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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
27
IL BENESSERE A SCUOLA
QUANDO IL SOGGETTO È RESPONSABILE
DEL PROPRIO APPRENDIMENTO
Fiorino Tessaro
PREMESSA
Apprendere è cambiare. Il cambia-
mento è crisi, dissonanza, diver-
sità. È sufficiente pensare all’ap-
prendimento adulto per compren-
dere quanto sia faticoso studiare,
imparare, cambiare, assumere e in-
tegrare nuove conoscenze. In pro-
spettiva pedagogica il benessere
non è semplice assenza o riduzione
del disagio, ma è presa in carico, da
parte dell’allievo, del suo percorso
formativo, comprendendo il disa-
gio e la sofferenza, l’impegno e la
frustrazione che ogni trasformazio-
ne porta con sé. Il benessere a scuo-
la si fonda sulla costruzione di si-
tuazioni formative ecologiche, nel-
la corresponsabilità di allievi e in-
segnanti dello sviluppo di sempre
nuovi equilibri cognitivi, vissuti e
condivisi.
Il benessere viene qui interpretato
come
condizione di equilibrio dina-
mico
tra la tensione allo sviluppo,
al cambiamento, al miglioramento
per un verso, e il bisogno di cer-
tezze, di sicurezza, di affermazio-
ne, di identità dall’altro. In ambito
scolastico, il docente è facilitatore
dell’apprendimento: predispone
contesti, relazioni e ambienti in
cui ogni allievo sente, ed è consa-
pevole, di vivere un’esperienza
“sua”, importante e significativa
per lui. Il benessere scolastico,
l benessere è una condizione
di equilibrio dinamico tra la
tensione allo sviluppo, al
cambiamento, al
miglioramento per un verso, e
il bisogno di certezze, di
sicurezza, di affermazione, di
identità dall’altro.
Nel paradigma della
complessità che caratterizza
tutta la società
contemporanea, il benessere è
una categoria estremamente
fluida, è in disequilibrio
continuo, appena lo si
immagina non esiste più
I
Virgilio Tramontin,
Cividale del Friuli
,
acquaforte.
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