commercio e terziario

Incentivi per realizzare progetti di promozione della responsabilità sociale d'impresa

FAQ - Incentivi per realizzare progetti di promozione della responsabilità sociale d'impresa

Ai sensi dell’art. 3, comma 4, del bando l’affidamento di attività ad altri soggetti giuridici diversi dal presentatore della domanda non risulta espressamente vietato, peraltro in considerazione di quanto previsto dall’art. 9, comma 3, che prevede espressamente tra le spese rendicontabili anche “i pagamenti a favore di fornitori di beni e di prestatori di lavoro o servizi”, si può ritenere che le spese oggetto della domanda siano tra quelle rendicontabili.
Quanto precisato sopra vale però solo per il “sistema di monitoraggio (e valutazione)” previsto all’art. 3, comma 4, lett. a), punto 5), ma non per la “formazione” che non è prevista dal medesimo comma 4.
 

L’incentivo è destinato a coprire le spese di progetto in maniera complessiva e non pro quota, nei limiti dello stanziamento di bilancio pari a 100.000 euro per l’anno 2021.

L’obiettivo del bando in oggetto è l’accompagnamento delle aziende, soprattutto quelle piccole e medie, nelle strategie di implementazione e crescita nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa. A tal fine si prevede la concessione di un incentivo a un soggetto che abbia comprovata esperienza nel settore della RSI e che sia in grado di fornire un servizio territoriale ampio e rispondente alle esigenze delle singole realtà aziendali, contribuendo a far fare un salto di qualità alle singole imprese per accompagnarle in termini continuativi affinché la Sostenibilità e la Responsabilità Sociale possano diventare, sempre più, una bussola per orientare la crescita della competitività delle imprese del territorio e rafforzare la loro capacità di fronteggiare shock esterni.
Più in particolare, oggetto del bando è la realizzazione, da parte di uno dei soggetti di cui all’articolo 2, di un progetto di promozione della responsabilità sociale d’impresa finalizzato all’acquisizione da parte delle imprese che hanno sede legale o operativa nel territorio della regione, di nuove competenze in materia di innovazione organizzativa, introduzione di nuovi modelli di business, adozione di bilanci e di rendiconti di sostenibilità.
 

Il bando non distingue tra risorse interne ed esterne dedicate al progetto, con la conseguente ammissibilità delle spese per il personale interno dedicato alle attività progettuali.
L’articolo 4 del bando (spese ammissibili) individua, infatti, le tipologie di spese ammissibili senza ulteriori precisazioni se non la necessità che le stesse devono essere interamente sostenute entro la data di presentazione della rendicontazione.
 

NO. Il bando, all’articolo 2, espressamente prevede che possano presentare domanda:
- le associazioni di categoria,
- le associazioni no-profit,
- gli enti bilaterali quali organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative e le Camere di commercio, in forma singola o associata.
L’elenco dei soggetti destinatari della misura in questione non prevede pertanto le fondazioni.
 

Requisito essenziale per presentare la domanda è il possesso della “esperienza maturata dall’i stante”, come previsto dall’art. 3, comma 4 lett c), da intendersi come esperienza propria dell’a ssociazione e non dei singoli soggetti associati.

Ogni ente presentatore può depositare una sola domanda sottoscritta dal legale rappresentante.

ultimo aggiornamento: Wed Nov 24 08:49:37 CET 2021