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ORIENTAMENTO SCUOLA E FORMAZIONE
Meno efficaci le soluzioni proposte per
gli ambienti di apprendimento in cui i con-
tenuti dei manuali e delle risorse digitali
vengono collocati e fruiti dai docenti e
dagli studenti. In assenza di una piatta-
forma unica per tutti, semmai ministeriale,
per altro decisamente sconsigliabile per il
carattere elefantiaco e ingestibile che essa
potrebbe assumere, si è scelta la strada
delle molte piattaforme proprietarie che,
tuttavia, mostrano il fianco a critiche per
il loro carattere chiuso, per la mancanza
di interoperabilità dei contenuti e per una
limitata disponibilità di strumenti per la
condivisione. Il modello didattico fondato
sulla centralità dei contenuti e sulla loro
trasmissione unidirezionale sembra ancora
fare aggio su un modello di apprendimen-
to che diventa invece sempre più fondato
sulla condivisione sociale.
SCUOLA E MANUALI
DIGITALI IN EUROPA:
UNA SPERIMENTAZIONE
IN FRANCIA
L’attenzione del mondo della scuola, del-
le famiglie, degli editori verso i manuali
digitali è un dato di fatto che investe in
maniera diffusa gli Stati dell’Unione eu-
ropea impegnati con la presentazione
dell’Agenda digitale
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presentata dalla
Commissione europea nella realizzazione
della strategia Europa 2020.
Molte sono le sperimentazioni avviate
per cercare di analizzare gli effetti prodotti
sugli apprendimenti dall’uso costante di
strumenti e risorse digitali. Prendiamo sin-
teticamente in esame l’iniziativa a carattere
nazionale “Manuelsnumérique via l’ENT”
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realizzata in Francia tra il 2009 e il 2014,
con il coinvolgimento di 1500 insegnanti e
15.000 studenti della sesta e quinta classe
di 69 colleges del territorio francese, che
hanno sperimentato insieme, affiancati
da equipe di pedagogisti, l’uso di manuali
scolastici e di ambienti di apprendimento
digitali.
Il piano di sperimentazione si è posto al-
cuni obiettivi tra i quali: la diminuzione del
peso degli strumenti cartacei, lo sviluppo
di nuovi usi pedagogici delle tecnologie
informatiche e la messa a disposizione di
risorse digitali innovative per gli studenti
e per il lavoro del docente.
Gli usi più comuni dei manuali e delle
risorse digitali in ambienti di lavoro didat-
tico osservati hanno riguardato:
1. la proiezione in classe di documenti e
immagini tratte dal manuale;
2. l’uso del documento proiettato come
base di discussione per la realizzazione
di testi orali o scritti;
3. l’uso di tabelle e grafici nel corso della
spiegazione;
4. l’uso di un documento specifico per
proporre un’attività autonoma dello
studente;
5. solo raramente, una produzione autono-
ma dello studente, realizzata attraverso
il computer o il tablet e condivisa con il
docente o gli altri studenti.
Le conclusioni alle quali sono arrivati gli
osservatori dal punto di vista pedagogico
rivelano che:
1. l’utilizzazione del manuale nella sua
forma digitale è cresciuta ma non in
maniera rilevante in relazione alla popo-
lazione coinvolta nella sperimentazione;
2. i manuali digitali sembrano progettati
soprattutto per l’uso degli insegnanti a
fronte di una crescente competenza di-
gitale degli studenti e della disponibilità
di nuovi manuali, che offrono livelli di
interattività che permettono di valoriz-
zare l’approccio dei “nativi digitali” alle
tecnologie;
3. lo sviluppo di nuove esperienze ed attivi-
tà nell’uso dei manuali digitali è agevo-
lata dal possesso personale di strumenti
di lavoro (computer, tablet).
Sono state analizzate anche le attese dei
docenti che hanno mostrato: