La Regione sostiene il commercio di vicinato nei piccoli Comuni e nelle frazioni del Friuli Venezia Giulia mediante la concessione di contributi a fondo perduto alle microimprese che offrono servizi di prossimità sul territorio.

Avviso: il Bando 2025 prevede la compilazione digitale della domanda e degli allegati (allegato A - Elenco delle spese ed eventuale allegato B - Procura) utilizzando rispettivamente il modulo di domanda online e i file messi a disposizione nella sezione "modulistica" (qui sotto a lato).

La compilazione online della domanda, che si interfaccia direttamente con il sistema camerale inserendo una serie di dati automaticamente, consente di snellire la fase di imputazione agevolando l'inoltro dell'istanza di contributo; parimenti il file allegato A - Elenco delle spese compilato digitalmente restituisce i totali delle spese per tipologia, la somma totale, nonchè il calcolo del valore del contributo potenziale.

Di che cosa si tratta

Contributi a fondo perduto a sollievo dei costi di funzionamento di unità locali di esercizi di vendita di vicinato ubicati nei comuni della regione aventi una popolazione non superiore a 5.000 abitanti ovvero nelle frazioni/località dei comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti.
I criteri di ammissibilità e le modalità per l’accesso al contributo sono disciplinati dall’a rticolo 16 della legge regionale 3/2021 e dai Bandi attuativi, approvati con decreto del Direttore del Servizio turismo e commercio.
I contributi non sono cumulabili con altri finanziamenti pubblici ottenuti per le stesse iniziative ed aventi ad oggetto le medesime spese.

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Beneficiari

Microimprese che esercitano la vendita al dettaglio di vicinato con superficie di vendita fino a 250 metri quadrati che:

a) risultano attive e iscritte nel registro delle imprese alla data di presentazione della domanda di contributo;
b) svolgono attività di vendita al dettaglio di generi alimentari freschi e conservati ovvero di generi non alimentari di prima necessità e di uso corrente per le famiglie;
c) hanno un’unità locale ubicata in un comune della regione con popolazione non superiore a 5.000 abitanti ovvero in una frazione/località di comune con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti;
d) non si trovano in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali in corso o aperte nei propri confronti prima della data di presentazione della domanda di contributo;
e) realizzano un volume d'affari medio annuo a fini IVA non superiore a 500.000 euro, riferito agli ultimi tre anni; nel caso di esercizio di vicinato operante da meno di tre anni alla data della domanda, tale volume di affari è rapportato ai mesi di effettiva attività;
f) occupano un massimo di cinque addetti a tempo pieno, calcolati in unità lavorative annue (ULA), compresi i titolari, i collaboratori, i soci lavoratori retribuiti, ed esclusi gli apprendisti e il personale con contratto di apprendistato o di formazione professionale o di inserimento;
g) osservano un orario di apertura giornaliero non inferiore a tre ore per sei giorni alla settimana;
h) non hanno beneficiato di altri contributi finalizzati alla riduzione dei maggiori costi dovuti allo svantaggio localizzativo;
i) rispettano le norme vigenti in tema di sicurezza sul lavoro ai sensi dell’art. 73 della legge regionale 18/2003 (Interventi urgenti nei settori dell’industria, dell’artigianato, della cooperazione, del commercio e del turismo, in materia di sicurezza sul lavoro, asili nido nei luoghi di lavoro, nonché a favore delle imprese danneggiate da eventi calamitosi);
j) non sono destinatarie di sanzioni interdittive concernenti l’esclusione da agevolazione, finanziamenti, contributi o sussidi, ai sensi dell’art. 9, co. 2, lett. d) del D.lgs 231/2001 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'art. 11 della legge 300/2000), qualora ne ricorra la fattispecie;
k) non sono state destinatarie nei 2 anni precedenti la presentazione della domanda di provvedimenti di decadenza da benefici concessi dalla pubblica amministrazione, conseguenti a provvedimenti emanati sulla base di dichiarazioni non veritiere (art. 75, c. 1 bis, DPR 445/2000).

