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ORIENTAMENTO E SCUOLA
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LAFORMAZIONEDEI
DOCENTI
ORIENTARE A SCUOLA CON
L'ADOZIONE DI NUOVI MODELLI
Roberta Focchiatti
QUALE FORMAZIONE PER
I DOCENTI?
La letteratura in tema di formazio-
ne iniziale e in servizio dei docenti
è molto vasta come diversi sono i
modelli che gli studi scientifici of-
frono. Quello che preme sottoline-
are, nella presente riflessione, è che
la formazione per essere un efficace
strumento di cambiamento e inno-
vazione deve riuscire a modificare
abiti mentali, produrre riflessioni
nei professionisti in grado di gene-
rare cambi di convinzione, deve ca-
larsi nei contesti nei quali la pratica
professionale ha luogo e, attraverso
la sua problematizzazione, arrivare
a produrre cambiamenti non episo-
dici, ma profondi e duraturi.
È necessario dunque ripensare ai
modelli tradizionali che per lungo
tempo hanno privilegiato modali-
tà trasmissive e puntare a modelli
alternativi che siano in grado di ga-
rantire una formazione trasformati-
va
1
e generativa di significati.
L’
apprendimento trasformativo
ha
luogo quando il soggetto assume
consapevolezza delle proprie rap-
presentazioni e individua nuove pro-
spettive per interpretare, strutturare
e spiegare la realtà.
Nell’apprendimento c’è una conti-
nua costruzione di modelli persona-
li che possono divenire “strumenti
concettuali” per condividere le pro-
prie pratiche e rivederle socialmen-
te
2
. Apprendere in modo significati-
vo indica non solo la realizzazione di
percorsi di ricerca, ma anche consi-
derare criticamente proposte forni-
te da esperti al fine di comprenderle
e adattarle a sé e ai diversi contesti
professionali. Nell’azione formativa
diventano prioritarie le riflessioni
sulla propria azione, sulle modeliz-
zazioni prodotte e sul loro legame
con le decisioni assunte in situa-
zione. L’attività riflessiva presenta
due polarità: una legata all’azione,
diretta alla «risoluzione di proble-
matiche e alla costruzione di un sa-
pere condivisibile»
3
e una connessa
all’identità, allo sviluppo professio-
nale e alla continua riprogettazione
della propria
work identity
4
.
In questa prospettiva, identità
professionale e identità personale
sono in continua interazione, le rap-
presentazioni del sé si modificano
in rapporto agli aspetti personali e
professionali. Occorre pensare a per-
corsi di formazione che contemplino
azioni atte a ricomporre la visione
plurima delle situazioni professiona-
li a partire dai diversi punti di vista e
dalle diverse prospettive degli attori,
che siano in grado di sostenere la ri-
flessione dei professionisti sulle pro-
prie pratiche al fine di comprendere
il senso delle scelte operate, le moti-
vazioni profonde e i valori sottesi alle
azioni messe in atto così da favorire
ell'azione
formativa è
necessario
ripensare ai modelli
tradizionali basati su
modalità trasmissive
e optare per modelli
alternativi in
grado di favorire
una formazione
trasformativa
e generativa di
significati
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