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QUADERNI DI
ORIENTAMENTO 43
Figure
, 1964, 100x70 cm,
olio su tavola, [particolare].
Mamma e bimbo in carrozzina,
1960, 90x101 cm, olio su tela,
[particolare].
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Il disegno e la
pittura. Il racconto
e la ricerca
La formazione di Miela avvenne all’Ac-
cademia di Belle Arti di Venezia ma fin
dall’infanzia dimostrò un’innata capacità
per il disegno che negli anni coltivò assi-
duamente. Dal 1959 insegnò nelle scuole
medie cittadine e si fece promotrice di
attività didattiche, basate sull’atto crea-
tivo inteso come esperienza importante
nella formazione della persona
(Privare un
ragazzo di tale esperienza
- scrive nelle sue
relazioni -
è porlo nel pericolo di non realiz-
zarsi completamente),
e di lavori collettivi
come i
murales
per favorire la socializza-
zione degli allievi.
Chi la conobbe, la ricorda china a di-
segnare su qualsiasi carta le capitasse fra
le mani, forse per vincere una naturale
timidezza. Anche la sua fervida attività
artistica viene interpretata come un modo
per comunicare e rapportarsi con gli altri.
Disegni e dipinti della sua giovinezza
con temi legati alla Sicilia, dove la famiglia
era solita trascorrere le vacanze, e quelli
che avevano tratto ispirazione dai viag-
gi all’estero, sono resi in modo narrativo
attraverso il segno e l’accentuazione del
colore. Sui grandi fogli appaiono figure
- con pose enfatizzate e scomposizioni -
di pastori, contadini, cavalieri, coppie di
“morosi” (è lei che li chiama così), donne,
bambini che riappaiono anche in opere
successive, da soli, nelle maternità o nel-
le famiglie delineate a matita. Numerosi
dipinti del 1960-61 dimostrano infatti il
suo interesse ad approfondire quest’ultimi
soggetti che talvolta inserì in atmosfere
pittoriche tese e inquiete.
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