Il rapporto di lavoro è disciplinato da diverse fonti di regole e tra le più importanti ci sono i Contratti Collettivi. Si tratta del risultato di un accordo tra associazioni di rappresentanti dei datori e dei lavoratori che decidono quali sono le condizioni minime (es. di retribuzione, orario, mansioni) per i lavoratori di un determinato settore o categoria di attività. Questi contratti si dividono su più livelli:
Generalmente, nel contratto individuale che sottoscrivono datore e lavoratore è indicato il CCNL applicato dall'azienda e, quindi, al singolo rapporto. Ricorda che quello garantito dal CCNL è il trattamento minimo di cui hai diritto e il tuo contratto individuale non può prevedere delle condizioni di lavoro peggiorative (se lo fa, la clausola è nulla e puoi pretendere il trattamento indicato). Nel CCNL trovi non solo le retribuzioni minime previste per ogni lavoratore a seconda del livello di inquadramento, ma anche la disciplina di periodo di prova, dimissioni, periodi di preavviso, possibilità di chiedere permessi o aspettative, e molto altro ancora. Conoscere il CCNL applicato dal tuo datore di lavoro e anche quanto prevede l’eventuale contratto integrativo aziendale o territoriale è un tuo diritto, ma è anche un tuo dovere: devi saperlo leggere! Se hai difficoltà o dubbi rivolgiti per consulenza a un Sindacato o Patronato o al Centro per l’impiego!