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ORIENTAMENTO E SCUOLA
NOTE
1
Della Mindfulness si è parlato nel n. 40 dei
Quaderni di Orientamento con l’articolo di
FrancoFabbro“LaMindfulness: un’educazione
alla consapevolezza”. Deriva dal termine in
lingua Pali “sati” che significa “attenzione
consapevole”
e si rifà alla pratica medita-
tiva Vipassana (di chiara visione), la più
antica delle pratiche buddhiste
. Il merito
della sua diffusione nel contesto scientifico
occidentale si deve a Jon Kabat-Zinn che
negli anni‘70 all’interno del suo programma
MBSR, integrò la meditazione buddista con
la clinica psicologica contemporanea per
il trattamento del dolore cronico.
2
Il sito Pub Med (l’archivio universale degli
studi in campo biomedico) ha cominciato a
censire i lavori sulla
mindfulness meditation
a partire dal 1973. A tutt’oggi si contano
oltre 765 pubblicazioni sull’argomento, che
hanno ben evidenziato i numerosi benefici
che apporta tale pratica.
cit.
3
Henepola Gunaratana,
La pratica della
consapevolezza in parole semplici
, Ubaldini
Editore, Roma, 1995.
4
Mindfulness Research Bibliography, Keffer,
Department of Biology, James Madison
University, Mindfulnss and Education,
Mindfulness and Society.
5
L’Accordo europeo del 2004 è stato re-
cepito dall’Accordo interconfederale del
9 giugno 2008 nel quale si evidenzia, tra
l’altro, che ridurre lo stress da lavoro può
condurre ad una maggiore efficienza e a un
miglioramento della salute dei lavoratori e
delle lavoratrici con conseguenti benefici
economici e sociali.
6
Il percorso è stato oggetto di tesi per il
Master biennale di secondo livello ”Medi-
tazione e Mindfulness: Neuroscienze ed
applicazioni cliniche nelle professioni di
aiuto”, istituito dall’Università degli Studi di
Firenze, nell’anno accademico 2010/11. Nella
progettazione e gestione del percorso mi
sono avvalsa della preziosa collaborazione,
della preziosa collaborazione della collega
dott.ssa Fabiana Burco, che da anni pratica
lo yoga e la mindfulness.
7
Richard Rosen,
Lo yoga del respiro
, Ubaldini
Editore, Roma.
8
Nel pranayama si attua un prolungamento
cosciente dell’inalazione, della ritenzione
e dell’esalazione del respiro. L’inalazione è
l’atto di ricevere energia, la ritenzione si ha
quando il respiro viene trattenuto allo scopo
di assaporare tale energia. Nell’esalazione
tutti i pensieri e le emozioni si svuotano
con il respiro: quando i polmoni sono vuoti
si rende l’energia individuale all’energia
universale. L’introduzione di alcune sem-
plici tecniche di pranayama nel percorso
di mindfulness è finalizzata ad aumentare il
grado di conoscenza di cosa sentiamo nel
corpoa seguitodellemodificazioni del respiro,
a sentire gli effetti di una respirazione più
profonda e regolare, ad ampliare la propria
esperienza consapevole alle sensazioni che
avvengono ed ancora, a dove percepiamo
il loro riflesso nel corpo.
9
Jon Kabat-Zinn “Vivere momento per
momento”, Ed. TEA , 2004.
10
Cfr. Henepola Gunaratana “La pratica
della consapevolezza in parole semplici”
Ubaldini Editore, Roma, 1995.
11
YongeyMingyur Rinpoche, Eric Swanson,
Calma Empatia e Visione Profonda. Tre
pratiche per scoprire la gioia e la saggezza
della mente
, Ubaldini Editore, Roma, 2011.
12
Jon Kabat-Zinn,
Dovunque tu vada ci
sei già
, Edizioni TEA, 1997.
13
ibidem
14
ibidem
15
Piero Ferrucci,
Crescere. Teoria e pratica
della psicosintesi
, Casa Editrice Astrolabio,
Roma, 1981.