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dicati di orientamento possono
trovare collocazione autonoma
sul territorio attrezzandosi per
rispondere a richieste e bisogni
differenziati oppure essere inse-
riti all’interno di una struttura
polifunzionale (ad esempio, il
centro per l’impiego) per eroga-
re prestazioni specialistiche nei
confronti di uno specifico target-
clienti. Ma l’orientamento costi-
tuisce anche una finalità secon-
daria di altri sistemi la cui
mis-
sion
principale è strettamente in-
terconnessa, anche per compe-
tenza normativa, con la funzione
orientativa, in particolare il
siste-
ma scolastico, il sistema di forma-
zione professionale
ed il
sistema dei
servizi per il lavoro
. Le esperienze
di questi anni hanno evidenziato
come alcuni di questi sistemi, ol-
tre a svolgere attività orientative
nei confronti della propria uten-
za diretta, offrono anche servizi
di orientamento all’esterno, cioè
rivolti agli utenti degli altri si-
stemi (un esempio significativo
riguarda le attività di orienta-
mento che le strutture di Forma-
zione Professionale svolgono nei
confronti della scuola e per con-
to dei centri per l’impiego). Se
tentiamo una rapida ricostruzio-
ne delle azioni di orientamento
messe in campo da diversi con-
testi che costituiscono luoghi na-
turali di riferimento nelle transi-
zioni formative e lavorative, ve-
dremo che al loro interno sono
identificabili alcune funzioni di
orientamento che, da un lato, as-
sumono specificità rispetto al
contesto ma, dall’altro, possono
essere lette anche in maniera tra-
sversale come supporto a tipolo-
gie di bisogni ricorrenti rispetto
al processo individuale di auto-
orientamento.
Il sistema scolastico contribuisce
alla maturazione del processo di
auto-orientamento attraverso
due tipologie di funzioni. La pri-
ma è una funzione implicita alla
propria finalità istituzionale,
cioè connessa alla funzione for-
mativa. Infatti, se gli obiettivi
dell’attività formativa sono con-
nessi alla crescita della persona e
allo sviluppo di una cultura e di
un metodo scientifico, non si
può negare che il raggiungimen-
to di questi obiettivi non abbia
una ricaduta indiretta sulla ma-
turazione del processo di auto-
orientamento. La seconda fun-
zione è di tipo esplicito, ha a che
fare cioè con azioni che intenzio-
nalmente influenzano lo svol-
gersi dell’esperienza orientativa
dello studente; in questo senso
assumono le caratteristiche di
un’azione dedicata, cioè mirata
a produrre effetti immediati sul-
la prosecuzione del percorso for-
mativo individuale. Anche il si-
stema universitario è stato re-
centemente investito di una fun-
zione esplicita di orientamento.
Il panorama di esperienze in
questo sistema risulta tuttavia
più recente, anche se le prime ri-
sposte istituzionali all’assolvi-
mento di questo obbligo istitu-
zionale mettono in luce una
gamma di tipologie di interventi
assai diversificati (in ingresso, in
itinere, in uscita).
Il sistema di
formazione professio-
nale
, oltre a svolgere un’azione
orientativa nei confronti dei pro-
pri clienti (cioè gli iscritti alle va-
rie tipologie di corsi di forma-
zione professionale), è impegna-
to ad offrire servizi nei confronti
degli altri sistemi territoriali
(scuola, università, centri per
l’impiego), per gestire attività di
orientamento che questi soggetti
non riescono a coprire in modo
autonomo o per mancanza di ri-
sorse sufficienti (problema
quantitativo) o per mancanza di
professionalità dedicate (proble-
ma qualitativo). Per avere un
quadro corretto della situazione
è opportuno separare questi due
ambiti di intervento, cioè distin-
guere le attività di orientamento
per i clienti interni al sistema e
quelle destinate a clienti di altri
sistemi. Nel primo caso si tratta
di attività di sostegno alle transi-
zioni fra canali formativi, di ac-
compagnamento in itinere ai
percorsi di formazione profes-
sionale e di supporto all’inseri-
mento nel mondo del lavoro;
queste azioni orientative fanno
riferimento alla specificità della
mission
istituzionale del sistema
di formazione professionale e
dovrebbero essere disponibili in
ogni agenzia che attiva percorsi
di formazione. Un ulteriore im-
pegno del sistema di formazione
professionale va nella direzione
di sostenere lo sviluppo dei cen-
tri per l’impiego in conseguenza
del decentramento delle compe-
tenze in materia di collocamento
dal Ministero alle Regioni.
Volendo, invece, sintetizzare il
ventaglio di attività messe in es-
sere dai servizi per l’impiego (au-
tonomamente o con il contributo
di altre risorse), possiamo trovare
delle analogie con le tre tipologie
Orientamento
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QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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