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ORIENTAMENTO FORMAZIONE E LAVORO
nali all’occupabilità, sia pur parziale e
necessitante l’integrazione valutativa: i
luoghi originari di provenienza, i vissu-
ti personali e familiari con il bagaglio
di diverse culture, le caratteristiche di
personalità, la molteplicità delle situa-
zioni esistenziali che hanno prodotto
una condizione di svantaggio con-
fluiscono nel definire specifici stili di
vita, atteggiamenti e comportamenti
contribuendo, tutti assieme, a indivi-
dualizzare e differenziare ampiamente
la casistica.
Risulta pertanto indispensabile valu-
tare degli indicatori di funzionamento
personale, sociale e organizzativo che
rinforzino il primo quadro di indagine.
SECONDO PASSAGGIO
VALUTATIVO:
INDIVIDUAZIONE
DEL ‘CAPITALE DELLE
RISORSE INDIVIDUALI’
A completamento del quadro d’in-
dagine, il secondo passaggio valuta-
tivo della griglia compone una rap-
presentazione articolata in cinque
dimensioni –
socio cognitiva, valo-
riale/motivazionale, socio relazionale,
emotiva, operativa o dell’agency
– i cui
indicatori, desunti dalla pluriennale
esperienza degli accompagnamen-
ti personalizzati di Orienta Lavoro,
compongono il ‘
capitale delle risorse
individuali’
.
l
La dimensione
socio cognitiva
con-
cerne le abilità che consentono alla
persona adulta di esercitare un’in-
fluenza significativa sul piano vita
aspirato e ricercato, appoggiandosi
a doti innate e acquisite: riflessività;
perspicacia; adeguati schemi di ra-
gionamento; capacità di stare su un
piano di realtà; il
problem solving
come abilità di individuare le fonti e
la natura dei problemi che richiedono
una soluzione; i livelli di dipenden-
za/autonomia da condizionamenti
esterni; le capacità auto valutative
che consentono alla persona di in-
dividuare aspetti di sé che potrebbe
integrare o modificare; la capacità
- proattiva - di anticipare i problemi,
le esigenze ed i cambiamenti.
l
La dimensione
valoriale/motiva-
zionale
riguarda quegli attributi di
valore (desunti dal rapporto con gli
operatori) che consentono alla per-
sona di collaborare sintonicamente
con gli altri per il raggiungimento
degli obiettivi personali, esercitando
la responsabilità adulta: la prontezza
alla collaborazione; una condotta col-
laborativa e tollerante; la franchezza;
la dotazione di spirito di iniziativa ed
intraprendenza; la percezione dell’i-
nopportunità dell’autoindulgenza e
dell’autogiustificazione protratte; la
volontà di migliorare alcuni aspetti
personali in un’ottica evolutiva per
favorire gli obiettivi concordati con il
servizio.
l
La dimensione
socio relazionale
si
riferisce alle componenti fondamen-
tali delle relazioni umane: abilità co-
municative e dialogico-empatiche;
flessibilità ed assertività relazionale
con attenzione all’alterità; capacità di
esercitare una relazione non gravata
da inibizioni, insicurezze e remissività
penalizzanti; correttezza nei rapporti,
con condotte esenti da aggressività
e manipolazioni; abilità negoziali;
individuazione dei presupposti che
convalidano la capacità di inserirsi
in nuovi contesti sociali e/o lavorativi
tra cui il rispetto delle norme esplicite
ed implicite.
l
La dimensione
emotiva
è fondamen-
tale per la maturazione dei requisiti al
lavoro nella dimensione lavorativa dei
soggetti deboli. La dotazione di razio-
nalità ed emotività sufficientemente