quaderno 38 - page 101

INFORMA
diventano mamme e che ritornano
al lavoro dopo qualche anno di de-
dizione esclusiva alla crescita dei
figli. Devono essere consapevoli di
ritornare in un mercato del lavoro
competitivo, dove bisogna dimo-
strare di voler riprendere a pieno ti-
tolo l’attività e di essere aggiornate
dimostrando di aver seguito corsi o
altre attività formative.
L’aggiornamento
professionale
continuo vale per tutti coloro che
intendono reinserirsi nel mercato
del lavoro.
Da quanto è stato detto si evince
che la compilazione di un CV pre-
suppone un’analisi critica e quindi
una sintesi della nostra posizione.
Non è un compito facile. Si chiama
bilancio di competenze
: cosa sappia-
mo fare, quali sono i nostri compor-
tamenti, come ci relazioniamo con
gli altri.
Utilizzando
questa
modalità,
l’orientatore aiuta l’utente ad espli-
citare tutte le sue risorse personali e
professionali.
Ma il Curriculum Vitae è rigido e
immodificabile? Assolutamente no.
Premesso che deve essere del tutto
veritiero in tutte le sue parti, deve
essere finalizzato alla posizione per
la quale ci proponiamo. Se rispon-
diamo ad un’inserzione, ad esem-
pio, metteremo in risalto le espe-
rienze pertinenti con l’offerta, non
occorre menzionare vecchie espe-
rienze professionali senza alcuna re-
lazione con la candidatura. Potremo
indicare in maniera generica nella
casella delle “Ulteriori informazioni”
che abbiamo lavorato in settori di-
versi nei periodi non indicati nel CV.
Il CV dovrebbe essere sintetico,
dato che i selezionatori dedicano
meno di un minuto al loro vaglio e
quindi alla scelta delle persone da
chiamare a colloquio, ecco perché
è necessario concentrarsi sull’essen-
ziale.
Il giovane che ha appena termi-
nato la scuola metterà in evidenza i
periodi di stage e/o di tirocinio.
Ricordiamo alcune regole d’oro
per non essere ignorati:
Concentrarsi sull’essenziale.
Adeguare il CV in funzione della
posizione lavorativa cercata.
Rileggere il CV prima di inviarlo
o farlo rileggere a qualcuno per
individuare eventuali errori.
Valorizzare i punti di forza in fun-
zione delle richieste del datore di
lavoro.
Non mentire.
Rispettare lo schema del Curricu-
lumVitae Europeo che permette di
presentare le qualifiche, attitudini
e competenze in modo logico.
Essere chiari e concisi.
Usare frasi brevi.
Giustificare le eventuali interru-
zioni di studio o di lavoro.
Stampare il CV su carta bianca
mantenendo il font di caratteri e
l’impaginazione.
Evitare sottolineature, scritte in
grassetto o tutto maiuscolo che
rallentano la lettura.
Evitare che una voce sia a cavallo
di due pagine usando la funzio-
ne “interruzione di pagina”.
L’invio del curriculum vitae sia
cartaceo sia come file allegato all’e-
mail, necessita di una lettera di ac-
compagnamento che guidi alla let-
tura delle esperienze del candidato.
Nel caso di un’auto-candidatura
verranno presentati i punti di forza,
mentre se si partecipa ad una sele-
zione si metterà in risalto la perti-
nenza con l’offerta. È lo strumento
di marketing di se stessi.
Un’importante funzione di sup-
porto alla persona, dapprima con
l’analisi delle competenze e suc-
cessivamente con la guida alla ste-
sura del curriculum e della lettera
di accompagnamento, è svolta
dall’orientatore: questo tipo di so-
stegno viene attualmente erogato
dai Centri di Orientamento Regio-
nali, dai Centri per l’Impiego e dagli
Informagiovani.
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