QUADERNO 47 - page 43

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ORIENTAMENTO FORMAZIONE E LAVORO
e di congruità dell’offerta dedicata
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.
Queste spinte ed esperienze hanno
pertanto favorito entro la progetta-
zione del PdZ e la realizzazione delle
relative “
Misure di contrasto alla po-
vertà – integrazione con le politiche
del lavoro” (Obiettivo 9)
un processo
di avvicinamento e ricomposizione
delle conoscenze e delle competenze
– in particolare tra gli Ambiti sociali,
la Provincia di Pordenone con i Centri
per l’Impiego e il Centro Regionale
di Orientamento – volto ad un siste-
ma dedicato alla transizione tra l’a-
rea sociale e lavoristica. Ne è sorto un
progetto denominato ‘
Sistema Provin-
ciale per l’integrazione e l’inserimento
lavorativo delle persone in condizione
di svantaggio sociale e lavorativo’
che
ha condotto alla costituzione delle
Equipe integrate territoriali per l’occu-
pabilità’ (ETO)
in ognuno dei cinque
Ambiti distrettuali provinciali.
Il confronto costante tra operatori
dei diversi servizi sociali, del lavoro e
dell’orientamento, con l’ausilio dell’e-
sperienza maturata in Orienta Lavoro,
si è focalizzato soprattutto in sessio-
ni di lavoro di gruppo condotte con
modalità autoformative per individua-
re, rivalutare e ampliare gli indicatori
essenziali a sostanziare i profili della
vulnerabilità e dello svantaggio. In tali
sedi si è convenuto che, in presenza
di interventi adeguati, l’occupabilità è
alla portata dei profili di
vulnerabilità
(transitoria o meno) e di
svantaggio
lieve
mentre, per gli altri profili (
svan-
taggio complesso, svantaggio concla-
mato
) è necessario approntare per-
corsi diversamente finalizzati che, in
taluni casi, potrebbero condurre ad
occupabilità.
Entro il sistema provinciale, le ETO
hanno adottato la griglia di valutazio-
ne creata nell’Ambito 6.5 – e aggior-
nata in seguito al confronto provin-
ciale di cui sopra – come strumento
elettivo di codifica dei profili sociali
che, in relazione alle diverse fragilità,
possono accedere ad occupabilità di-
retta tramite l’intervento dei Centri per
l’Impiego o a percorsi propedeutici
l’occupabilità volti al potenziamento
delle risorse; per i percorsi socio occu-
pazionali e quelli inclusivi a contrasto
di marginalità è esclusa la segnalazio-
ne all’ETO. Per ogni utente segnalato al
sistema viene predisposto un piano di
azione individualizzato che prevede la
costruzione di un progetto alla cui cu-
ra concorrono gli operatori dei diversi
servizi coinvolti (sociali, educativo e
orientativo professionali e del lavoro).
La complessità degli interventi rivol-
ti ai vari profili, che non comprende
i soli interventi volti all’occupabilità,
richiederebbe un allontanamento
dalle finalità di questo scritto, segue
pertanto una illustrazione delle carat-
teristiche dei profili di
vulnerabilità
e di
svantaggio
lieve
che meglio rispondo-
no alle azioni di sviluppo delle com-
petenze generali e specifiche messe
in campo dal servizio Orienta Lavoro.
PROFILI DELLA
VULNERABILITÀ
CARATTERISTICHE
I soggetti inquadrabili nei profili del-
la vulnerabilità, separati per diversi
gradi di gravità delle condizioni in
vulnerabilità e v. transitoria
(vedi Tab.
2), sono persone dotate di consapevo-
lezza dei loro limiti e delle loro risorse
e coadiuvate da capacità riflessive ed
autocritiche in cui i problemi di auto-
stima, che gravano sugli altri profili,
risultano essere marginali. Dispon-
gono di discrete e veloci capacità di
focalizzare le questioni di fondo che
consentono loro scelte responsabili.
Generalmente vivono sentimenti di
spiazzamento in quanto hanno costru-
ito esperienze positive nell’organizza-
zione personale e lavorativa, a fronte
di un presente di disoccupazione e
spesso di solitudine. Quest’ultima de-
1...,33,34,35,36,37,38,39,40,41,42 44,45,46,47,48,49,50,51,52,53,...102
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