24
ORIENTAMENTO E SCUOLA
l
i ricercatori di opportunità
, giovani
che sono al momento inattivi perché
adottano criteri di ricerca del lavoro e
obiettivi professionali molto selettivi,
avendo competenze e aspettative piut-
tosto specifiche e/o elevate;
l
i
NEET volontari
, giovani che sono co-
struttivamente impegnati in altre attività
(rispetto a quelle formative e lavorative),
ad esempio, viaggi all’estero, autoforma-
zione, volontariato o attività artistiche.
Un secondo fondamentale criterio di-
stintivo riguarda i fattori ed i meccanismi
da cui dipendono le specifiche situazioni
in cui si trovano i giovani NEET. Quelli più
frequentemente messi in luce dalla lette-
ratura sono i seguenti (Eurofound 2012,
Mckinsey 2013):
l
l’
istruzione
costituisce un fattore molto
rilevante. In relazione ad esso, due sono
i gruppi più problematici, molto diversi
l’uno dall’altro: a) i soggetti che hanno
abbandonato precocemente la scuo-
la e quindi si presentano nel mercato
del lavoro con una bassa o bassissima
dotazione di capitale intellettuale b) i
soggetti con un livello di istruzione me-
dio o elevato, il cui titolo di studio risulta
poco spendibile nel mercato del lavoro,
in quanto relativo a discipline o indirizzi
verso cui i datori di lavori si dimostrano
poco ricettivi;
l
l’
età
è una variabile che condiziona in
maniera decisiva la natura e la ricadu-
ta delle problematiche dei NEET. L’età
presa a riferimento dalle statistiche si
è progressivamente allargata, facendo
crescere il livello di eterogeneità dell’ag-
gregato. Attualmente risultano inclusi
anche giovani fino ai 29 anni di età. Per
ragioni facilmente intuibili, la fascia dei
giovani-adulti costituisce un segmento
particolarmente delicato;
l
il
genere
è un fattore determinante, co-
me dimostra il fatto che il fenomeno in-
cide più tra le femmine che tra i maschi.
Ciò dipende dalla persistenza di mecca-
nismi di discriminazione nel mercato
del lavoro a svantaggio delle donne. Va
peraltro precisato che il gender gap varia
fortemente nei diversi contesti;
l
la
durata della disoccupazione
costi-
tuisce un fattore di svantaggio specifico,
poiché un periodo lungo di disoccupa-
zione determina una progressiva per-
dita delle competenze accumulate, un
crescente scoraggiamento, nonché degli
effetti di stigmatizzazione (
skarringef-
fects
);
l
il
background sociale
comprende vari
elementi che possono ostacolare (o favo-
rire) l’inserimento nel mercato del lavoro.
Ci si riferisce, principalmente, ai supporti
forniti dalla famiglia di origine, ma an-
che al condizionamento dell’ambiente
sociale di riferimento. Da questo punto
di vista, ad esempio, una categoria piut-
tosto problematica è quella dei giovani
immigrati, nonché quella dei giovani che
vivono nelle periferie urbane degradate
o nelle aree territoriali più arretrate;
l
la presenza di
problematiche perso-
nali specifiche
può giocare un ruolo
importante. Si tratta non solo di fattori
ostacolanti legati a problemi di salute o
disabilità, ma anche a particolari situa-
zioni personali derivanti, ad esempio, da
elevati carichi e responsabilità familiari;
l
le
risorse motivazionali e attitudina-
li
costituiscono dei fattori soggettivi
decisivi nel determinare la direzione e
la velocità delle traiettorie assunte dai
NEET. Da questo punto di vista conta il
basso/alto livello di autostima, autono-
mia, consapevolezza, determinazione e
proattività con cui vengono individuati
e fissati gli obiettivi, fin dal momento in
cui i giovani iniziano il loro percorso sui
banchi di scuola. Si tratta di risorse che
possono scemare o rinforzarsi lungo il
tragitto, a seconda delle circostanze.
Questi fattori applicati alle biografie in-
dividuali producono situazioni estrema-
mente eterogenee dal punto di vista delle
caratteristiche, dei problemi, dei bisogni
e dei livelli di svantaggio. Per questo, se si