Riguardano la concessione di contributi a fondo perduto per il mantenimento degli esercizi di vendita di vicinato che si trovano nei comuni del FVG, ai sensi dell'articolo 16 della LR 3/2021 "Disposizioni per la modernizzazione, la crescita e lo sviluppo sostenibile verso una nuova economia del Friuli Venezia Giulia" (SviluppoImpresa).

Di che cosa si tratta

Contributi a fondo perduto a sollievo dei costi di funzionamento di unità locali di esercizi di vendita di vicinato ubicati nei comuni della regione aventi una popolazione non superiore a 5.000 abitanti ovvero nelle frazioni dei comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti.
I criteri di ammissibilità e le modalità per l’accesso al contributo sono disciplinati dall’a rticolo 16 della legge regionale 3/2021 e dal Bando approvato con decreto del Direttore del servizio turismo e commercio n. 2207/PROTUR di data13 ottobre 2022.  
I contributi non sono cumulabili con altri finanziamenti pubblici ottenuti per le stesse iniziative ed aventi ad oggetto le medesime spese.

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Beneficiari

Microimprese che esercitano la vendita al dettaglio di vicinato con superficie di vendita fino a 250 metri quadrati che:


a) risultano attive e iscritte nel registro delle imprese alla data di presentazione della domanda di contributo;
b) svolgono attività di vendita al dettaglio di generi alimentari freschi e conservati ovvero di generi non alimentari di prima necessità e di uso corrente per le famiglie;
c) hanno un’unità locale ubicata in un comune della regione con popolazione non superiore a 5.000 abitanti ovvero in una frazione di comune con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti;
d) non si trovano in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali in corso o aperte nei propri confronti prima della data di presentazione della domanda di contributo;
e) realizzano un volume d'affari medio annuo a fini IVA non superiore a 500.000 euro, riferito agli ultimi tre anni; nel caso di esercizio di vicinato operante da meno di tre anni alla data della domanda, tale volume di affari è rapportato ai mesi di effettiva attività;
f) occupano un massimo di cinque addetti a tempo pieno, calcolati in unità lavorative annue (ULA), compresi i titolari, i collaboratori, i soci lavoratori retribuiti, ed esclusi gli apprendisti e il personale con contratto di apprendistato o di formazione professionale o di inserimento;
g) osservano un orario di apertura giornaliero non inferiore a tre ore per sei giorni alla settimana;
h) non hanno beneficiato di altri contributi finalizzati alla riduzione dei maggiori costi dovuti allo svantaggio localizzativo.  

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Spese ammesse e intensità di contributo

II contributi sono concessi a sollievo dei costi per il funzionamento dell’unità locale sostenuti dal 23 novembre 2021 alla data di presentazione della domanda. Costituiscono spese ammissibili:
a) i costi di funzionamento dell’unità locale, da intendersi quali spese legate alla fornitura dell’acqua, dell’energia elettrica, del riscaldamento dei locali e all’utenza telefonica;
b) il canone d’affitto relativo ai locali in cui viene esercitata l’attività;
c) lo stipendio del personale compresi i titolari, i collaboratori, i soci lavoratori retribuiti, ed esclusi gli apprendisti e il personale con contratto di apprendistato o di formazione professionale o di inserimento;
d) i costi connessi all’attività di certificazione di cui all’articolo 41bis della legge regionale 20 marzo 2000, n.7, (Testo unico delle norme in materia procedimento amministrativo e di diritto di accesso).
 


Il contributo concesso e contestualmente erogato, secondo l'ordine di ricezione delle istanze, è pari al 50 per cento della spesa ammessa.
Il contributo è elevato al 100 per cento della spesa ammessa nel caso di esercizio di vendita di vicinato e di almeno tre dei seguenti servizi di prossimità:


a) consegna a domicilio;
b) supporto ai servizi postali;
c) vendita di giornali e riviste;
d) vendita prevalente di prodotti locali o di provenienza regionale;
e) utilizzo di eco-compattatori e di attrezzature e strumentazioni necessarie per la vendita di prodotti alimentari e detergenti sfusi;
f) adesione a progetti di recupero delle merci invendute;
g) accesso a internet mediante la messa a disposizione di rete wi-fi o di postazione multimediale;
h) servizio fotocopie e scansione documenti, nonché assistenza gratuita mediante affiancamento della clientela nello svolgimento di adempimenti burocratici documentati sia in modalità cartacea tradizionale che elettronica digitale.


La spesa ammessa non può essere inferiore a 2.000 euro né superiore a 5.000 euro.
Ogni singola impresa può beneficiare di un solo contributo, per ciascun anno solare, indipendentemente dal numero di esercizi di vicinato gestiti o dalle unità locali gestite. 

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Presentazione delle domande e concessione dei contributi

La domanda è presentata da lunedì 17 ottobre 2022 a venerdì 18 novembre 2022 alla Direzione centrale attività produttive – Servizio turismo e commercio, esclusivamente via PEC all'indirizzo economia@certregione.fvg.it, ed è redatta secondo lo schema di domanda per la concessione di contributi a fondo perduto per il mantenimento degli esercizi di vendita di vicinato, Allegato A al Bando , pubblicato a lato.

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Rendicontazione

Gli istanti devono trasmettere contestualmente alla domanda l'apposito modello di rendicontazione, Allegato B al Bando , pubblicato a lato, debitamente compilato e sottoscritto, unitamente a:
a) copia dei documenti di spesa
b) documentazione comprovante l’avvenuto pagamento mediante mezzo tracciabile
c) dichiarazione del beneficiario attestante la corrispondenza agli originali delle copie dei documenti di spesa di cui alla lettera a). 
 

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Contatti

Per richiesta informazioni 
da lunedì a giovedì dalle ore 8.30 alle ore 16.30
venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30

• dott. Gabriele BERNARDI 0432 555 638
• dott.ssa Carlotta VENTURINI 0432 555531

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