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Editoriale
Il numero 25 di
“Quaderni di Orientamento” esplora alcune temati-
che legate al contesto scolastico, il tema dell’insegnamento in un contesto sociale di con-
flitto, la complessità del processo di orientamento dei giovani e l’importanza di buone
prassi educative per il supporto al fronteggiamento dei diversi compiti di sviluppo evo-
lutivo del giovane.
Kenneth Gergen lancia una sfida al mondo della scuola ponendo l’accento su quanto le
pratiche pedagogiche siano contaminate da “saperi assoluti” e debbano comunque con-
frontarsi con una società complessa dove le sicurezze tradizionali, il benessere e la pace
sono oggi fortemente in crisi. La sua proposta è che i programmi educativi debbano inve-
ce offrire non un’unica risposta assoluta, ma una negoziazione flessibile fra più saperi.
Vanno sviluppati in modo tale da riconoscere le molteplici costruzioni del mondo nel-
l’ottica della valorizzazione dell’ambivalenza dei valori nella creazione di un dialogo effi-
cace e di una educazione ecologicamente valida. Condividere tali pratiche di insegna-
mento dovrebbe contribuire alla diminuzione dei conflitti sociali nell’ottica del “sapere
come può essere” piuttosto che “sapere cosa”.
M. Cornacchia e E. Zamparelli passano in rassegna le principali teorie che hanno affron-
tato la questione del valore della mediazione nei conflitti scolastici e analizzano le condi-
zioni che aiutano a delineare ed a definire le caratteristiche del processo di mediazione.
Nel suo modello per il “colloquio d’ascolto” nei Centri di Informazione e Consulenza,
attivati nelle scuole, Valentino Gastini sviluppa un approccio teorico e metodologico alla
consulenza, che consente di apprendere l’uso di uno strumento operativo, agile e flessi-
bile, volto a dare ordine all’ascolto. Mettendo in evidenza gli elementi significativi alla
comprensione del disagio, aiuta a definire l’immagine del soggetto rispetto alle sue risor-
se o ai suoi punti deboli e ad individuare le modalità di intervento più utili per fronteg-
giare le problematiche presenti.
L’articolo di L. Innocente e M. Pradella illustra alcune modalità per affrontare lo svan-
taggio sociale. Gli autori descrivono il progetto “Orienta Lavoro”, caratterizzato da un
particolare taglio di innovazione e sperimentazione nell’ambito delle attività svolte all’in-
terno dei “servizi sociali” del comune di Pordenone, servizio a supporto di adulti in con-
dizione di svantaggio sociale finalizzato al loro accesso al mercato del lavoro. La pratica
di orientamento ed accompagnamento al lavoro per gli utenti viene rappresentata attra-
verso l’analisi di quattro diverse tipologie basate sull’individuazione di autonomie per-
sonali, che consentono così di identificare modalità diverse di fronteggiamento di pro-
blemi e di acquisire modalità efficaci per l’inserimento lavorativo.
Nella sezione riservata allo Spazio aperto il prof. Walter Gerbino, si interroga sulle que-
stioni relative alla presentazione dell’Università agli studenti poiché, rileva l’articolista,
presentare l’università alle future matricole è difficile. A suo parere “sarebbe più proficuo
investire sulla semplificazione del sistema universitario piuttosto che sulla gestione della
complessità e sullo sviluppo di sofisticate strategie di orientamento”.
Un’altra buona prassi educativa, volta a migliorare l’inserimento degli adolescenti immi-
grati nel contesto scolastico, è stata descritta da Orsolina Valeri nel suo articolo sugli
“studi di caso”. Il progetto formativo rivolto ai docenti della scuola e agli operatori socio-
sanitari della provincia di Pordenone, ha consentito ad enti diversi di interrogarsi sui
livelli di convivenza multi-culturale dando spazio ad una formazione in rete che, parten-
do dallo studio dei casi, ha messo in comune le competenze professionali specifiche dei
vari operatori e a definire un protocollo di accoglienza che contiene azioni rivolte non
solo a chi viene accolto ma anche a chi accoglie. Sara Vizin espone i risultati di una spe-
rimentazione effettuata con “Optimist”, uno strumento messo a punto per l’orientamen-
to degli studenti alle scelte scolastico-professionali.
Un ampio spazio è dedicato al progetto “Star bene, studiando bene”, esperienza di pre-
venzione del disagio e promozione del benessere a scuola attivata nell’anno scolastico
2003-’04 presso alcuni istituti scolastici della regione. In allegato sono stati raccolti gli atti
del seminario conclusivo svoltosi, in ottobre, a Udine.
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
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