Non si smette mai di imparare, è un luogo comune. Ma oggi è anche lo slogan con cui l’Unione Europea si propone di fare del vecchio continente una grande società della conoscenza dove sviluppo, sapere, benessere e coesione sociale vadano di pari passo. Nel medio-lungo periodo chi ha capacità di apprendere con continuità ha ed avrà sempre maggiori possibilità di chi ha deciso di staccare la spina a conclusione della scuola, pensando di poter lavorare giorno dopo giorno senza metterci troppo la testa, aspettando la pensione. Chance di navigare sicuro nel mercato del lavoro, di reggere il cambiamento e anche di guadagnare denaro in modo più costante e migliore. Apprendere lungo l’arco della vita non significa dover stare sempre dietro a un banco di scuola! Si apprende infatti in tanti modi:
L’Unione Europea - con i suoi strumenti per la trasparenza e la trasferibilità delle competenze - ha stabilito il principio che ogni forma di apprendimento può condurre a risultati equivalenti; pertanto, dovrà essere presa in considerazione anche per ottenere una validazione delle competenze e accedere ad un titolo o a una qualifica. Questo principio richiede diversi passaggi per essere correntemente applicato, e magari in Italia siamo ancora ai primi passi. Ricorda però che sarà anche un tuo diritto far riconoscere e valorizzare le competenze comunque acquisite nella tua vita. Tu intanto pensa ad apprendere, chiediti quale sia il tuo stile preferito per costruire nuove competenze (c’è chi prima studia e poi applica, chi preferisce andare avanti provando e facendo errori, chi sa farsi accompagnare da un maestro…). E soprattutto mettici la testa nelle cose che fai! Un passo irrinunciabile, ancor prima di iscriversi a un corso di formazione.