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SPAZIO APERTO
vere un’impressione di ciò che devono
apprendere.
Se affrontiamo argomenti nuovi, in
modo ludico e creativo, e li colleghia-
mo ad un movimento, stimoliamo
maggiormente l’apprendimento. Non
sottovalutiamo che la motivazione e
l’entusiasmo appartengono al cen-
tro emotivo (disegni, musica, favole,
fantasia) e non a quello cognitivo (ra-
gionamento, analisi, grafici, materiale
scritto, lezione frontale).
In questa prospettiva, il ricorso ad
una didattica ludico-creativa che uni-
sca corpo, emozioni e mente (mimo,
danza, interazione,
role play
, perso-
nificazione storica) risulta partico-
TEMPO 8 ORE – NUMERO:12 ESERCIZI
CONCETTI
La comunicazione
identità
rispetto-prossemica
I limiti
sagoma/respirazione consapevole limiti corporei
La presenza
percezione corporea esplorazione
della mano
“Qui e Ora”
Il radicamento
albero
grounding
La postura
orientamento (spazio-tempo)
propriocezione-camminata
La luce
colori
rifrazione della luce
La vista
cartoline-disegno
“Osservazione”
L’olfatto
gioco delle essenze
scelta
larmente efficace. Oggi, soprattutto
alla luce delle ultime conquiste delle
neuroscienze, non si può più separare
l’ambito cognitivo da quello emotivo.
Come sostiene D. Goleman nel suo
celebre testo “
Intelligenza emotiva
”,
la nostra cultura ci insegna errone-
amente che pensieri e sentimenti
stiano in mondi quasi separati. In
realtà, essi sono sempre intrecciati.
Emozione e comprensione rappre-
sentano una realtà biunivoca, non è
possibile scinderle così come non si
possono impedire i rapporti conti-
nui tra la neocorteccia e l’amigdala
a livello cerebrale, e i conseguenti
mutamenti a livello fisico.
Tab. n. 1: Schema del progetto
laboratoriale
IL PROGETTO
LABORATORIALE
Per meglio sostenere il processo di
maturazione cognitivo-sensoriale e
preparare un terreno fertile per il rag-
giungimento, nel tempo, di uno sta-
to di benessere profondo e maggior
consapevolezza di sé, ci si è soffermati
principalmente sulla “presenza corpo-
rea”, sperimentandola, ove possibile,
attraverso i cinque sensi. Il progetto
laboratoriale ha previsto 8 ore di atti-
vità come descritte nella Tab. 1.
Si inizia con la autopresentazione da
parte degli alunni
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. Rilevante risulta
l’affermazione del proprio nome lega-
to ad un gesto, ad un suono e ad una
immagine e l’importanza che viene
data alla gestualità, alla prossemica e
al linguaggio verbale e non verbale, e
ai concetti di rispetto, di ascolto atti-
vo e in particolare al non giudizio sia
verso gli altri, che (soprattutto) verso
se stessi.