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Nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 la Regione prevede un rimborso alle famiglie con figli di età compresa tra 0 e 3 anni relativo alle spese sostenute nel periodo da maggio ad agosto 2020 per la fruizione di servizi socio-educativi e di sostegno alla genitorialità, di servizi di baby sitting e di servizi innovativi e sperimentali.
Indice dei contenuti
Chi può richiedere il rimborso
Il rimborso può essere richiesto dal genitore già assegnatario, alla data del 30 aprile 2020, del beneficio Abbattimento rette per la frequenza di servizi per la prima infanzia (asili nido, servizi educativi domiciliari, spazi gioco, centri per bambini e genitori e servizi sperimentali) concesso ai sensi del D.P.Reg. 139/2015 o del Buono di servizio a valere sul Fondo Sociale Europeo (FSE), per l’anno educativo 2019/2020, nel limite dell'importo mensilmente concesso.
Il genitore, già assegnatario alla data del 30 aprile 2020, del beneficio abbattimento rette o del Buono di servizio a valere sul Fondo Sociale Europeo (FSE), potrà eventualmente richiedere al Servizio Sociale del Comune (SSC) territorialmente competente, con le modalità già adottate da quest'ultimo, il prolungamento del tempo di frequenza per i mesi estivi, laddove non originariamente richiesto. La richiesta sarà accolta in base alla disponibilità delle risorse già assegnate al SSC medesimo.
Per approfondire
Quali sono i servizi oggetto del rimborso
Sono oggetto di rimborso le spese sostenute per i seguenti servizi rivolti ai figli minori di età compresa tra 0 e 3 anni:
- servizi socio-educativi e di sostegno alla genitorialità (anche in modalità a distanza);
- servizi di baby sitting. Tali servizi devono essere regolati da contratti di lavoro domestico o mediante prestazioni di lavoro occasionali, utilizzando il Libretto Famiglia di cui al Decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito dalla legge n. 96 del 21 giugno 2017 (ai sensi dell’a rt. 31 della L.R. 7/2000 non possono essere oggetto di rimborso le spese sostenute per servizi di baby sitting laddove, tra il prestatore di lavoro e l’utilizzatore, intercorrano rapporti di coniugio, parentela e affinità sino al secondo grado).
- servizi sperimentali e innovativi per la prima infanzia (in presenza).
È prevista la possibilità che il genitore presenti richieste di rimborso per spese sostenute
relativamente a più tipologie di servizi, tra quelli sopra elencati.
Il servizio può essere fornito da gestori diversi, eventualmente situati anche in altri
ambiti territoriali rispetto al Servizio Sociale del Comune (SSC) di riferimento.
La spesa può essere rimborsata solo a fronte dell’effettiva erogazione del
servizio.
Qual è il periodo rimborsabile
Il rimborso è riconosciuto per le spese sostenute a
partire dal mese di maggio e fino al mese di agosto 2020 compreso.
Se il beneficio già assegnato per l’abbattimento rette non viene utilizzato quale
rimborso delle spese sostenute ad esempio nel mese di maggio, non può essere utilizzato come
rimborso delle spese sostenute nelle mensilità successive.
A quanto ammonta il rimborso
Il rimborso per le spese sostenute nel mese non potrà superare l’importo del beneficio
Abbattimento rette regionale o del Buono di servizio FSE, già concesso mensilmente.
Il rimborso oggetto della presente Misura è cumulabile con altri benefici o sgravi fiscali
fino alla concorrenza della spesa sostenuta, ad esclusione del “Bonus conciliazione 3-14” regionale
previsto dall'
articolo
7, commi 86-90 della legge regionale 24/2019.
Quando e come presentare la domanda di rimborso
La domanda di rimborso deve essere presentata:
- dal 01/07 al 15/07/2020 per le spese sostenute nei mesi di maggio e giugno 2020
- dal 01/09 al 15/09/2020 per le spese sostenute nei mesi di luglio e agosto 2020
Per accedere al rimborso è necessario che il genitore assegnatario del beneficio Abbattimento
rette regionale o del Buono di servizio a valere sul Fondo Sociale Europeo, presenti apposita
domanda
esclusivamente per via telematica tramite il sistema IOL (Istanze On Line)
accedendo al link disponibile nella presente pagina.
La procedura richiede un'autenticazione attraverso SPID-Sistema pubblico di identità digitale
o CRS-Carta regionale dei servizi.
Qualora i figli siano fratelli, va presentata una domanda di rimborso per ogni minore, anche se trattasi di fratelli gemelli.
Come ottenere SPID o la Carta regionale dei Servizi
Quali documenti allegare alla domanda di rimborso
Alla domanda va allegata la documentazione giustificativa delle spese sostenute e quella
comprovante l’avvenuto pagamento (fatture quietanzate, ricevute, buste paga, bonifici, estratti
conto del Libretto Famiglia per i servizi di baby sitting, ecc.).
La documentazione giustificativa delle spese deve essere intestata a uno dei genitori del
minore, così come l’utilizzatore del Libretto Famiglia deve essere uno dei genitori.