e
alle sue aspettative. In secondo luogo,
l’autovalutazione richiesta all’utente
nella funzione“Abilità”dovrebbe essere
affiancata,all’interno dei prototipi che
prevedono il suo utilizzo, strumenti e
attività che abbiano al centro processi di
eterovalutazione da realizzarsi, ad esem-
pio, tra i partecipanti al percorso. Così
facendo, il processo di scelta dell’utente
sarà accompagnato il più possibile dal
principio di realtà, evitando, o almeno
limitando, valutazioni che siano guidate
esclusivamente dalle sue aspettative e
desideri. Un’ultima proposta riguarda
la struttura del
software
stesso. Dal no-
stro punto di vista, le quattro risposte
