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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO 47
formano e si sperimentano in un’at-
tività lavorativa, con la possibilità di
rielaborare l’esperienza sia a sostegno
della motivazione allo studio, che alla
maturazione di un atteggiamento e
di un comportamento proattivo per
lo sviluppo delle capacità di gestione
autonoma e consapevole del proprio
processo di orientamento e trovare una
strada per il proprio futuro.
IL FABBISOGNO
RILEVATO
L’esperienza progettuale nasce nel
2010 dalla volontà di sostenere i giovani
studenti delle scuole superiori del ter-
ritorio provinciale nel loro processo di
crescita e di autodeterminazione, verso
una sensibilizzazione ad una cittadinan-
za responsabile.
Fin dall’inizio, si propone quale labora-
torio esperienziale a forte valenza orien-
tativa, inteso anche come riscoperta
ed occasione di autorealizzazione per i
giovani studenti, in un particolare mo-
mento di difficoltà legata alla generale
crisi congiunturale che ha interessato
anche il territorio pordenonese.
Negli ultimi decenni, infatti, sono di-
minuite le possibilità degli studenti di
accedere ad esperienze lavorative di
tipo stagionale durante le pause sco-
lastiche estive. In linea con i principali
documenti in materia di istruzione e
orientamento. Viene ribadita la necessità
di un avvicinamento graduale dei giova-
ni al mondo del lavoro ed in particolare
alla creazione di occasioni lavorative per
l’acquisizione delle principali regole del
lavoro, di semplici mansioni manuali e di
inserimento in un contesto di lavoro di
squadra. Un ulteriore elemento di stimo-
lo del progetto nasce dai frequenti casi
rilevati di poca cura nell’uso degli spazi e
delle attrezzature messe a disposizione
dalle scuole, che a volte sfociano in veri
e propri atti vandalici.
IL PROGETTO
PROPOSTO
A fronte del fabbisogno suesposto
l’Amministrazione Provinciale ha pro-
mosso negli ultimi sei anni il progetto
“Lavori in Corso”, rivolto a studenti delle
classi terze e quarte superiori che hanno
compiuto 16 anni di età. Gli studenti,
organizzati in squadre di lavoro e super-
visionati da maestri di mestiere e tutor
socio-pedagogici, hanno l’opportunità
di effettuare un’esperienza di lavoro oc-
casionale accessorio, nei mesi di luglio e
agosto, presso le sedi delle scuole supe-
riori e altre aree di pertinenza dell’Ente,
occupandosi di piccoli lavori di manu-
tenzione, imbiancatura, pulizie esterne
e manutenzione del verde.
Il contesto di apprendimento propo-
sto crea un vero e proprio laboratorio
del fare, delle relazioni, della responsa-
bilizzazione e della rielaborazione espe-
rienziale. Se per i ragazzi rappresenta, da
un lato, una spinta alla concretezza e a
mettersi in gioco, dall’altro, una situazio-
ne, per quanto guidata, di sperimenta-
zione diretta delle proprie competenze
lavorative. Il contesto così strutturato è
utile per accompagnare i ragazzi verso
una riflessione sugli aspetti di crescita
e sviluppo delle competenze, facilitati
dalle verifiche costanti, dal dialogo tra
lavoratore esperto e giovane lavoratore,
con il supporto dei tutor socio-pedago-
gici. La conferma delle capacità seppur
apparentemente elementari, è fonte di
aumento di autostima e sicurezza nelle
relazioni personali, nonché dimostrazio-
ne di capacità di tenuta sulle regole e
di esecuzione del compito.
Gli studenti lavoratori vengono retri-
buiti con i buoni lavoro (voucher), che
rappresentano un sistema di pagamen-
to del lavoro occasionale accessorio,
cioè di quelle prestazioni di lavoro svolte
al di fuori di un normale contratto in
modo discontinuo e saltuario.
Così come previsto dal Testo Unico
sulla Salute e sulla Sicurezza sul Lavo-