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ORIENTAMENTO SCUOLA E FORMAZIONE
Un altro segnale importante arriva in
questa normativa dall’esplicito richiamo
alle piattaforme di fruizione, che tendo-
no a trasformarsi sempre più in complessi
ambienti digitali di apprendimento.
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Le di-
sposizioni ministeriali inmerito all’adozione
dei libri di testo per il 2014-2015
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confer-
mano la tendenza alla digitalizzazione della
scuola italiana anche in questo settore. Le
regole per l’adozione dei libri di testo in
tutti gli ordini di scuola prevedono che:
1. l’adozione dei testi prodotti dagli editori
non è più obbligatoria ma facoltativa.
2. Il blocco nell’adozione dei libri di testo
è stato eliminato rendendo quindi pos-
sibile adottare nuovi testi
e confermano che
3. I nuovi testi adottati debbono essere
necessariamente in formato digitale o
misto
4. Le scuole possono in alternativa o a
complemento dell’adozioni dei corsi
tradizionali degli editori predisporre
materiali digitali autonomamente.
I passaggi normativi descritti risponde-
vano ad un’esigenza più generale, a ca-
rattere europeo, di adeguamento della
scuola alla cultura digitale nel senso della
“trasformazione graduale degli ambienti di
apprendimento, prevedendo azioni volte a
riqualificare la scuola come uno dei princi-
pali motori di sviluppo delle competenze
digitali del Paese.”
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Le innovazioni richieste
agli editori e agli autori di manuali scola-
stici rappresentavano uno degli aspetti
di questo necessario adeguamento della
scuola alla nuova società della comunica-
zione digitale.
Ma come sono cambiati i manuali sco-
lastici, nella nuova forma digitale, sotto la
spinta delle indicazioni normative in questi
ultimi anni? Come gli editori hanno cerca-
to di interpretare questo passaggio che
comportava anche una contemporanea
riflessione sulla didattica, sempre meno
improntata alla semplice erogazione di
contenuti e sempre più impostata sulla
condivisione, in un nuovo modello in cui
i contenuti e i materiali didattici possono
anche venire realizzati dagli insegnanti
(anche insieme agli studenti) e diffusi su
piattaforme aperte e nuovi ambienti di-
dattici di apprendimento?
I NUOVI MANUALI
SCOLASTICI DIGITALI
E LA PRODUZIONE
EDITORIALE
La sfida lanciata agli editori, se pur con
qualche iniziale resistenza, è stata raccolta.
L’editoria scolastica si è dovuta convertire
all’avvento di un nuovo modo di erogare
contenuti e materiali per la scuola, seguen-
do modelli e risultati di ricerca ormai suffi-
cientemente consolidati. È stato lo stesso
Ministero della P.I. a suggerire, nell’ambito
dell’iniziativa
Editoria digitale scolastica,
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alcune
Linee Guida
che gli editori avreb-
bero dovuto rispettare nella realizzazione
dei nuovi manuali digitali. Tali linee, redatte
tenendo conto dei più recenti studi sugli
oggetti digitali per l’apprendimento e di
altra letteratura di settore,
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fornivano in-
dicazioni abbastanza precise e dettagliate
sulle caratteristiche dei contenuti, dell’or-
ganizzazione e del design e dei principi
pedagogico-didattici che i nuovi manuali
avrebbero dovuto rispettare.
Per dare un quadro, necessariamente
limitato e parziale, dei risultati raggiunti
dall’editoria italiana nella realizzazione di
testi digitali per la scuola analizzeremo le
proposte di alcune case editrici (Zanichel-
li, Pearson, Giunti Scuola) per fare alcune
considerazioni comparative. La Zanichel-
li scuola propone nel suo catalogo una
distinzione tra libri digitali e libri digitali
multimediali indicando le funzioni rese
disponibili per i docenti e gli studenti che
usano questi oggetti digitali (Fig. 1).
I libri digitali (ebook) proposti, oltre ai
caratteri di multimedialità e di interattività,
si presentano con diverse caratteristiche di
impaginazione (fissa o fluida), in relazione
alla possibilità di adattamento al video dei
diversi device sui quali l’oggetto può essere
letto (PC, Netbook, Tablet).