La formula di intervento è quel-
la del parent training, un adde-
stramento del genitore che è
una modalità di intervento mol-
to usata in USA e nel Regno Uni-
to anche per altri disturbi dell’in-
fanzia come l’ADHD. Quindi, è
un percorso formativo per il ge-
nitore con un forte orientamen-
to applicativo, nel quale si dà
molta importanza alla pratica.
Questa metodica nasce dalla
tradizione cognitivo-comporta-
mentale, che è un orientamen-
to della psicologia che si basa
sull’applicazione dei principi de-
rivanti dalla psicologia speri-
mentale, scientifica, e che quin-
di utilizza tecniche che si sono ri-
velate efficaci.
Tuttavia non sarà un parent trai-
ning “ortodosso”, poiché si la-
scerà anche uno spazio allo
scambio di esperienze e idee tra
i genitori, perché ognuno di loro,
con la propria preziosa esperien-
za, può contribuire alla risoluzio-
ne di problematiche comuni.
In ogni caso, la famiglia deve
poter essere serena nel fare affi-
damento su una struttura scola-
stica adeguata e funzionale.
Proprio dalla sinergia e dall’al-
leanza fra queste preziose risor-
se, famiglia e scuola, i primi am-
bienti sociali nei quali i bambini
con disabilità si trovano a vivere,
attraverso queste importanti fi-
gure di riferimento affettivo ed
educativo, si dovranno costruire
i pilastri di un reale recupero.
È, questa, il vero impegno, la
responsabilità che ognuno, per
propria parte, si deve assume-
re, nella consapevolezza che
se dall’autismo forse non si
Spazio aperto
loroso rapporto di inadeguatez-
za e di esclusione sociale, che
possono costituire una seria mi-
naccia per l’equilibrio psicofisico
del genitore e la sopravvivenza
dell’unità familiare. Sono fonda-
mentali in questo caso il ricono-
scimento dell’ esistenza del pro-
blema, la conoscenza della pa-
tologia e la consapevolezza che
solo una diagnosi precoce ed
un intervento abilitativo condivi-
so e continuativo porteranno a
risultati migliorativi. L’obiettivo fi-
nale di ogni progettualità com-
prende ovviamente il migliora-
mento della qualità di vita fami-
liare, attraverso l’acquisizione di
conoscenze sul disturbo, di tec-
niche e strategie per gestire
un’ampia gamma di problema-
tiche quotidiane legate all’auti-
smo, che vanno dalla comuni-
cazione, alla relazione con le al-
tre persone, ai comportamenti
aggressivi o autolesivi, alle auto-
nomie personali (l’uso della toi-
lette, il lavarsi, il vestirsi).
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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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Paolo Zanussi,
Gorizia
,
1981, olio su cartone