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Spese ammesse e intensità di contributo

I contributi sono concessi a sollievo dei costi per il funzionamento dell’unità locale sostenuti nell’anno solare di riferimento.
 
Costituiscono spese ammissibili:
a) i costi di funzionamento dell’unità locale, da intendersi quali spese legate alla fornitura dell’acqua, dell’energia elettrica, del riscaldamento dei locali e all’utenza telefonica;
b) il canone d’affitto relativo ai locali in cui viene esercitata l’attività;
c) lo stipendio del personale compresi i collaboratori, i soci lavoratori retribuiti, ed esclusi gli apprendisti e il personale con contratto di apprendistato o di formazione professionale o di inserimento;
d) i costi connessi all’attività di certificazione della rendicontazione delle spese riferite al presente bando, di cui all’articolo 41bis della legge regionale 20 marzo 2000, n.7, (Testo unico delle norme in materia procedimento amministrativo e di diritto di accesso).
 
Il contributo è concesso ed erogato, secondo l'ordine di arrivo delle domande, accertata la loro completezza e regolarità, ed è pari al 50 per cento della spesa ammessa.
 
Il contributo è elevato al 100 per cento della spesa ammessa nel caso in cui l’esercizio offre contestualmente almeno tre dei seguenti servizi di prossimità:

a) consegna a domicilio;
b) supporto ai servizi postali;
c) vendita di giornali e riviste;
d) vendita prevalente di prodotti locali o di provenienza regionale;
e) utilizzo di eco-compattatori e di attrezzature e strumentazioni necessarie per la vendita di prodotti alimentari e detergenti sfusi;
f) adesione a progetti di recupero delle merci invendute;
g) accesso a internet mediante la messa a disposizione di rete wi-fi o di postazione multimediale;
h) servizio fotocopie e scansione documenti, nonché assistenza gratuita mediante affiancamento della clientela nello svolgimento di adempimenti burocratici documentati sia in modalità cartacea tradizionale che elettronica digitale.

La spesa ammessa non può essere inferiore a 2.000 euro né superiore a 5.000 euro.

Ogni singola impresa può beneficiare di un solo contributo, per ciascun anno solare, indipendentemente dal numero di esercizi di vicinato gestiti o dalle unità locali gestite.

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Presentazione delle domande e concessione dei contributi

La domanda è presentata  dalle ore 10.00 del 28 febbraio 2025 fino alle ore 12.00 del 31 marzo 2025 alla Direzione centrale attività produttive e turismo - Servizio turismo e commercio solo ed esclusivamente in via telematica tramite il sistema Istanze On Line (IOL) a cui si accede dal link pubblicato a lato, con autenticazione mediante il Sistema pubblico di identità digitale (SPID), la Carta nazionale dei servizi(CNS), la Carta regionale dei servizi (CRS), la Carta d’identità elettronica (CIE).

La procedura di spedizione informatizzata, conclusa entro i termini perentori sopra indicati, garantisce la ricevibilità della domanda e agevola il Servizio nell'erogazione tempestiva del contributo.

È ammessa la presentazione della domanda da parte di un soggetto delegato con apposita procura redatta secondo il modulo di cui all’a llegato B al bando disponibile nella sezione "documenti" a lato; alla procura è allegata anche copia di un documento di identità in corso di validità del soggetto delegante, qualora la stessa non sia firmata digitalmente.

La domanda è redatta digitalmente secondo il modello online (a titolo esemplificativo nella sezione "modulistica" a fianco è disponibile una copia fac-simile della stessa) recante le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà e le autocertificazioni rilevanti rese ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa) e s.m.i. con cui l’istante dichiara:
a) il possesso dei requisiti per l’accesso al contributo;
b) l’impegno del rispetto del massimale degli aiuti erogati in regime de minimis;
c) di non aver ottenuto finanziamenti pubblici per le stesse iniziative per le quali chiede il contributo;
d) l’eventuale svolgimento di uno o più servizi di prossimità;
e) che la documentazione di spesa, presentata ed elencata nel prospetto di cui all’allegato “ A – Elenco delle spese” al presente bando, è corrispondente ai documenti in originale, fiscalmente regolari.

