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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO 47
Per far comprendere al ragazzo ancor
meglio l’idea della prossemica si introdu-
ce il concetto di“limite”con una presa di
coscienza della propria figura attraver-
so l’osservazione e la percezione fisica
del proprio corpo. Con l’ausilio di una
respirazione si è riusciti ad allentare la
tensione che alcuni ragazzi accusavano
durante la parte pratica. Nella successi-
va riflessione di gruppo, tutti gli allievi
dichiaravano d’aver compreso l’idea “fi-
sica”del concetto del limite e di sentirsi
“sicuramente diversi“, più presenti e più
“esistenti”.
Coltivare la presenza corporea nel“Qui
e Ora” ci permette di essere attenti al
mondo circostante, tanto da consentirci
di apprendere nuove nozioni con più
facilità e sostenere così il processo di
maturazione cognitivo, ottenendo un
miglioramento nelle prestazioni scola-
stiche. Nell’esercizio guidato di respira-
zione consapevole e percezione corpo-
rea, “esplorazione della mano”, i ragazzi
comprendono in prima persona cosa
significa osservare consapevolmente
qualcosa: molti sentono una differen-
za tra la mano osservata e l’altra, altri
sensazioni di formicolio, calore; alcuni la
percepiscono estranea e lontana. Viene
spiegato loro che la sensibilità aumenta
in modo proporzionale alla capacità di
occuparsi di ciò che ci circonda. Quando
si fissa l’attenzione su una parte del cor-
po, è possibile che questa venga colta
da un eccesso di vitalità.
In riferimento alla presenza, decisa-
mente importanti risultano essere gli
esercizi pratici di orientamento spaziale,
e propriocezione, con riferimenti cor-
porei (destra-sinistra, alto-basso, dietro-
davanti, dentro-fuori) e quelli di inseri-
mento nello spazio e nel tempo tramite
affermazioni della data e del luogo di na-
scita, del luogo di residenza, della scuola.
Questi esercizi sono “testabili” dagli
esperti di Nutripuntura (o da coloro che
prestano attenzione e hanno un ottimo
sentire), tramite l’ascolto della voce e l’os-
servazione della postura, della gestualità
e dello sguardo.
I ragazzi percepiscono un cambia-
mento in loro stessi e nei compagni
rispetto all’inizio dell’incontro: sono
più presenti, più reattivi. Lo sguardo,
in alcuni, è cambiato e la voce appare
più “profonda”.
Si introduce il concetto di radica-
mento con riferimento alla “terra”, ele-
mento importante e fondamentale
per ognuno di noi, per mantenere la
presenza e non essere in balia degli
eventi/situazioni. Si approfondisce la
respirazione consapevole eseguendo,
all’aperto, esercizi di Chi Kung.
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Viene
dato spazio a quello dell’“albero” con
particolare attenzione all’ambiente
circostante, per rivitalizzare anche le
percezioni sensoriali: suoni, profumi,
colori. Alla fine, l’esercizio sortisce ef-
fetti di rilassamento e di pesantezza,
d’aderenza e appartenenza alla “terra”.
Si sottolinea l’importanza della po-
stura prima da fermi e poi in movi-
mento (“camminata”) e della connes-
sione tra gli organi di senso e la loro
risonanza nel nostro corpo. Una errata
postura può essere indice talvolta di
disagi interiori profondi. Dall’osser-
vazione di alcuni ragazzi sono emer-
se delle rigidità e/o poca centratura;
alcuni, che da fermi evidenziavano
un’ottima “presenza”, camminando
perdevano certi riferimenti corporei.
Rientrando in aula, queste corrispon-
denze sono state fissate utilizzando il
disegno dell’uomo vitruviano di Leo-
nardo: natura perfetta della creazio-
ne dell’uomo in sintonia con Terra e
Universo.
Si introduce il concetto di “luce”: in
che modo la visualizzazione dei colori,
prodotti dalla rifrazione della luce e
la loro risonanza con le parti del cor-
po, possano riportarci velocemente
in equilibrio.
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Prima di introdurre l’esercizio viene
sottolineata l’importanza, per il nostro
benessere e per il nostro potenziale,
dell’impatto della Luce del Sole sul
nostro corpo, che si traduce come
nutrimento a livello cellulare.