l'isola del lavoro

Isola del lavoro

Lavoro dipendente

Contratto a tempo indeterminato 
Il contratto di lavoro a tempo indeterminato viene considerato la forma comune di rapporto di lavoro (c.d. "contratto dominante"). Infatti, quando inizi un lavoro alle dipendenze di un altro soggetto il tuo rapporto nasce sempre in via generale a tempo indeterminato e senza scadenza. Tutto questo, ovviamente, se tu e il tuo datore di lavoro non prevedete per iscritto una diversa forma per il contratto (ad esempio stabilite un termine) oppure non inserite un periodo di prova (in questo caso dovrai superarlo prima di veder diventare il tuo rapporto definitivo).

Il desiderio di quasi tutti i lavoratori, soprattutto in un periodo di crisi economica, è quello di ottenere un lavoro a tempo indeterminato: sicuro, stabile e tutelato molto attentamente dalla legge. Se hai stipulato col tuo datore un contratto a tempo indeterminato significa che sei un lavoratore subordinato con un rapporto stabile che gode di particolari tutele: la più importante è che non potrai essere licenziato senza un valido motivo e hai il diritto, oltre che il dovere, di poter svolgere l'attività per cui sei stato assunto.

Nella società odierna, in realtà, il posto fisso è diventato quasi un miraggio: se i tuoi genitori difficilmente hanno cambiato lavoro durante tutta la loro vita, per i giovani di oggi la situazione è ben diversa. Forse sarai costretto a fare tante e diverse esperienze prima di trovare la tua stabilità, ma questo non è necessariamente un male: ti consentiranno di crescere dal punto di vista professionale, di acquisire competenze e conoscere diversi ambienti di lavoro e umani. Prendi questa possibile iniziale precarietà come un'opportunità!

Contratto a termine
Il contratto a termine è un vero e proprio contratto di lavoro subordinato, ma ha una caratteristica particolare: la sua fine è già stabilita fin dall'inizio con la previsione di una data alla quale il rapporto si scioglierà automaticamente, senza necessità di un vero e proprio atto di licenziamento. Il lavoratore assunto con contratto a termine ha gli stessi diritti e doveri degli altri colleghi assunti a tempo indeterminato: retribuzione, ferie, tutela contro gli infortuni, diritti sindacali e maternità.

Le caratteristiche principali di questo tipo di contratto sono:

  • la forma scritta (tranne il caso in cui il rapporto di lavoro abbia una durata inferiore a 12 giorni), quindi devi aver firmato qualche documento perché sia valido
  • la previsione della durata nel contratto stesso (ad es. dal 01.06.2013 al 01.10.2013)
  • la ragione specifica per cui il datore di lavoro ha la necessità di concludere un contratto di questo tipo e non un normale contratto a tempo indeterminato (si deve trattare di un motivo di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo).

Se manca uno o più di questi elementi, il termine finale è nullo e il rapporto è considerato a tempo indeterminato. Il contratto a termine (di durata massima pari a 36 mesi) può anche essere prorogato per la durata massima di ulteriori 12 mesi, sempre per iscritto, per una sola volta nel caso in cui continui a esistere la ragione iniziale: in tal caso, la stipula dovrà avvenire presso la Direzione Territoriale del Lavoro competente per il territorio.

Il lavoratore che ha prestato attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi presso la stessa azienda, matura un diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal datore di lavoro entro i successivi dodici mesi dalla data di cessazione del rapporto, in riferimento alle mansioni già espletate.



ultimo aggiornamento: Wed Jul 22 12:03:14 CEST 2015