l'isola del lavoro

Isola del lavoro

Lavoro ripartito

La recente Riforma del mercato del lavoro ha abrogato il contratto di lavoro ripartito.

Si tratta di un contratto di lavoro col quale due lavoratori prendono l'impegno di svolgere insieme un'unica attività (ad es. due gestori che si impegnano nei confronti del proprietario ad assicurare l'apertura di un negozio per un certo numero di ore la settimana). Il contratto deve contenere:

  • l'indicazione della percentuale di lavoro che spetta ad ognuno dei lavoratori
  • la collocazione temporale del lavoro durante ogni giorno
  • il luogo di lavoro
  • la retribuzione
  • eventuali specifiche misure di sicurezza necessarie in relazione all'attività svolta.  

In genere i lavoratori possono gestire in maniera autonoma le reciproche sostituzioni, l'importante è che la prestazione nel suo complesso venga svolta per intero. Eventuali sostituzioni da parte di terzi, nel caso di impossibilità di uno o entrambi i lavoratori, sono generalmente vietate ma possono essere ammesse solo previo consenso del datore di lavoro. Per consentire di verificare eventuali assenze, i lavoratori sono tenuti a informare preventivamente il datore di lavoro, con cadenza almeno settimanale, in merito all'orario di lavoro di ciascuno di loro. Salvo diverso accordo tra le parti, le dimissioni o il licenziamento di uno dei lavoratori comportano la fine dell'intero contratto a meno che, su richiesta del datore, l'altro prestatore di lavoro si renda disponibile ad adempiere l'obbligazione lavorativa, integralmente o parzialmente. In tal caso il contratto di lavoro ripartito si trasforma in un normale contratto di lavoro subordinato.



ultimo aggiornamento: Wed Aug 12 10:20:33 CEST 2015