Alla domanda saranno allegati:
a) allegato “A - Elenco delle spese”, da compilarsi in entrambi i fogli rispetto alle spese presentate e al calcolo del contributo (allegato obbligatorio);
b) allegato “B - Procura”, da compilarsi solo in caso di delega per la presentazione della domanda da persona diversa dal titolare/legale rappresentante dell’impresa, unitamente alla copia della domanda di contributo debitamente sottoscritta dal titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente;
c) documentazione relativa alla rendicontazione della spesa, di cui all’articolo 8 del bando;
d) documentazione attestante l’assolvimento del pagamento dell’imposta di bollo del valore di 16 euro, di cui al comma 3, articolo 8 del bando.

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Rendicontazione

Gli istanti trasmettono contestualmente alla domanda la rendicontazione delle spese utilizzando il file excel “ Allegato A - Elenco delle spese” disponibile nella sezione "modulistica" a lato. Dopo essere stato debitamente compilato digitalmente lo stesso file verrà allegato alla domanda unitamente a:

a) copia dei documenti di spesa (per es. fatture, ricevute, buste paga), nei limiti della spesa ammissibile massima
b) documentazione comprovante l’avvenuto pagamento mediante mezzo tracciabile (per es. bonifico bancario/postale, assegno bancario/circolare, copia dell’estratto conto e altri sistemi capaci di garantire tracciabilità del flusso finanziario)
 

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Obblighi dei beneficiari - Mantenimento dei vincoli

Fra gli obblighi dei beneficiari rientra il mantenimento dei vincoli per le imprese beneficiarie di incentivi aventi natura di PMI, prescritti per i tre anni successivi alla presentazione della rendicontazione, ai sensi dell’articolo 32 bis della legge regionale 7/2000 e dell’articolo 10 del Bando, in particolare:

  • mantenere la destinazione dei beni immobili oggetto degli incentivi
  • mantenere la sede o l’unità locale operativa nel territorio regionale
  • di non trovarsi in stato di liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali in corso o aperte nei propri confronti

Ciò comporta che alla data della presentazione della dichiarazione l’impresa individuale/la microimpresa beneficiaria dell’incentivo deve risultare attiva e che presso l’unità locale destinataria del contributo continui a essere esercitata l’attività di vendita al dettaglio di generi alimentarti freschi e conservati o di generi non alimentari di prima necessità e di uso corrente per le famiglie.

La dichiarazione sostitutiva di certificazione e dell'atto di notorietà va resa utilizzando il modello disponibile nella sezione "modulistica" qui a lato e va inviata via posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo economia@certregione.fvg.it

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Contatti

Per assistenza tecnica relativa alla presentazione delle domande tramite IOL - Sistema di presentazione Istanze On line contattare:

INSIEL -  numero verde gratuito 800098788

Per chiamate* dall'estero o da telefono cellulare +39 040 06 49 013

*costo della chiamata a carico dell'utente secondo la tariffa del gestore telefonico

Per informazioni o specifiche sul Bando attuativo, si invita a consultare preventivamente la sezione FAQ (domande più frequenti).

E' inoltre possibile contattare la Struttura competente via mail, all’indirizzo turismoecommercio@regione.fvg.it , inserendo all’oggetto la seguente dicitura: <<Info Bando Vicinato 2025>>, oppure telefonicamente ai seguenti recapiti:

Luca Di Giusto
☎ 0432.555197

Michela Francescutto
☎ 0432.555686

Carlotta Venturini
☎ 0432.555531

Davide Mattighello
☎ 0432.555296

Michela Taverna
☎ 040.3775119

Daniela Fortunati
☎ 040.3775245

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