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IL CATALOGO REGIONALE DELL’OFFERTA ORIENTATIVA
Attraverso i percorsi del “Catalogo” si vuole perseguire la finalità generale di aumentare l’omogeneità della progettazione dei servizi,
nonché della loro effettiva realizzazione, elevando lo standard qualitativo delle prestazioni orientative.
Al fine di mantenere alta l’attenzione sulla qualità e consentire l’eventuale revisione dei contenuti o l’inserimento di correttivi nel
processo, la diffusione/realizzazione dei percorsi presenti nel “Catalogo” viene accompagnata da un’azione di monitoraggio costante
degli interventi, che vede coinvolti nella valutazione gli studenti, gli operatori e, nel caso degli interventi più lunghi, i genitori.
Come in seguito verrà più ampiamente illustrato, l’aggiornamento annuale del Catalogo e la realizzazione dei percorsi in esso contenuti
costituiscono un processo che vede coinvolti contemporaneamente i sistemi della Scuola, della Formazione professionale, dell’Università,
dell’Alta formazione ed i Servizi di orientamento regionali e, in un futuro prossimo, si spera anche altri attori dell’orientamento, quali
le Associazioni di categoria. Pur con le prevedibili difficoltà, proprie di un intervento di rete, questo processo assume le caratteristiche
di un’iniziativa integrata dove i diversi attori, nell’ambito dei loro ruoli e delle loro specifiche competenze, concorrono a migliorare e a
diversificare l’offerta complessiva di servizi orientativi presenti nel territorio del Friuli Venezia Giulia.
2.
Le fasi di realizzazione del Catalogo
FASE 1:
INSERIMENTO DEL PROGETTO NELLA PROGRAMMAZIONE FSE
Come detto, il “Catalogo regionale dell’offerta orientativa” è un insieme di percorsi di orientamento educativi e laboratoriali, complementari
alla tradizionale attività orientativa e didattica, che possono essere realizzati nelle scuole secondarie di I e II grado e nei corsi di istruzione
e formazione professionale, grazie al finanziamento del Fondo Sociale Europeo
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. La prima fase per giungere alla realizzazione del
“Catalogo” è coincisa con l’opportunità di inserire nel Programma Operativo Regionale 2007/2013 del Fondo Sociale Europeo, Obiettivo
Competitività regionale e Occupazione, una serie di azioni per lo sviluppo dell’orientamento. Nel documento di programmazione annuale
del POR FSE - definito Pianificazione Periodica delle Operazioni (PPO) - del 2010, hanno perciò trovato spazio i
Programmi specifici n.
13 e n. 14
, per la realizzazione di attività di orientamento e laboratoriali dedicate rispettivamente a prevenire e contrastare la dispersione
scolastica (Programma 13) ed a sostenere la transizione degli studenti tra l’esperienza scolastica/formativa ed il lavoro (Programma
14). Entrambi i programmi erano accomunati dal presupposto di fornire strumenti ai giovani per aumentare, con effetto a breve o lungo
termine, la loro occupabilità, ovvero la possibilità di inserirsi positivamente nel mondo del lavoro. Per realizzare i programmi specifici 13
e 14, sono stati predisposti due Avvisi pubblici per individuare il soggetto attuatore delle operazioni ed una serie di prototipi di percorsi
orientativi, con i quali strutturare il “Catalogo regionale dell’offerta orientativa”.
Il soggetto attuatore selezionato è l’Associazione temporanea “Effe.Pi. orientamento”, composta dagli Enti che realizzano percorsi
di Istruzione e Formazione Professionale nel territorio regionale. Il testo dei due Avvisi, basandosi sul concetto di sistema integrato
dell’orientamento, vincolava il soggetto attuatore ad un rapporto forte con il territorio; l’attenzione per lo sviluppo dell’integrazione era
presente sia nella fase di strutturazione del “Catalogo” che nella fase effettiva di realizzazione degli interventi.
Il progetto del “Catalogo” ha preso dunque avvio nel corso del 2011, e, alla luce dell’inserimento del progetto anche nella Pianificazione
Periodica delle Operazioni del POR - FSE per l’anno 2011 (PPO 2011) e della pubblicazione di un nuovo Avviso, è ora pianificata la
prosecuzione dell’esperienza per tre annualità, fino al 31 dicembre 2014.
Nella nuova versione, il “Catalogo” permette la realizzazione delle attività previste nei
Programmi specifici n. 10 ed 11
della PPO
2011, confermando le finalità generali di recupero della dispersione scolastica (Programma 10) e di sostegno alla transizione tra sistemi
(Programma 11). A questi due, si affianca il Programma specifico n. 12, finalizzato al rafforzamento delle Competenze dei formatori
nella gestione di percorsi di orientamento in classe. Del Programma 12 si parlerà diffusamente nel successivo articolo “Una chiave
metodologica per la gestione dei percorsi orientativi e la formazione degli operatori”, a cura di Gaetano Martorano.
FASE 2:
STRUTTURAZIONE DEL “CATALOGO” E SUO AGGIORNAMENTO-RIPROGETTAZIONE ANNUALE
Per l’individuazione dei percorsi da inserire nel “Catalogo”, si è voluto valorizzare le esperienze di qualità già presenti sul territorio
regionale. Per questo, il soggetto attuatore, con l’assistenza tecnica dei Centri di orientamento e del Coordinamento dei servizi regionali
per l’orientamento, ha effettuato una raccolta di progetti, materiali e strumenti, coinvolgendo i docenti ed i referenti per l’orientamento
degli Istituti, gli operatori dei COR, i progettisti della Formazione Professionale. La raccolta è stata possibile grazie alla disponibilità,
nel sistema regionale, di tre strumenti: la banca dati (“Idee e strumenti per orientare”) delle buone pratiche regionali e nazionali; una
scheda di progettazione predisposta e condivisa nel corso degli anni di collaborazione tra operatori dei COR ed insegnanti e, non ultimo,
il sistema di classificazione e descrizione delle esperienze orientative, progettato inizialmente con Maria Luisa Pombeni
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, basato sui
concetti di finalità orientative e aree di contenuto.
Tra i materiali raccolti, sono stati scelti i percorsi con un buon grado di trasferibilità interna ed una buona qualità. Il materiale raccolto
è stato standardizzato ed i contenuti trasformati in prototipi, che hanno dunque la caratteristica di essere percorsi di orientamento che
possono essere ripetuti in contesti diversi mantenendo una certa uniformità.
4 - Il Fondo Sociale Europeo copre, per i percorsi del “Catalogo”, i costi di organizzazione, di docenza e dei materiali.
5 - Servizi regionali per l’orientamento del FVG (2007). Idee e strumenti per orientare: Guida Metodologica.
Materiale visionabile sul Portale web per gli operatori di orientamento
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