Scuola dell'obbligo: la chiamano così. Si conclude con la terza media, con la Licenza. Adesso
sei libero di decidere, magari andare dritto a lavorare. Ci hai davvero pensato? E' proprio vero
che alla fine della scuola media sei libero di smettere con i banchi e i libri? Ecco, una prima
informazione utile: gli obblighi formativi non sono finiti con la terza media (e del resto, te l’a
vremmo consigliato anche noi di non mollare qui, ma piuttosto di scegliere bene quale percorso di
istruzione o formazione superiore frequentare, visto che tutte le statistiche dimostrano che stare
sul mercato del lavoro con la sola licenza media è divenuto una
Mission Impossible)!
Devi dunque sapere che il
Ministero della Pubblica Istruzione ha innalzato
l'obbligo di istruzione a 10 anni. Tale provvedimento si colloca nel quadro delle norme vigenti sul
diritto/dovere all'istruzione e alla formazione (D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 76), in base alle quali
non è possibile interrompere il proprio percorso di istruzione/formazione sino al diciottesimo anno
d'età oppure fino al raggiungimento di una qualifica di durata almeno triennale. I giovani che
hanno conseguito il titolo conclusivo del primo ciclo (terza media) devono, pertanto, proseguire in
uno dei canali previsti per conseguire un titolo di studio di scuola secondaria superiore o una
qualifica professionale entro il diciottesimo anno di età: istruzione secondaria superiore,
istruzione e formazione professionale (IeFP) o apprendistato. Ecco qualche informazione utile e
qualche suggerimento per muoverti nella scelta, che ti suggeriamo di fare sentendo anche un
servizio di orientamento.
Istruzione secondaria superiore
É costituita dal sistema dell’istruzione secondaria superiore (Licei, Istituti Tecnici e
Istituti Professionali). A partire dalle classi prime dell’anno scolastico 2010/2011 è attivo il
nuovo impianto organizzativo introdotto dalla 'Riforma Gelmini'. I Licei sono oggi diversificati in
rapporto a specifici indirizzi: hanno durata quinquennale e si suddividono in due periodi biennali
e in un quinto anno che completa il percorso formativo. Il primo biennio è finalizzato anche
all'assolvimento dell’obbligo di istruzione. Il carico orario può variare dalle 27 alle 35 ore
settimanali. In tutti i licei viene studiata obbligatoriamente una lingua straniera per tutti i
cinque anni. È, inoltre, previsto l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua
straniera in tutti i percorsi. Al superamento dell’esame di Stato conclusivo dei percorsi liceali
viene rilasciato il titolo di Diploma di Istruzione Liceale, indicante la tipologia di Liceo e
l'eventuale indirizzo o sezione, che permette l’accesso a tutte le facoltà universitarie o
all'Istruzione e Formazione Tecnica Superiore. Gli indirizzi sono:
Accanto ai Licei, l’istruzione secondaria superiore si può sviluppare negli Istituti Tecnici e
in quelli Professionali.
Con la riforma gli Istituti Tecnici sono stati rafforzati nelle discipline scientifiche e
tecniche attraverso l’introduzione di un maggior numero di ore di matematica, di scienze e
tecnologia e di inglese. Si articolano in 2 settori, economico e tecnologico, ciascuno dei quali
comprende più indirizzi: entrambi prevedono un orario settimanale di 32 ore medie di lezione. Nei
nuovi Istituti Professionali sono stati invece incrementati i momenti di acquisizione degli
apprendimenti attraverso l’esperienza diretta, tramite stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro.
Si articolano anch’essi in 2 settori, servizi e industria / artigianato, ciascuno dei quali
comprende più indirizzi: entrambi prevedono un orario settimanale di 32 ore medie di lezione.
Istruzione e formazione professionale (IeFP)
L’Istruzione e Formazione
Professionale (IeFP) è di competenza della Regione; non rilascia diplomi di scuola secondaria
superiore, ma qualifiche professionali. Tuttavia i percorsi IeFP consentono l’assolvimento dell’o
bbligo formativo e il soddisfacimento del diritto/dovere, previsto dalla normativa vigente, all’i
struzione e alla formazione professionale. Hanno una durata triennale articolata in un primo anno a
carattere orientativo nell'ambito dell'area professionale scelta all'atto dell'iscrizione e in un
biennio finalizzato al conseguimento di un attestato di qualifica professionale relativa alla
figura/profilo scelto al termine della prima annualità, idonea sia per l'inserimento diretto nel
mondo del lavoro, sia per il proseguimento degli studi all'interno del sistema dell'istruzione
secondaria superiore. L’offerta formativa regionale di IeFP è strutturata in maniera tale da
favorire il più possibile il passaggio degli allievi fra i diversi sistemi formativi. Al fine di
agevolare - attraverso modalità e procedure programmate, condivise e trasparenti - il
passaggio di un allievo dal sistema di Istruzione e Formazione Professionale regionale al sistema
scolastico superiore, le singole strutture formative titolari di percorsi di IeFP sono autorizzate
a stipulare specifiche intese con Istituti scolastici di Istruzione Superiore, in particolare con
gli Istituti appartenenti al sistema di Istruzione Tecnica e Professionale.
Apprendistato
Anche il contratto di
apprendistato -
come previsto dalla L. 30/2003 e dal D.Lgs 276/2003 - consente di assolvere al diritto-dovere di
istruzione e formazione permettendo il conseguimento di una qualifica professionale triennale entro
il diciottesimo anno di età. Il contratto di apprendistato stipulato per l’espletamento del
diritto-dovere di istruzione e formazione ha una durata massima di 3 anni. La Regione regolamenta
il riconoscimento della formazione sulla base delle competenze tecnico-professionali acquisite
durante il periodo di apprendistato. L’apprendistato vale come credito formativo nel caso si voglia
riprendere a studiare all’interno della Scuola o della Formazione Professionale. È possibile essere
apprendisti in obbligo formativo fino all’età di 18 anni compiuti. La formazione del giovane
apprendista comprende due principali fasi: la formazione interna all’azienda (trasferimento,
mediante affiancamento, delle competenze e abilità necessarie per svolgere al meglio il lavoro) e
la formazione esterna all’azienda. Le fasi sono organizzate e gestite dai diversi Enti di
Formazione presenti in regione, riuniti in tre distinte Associazioni Temporanee (ATI) aventi per
capofila ENAIP Friuli Venezia Giulia, IAL Friuli Venezia Giulia e IRES Friuli Venezia Giulia.
Per informazioni di dettaglio, visita la sezione
Apprendistato
all'interno della pagina dedicata del sito della Regione Friuli Venezia Giulia.