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L'influenza è ancora oggi la terza causa di morte in Italia, per malattia infettiva, ed è la
principale causa di assenza dal lavoro e da scuola.
L’influenza è una malattia molto contagiosa, si trasmette già prima della comparsa dei
sintomi e fino a 3-7 giorni dopo l'inizio della malattia, attraverso le vie aeree, ma anche
attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Lavarsi spesso le mani,
in particolare dopo essersi soffiati il naso, o aver starnutito, coprirsi la bocca e il naso quando
si stranutisce, evitare contatti ravvicinati con chi presenta segni di raffreddore o malattie
respiratorie sono misure preventive.
L'influenza può colpire in ogni età e causare complicanze quali bronchiti, polmoniti e,
soprattutto nei bambini, sinusiti ed otiti.
La vaccinazione è il modo più efficace per prevenire l'influenza.
Indice dei contenuti
Chi può vaccinarsi
Possono vaccinarsi tutte le persone che desiderano evitare la malattia influenzale e le sue complicanze.
La vaccinazione antinfluenzale è offerta gratuitamente alle persone più a rischio di complicanze, tra cui gli over 65 anni, i malati cronici, donne incinte, e agli operatori sanitari.
Dove vaccinarsi
E' possibile vaccinarsi rivolgendosi direttamente al proprio medico di base o presso i
servizi vaccinali delle aziende sanitarie.
Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste
Azienda
per l'Assistenza Sanitaria 2 Bassa Friulana-Isontina
Azienda
per l'Assistenza Sanitaria 3 Alto Friuli
Azienda
sanitaria universitaria integrata di Udine
Azienda per l'Assistenza Sanitaria 5 Friuli occidentale
Quando vaccinarsi
La vaccinazione può essere fatta da fine ottobre a tutto il mese di dicembre
Chi è esente dal pagamento
- le persone di età pari o superiore ai 65 anni;
- i soggetti affetti da: malattie croniche dell’apparato respiratorio e dell’apparato
cardio-circolatorio, diabete mellito ed altre malattie metaboliche, malattie renali, malattie del
sangue, malattie congenite che comportino carente produzione di anticorpi e sindromi da
malassorbimento intestinale e malattie infiammatorie croniche intestinali
- donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza
- i donatori di sangue, gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo come
personale degli asili nido, insegnanti delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo, addetti alle
Poste e telecomunicazioni, dipendenti delle pubblica amministrazione e difesa, forze di Polizia,
vigili del fuoco personale di assistenza delle case di riposo, nonché personale che, per motivi
occupazionali, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus
influenzali non umani (veterinari, allevatori) i famigliari di soggetti ad alto rischio qualora
questi ultimi non possano essere vaccinati
- il personale sanitario (in questo caso la vaccinazione riveste un ruolo fondamentale
non soltanto nella protezione del singolo operatore, ma anche nella garanzia e tutela dei pazienti,
soprattutto quelli più fragili ed ad alto rischio).