Editoriale
Il tema affrontato nell’articolo di
Ariella Gliozzo e Piero Vattovani ci fa
riflettere sull’incertezza e sull’impre-
vedibilità degli scenari economico-
sociali che condizionano le scelte di
vita dei singoli e la loro identità. In
questo quadro di instabilità aumen-
ta il rischio di marginalità sociale e di
conseguenza il pericolo che l’azione
orientativa, da dispositivo di sviluppo
personale, possa diventare strumen-
to di pura assistenza o addirittura di
contenimento sociale. Per superare
questo rischio è importante sviluppa-
re competenze orientative e trasfor-
mare in opportunità di crescita anche
le criticità. Nel contempo, è importan-
te che i servizi si integrino e si raccor-
dino per offrire ai cittadini supporto
in tutti le fasi della vita.
L’impatto del concetto di compe-
tenza, intesa come entità complessa
e dinamica nella professionalità del
docente, è l’argomento trattato da
Fiorino Tessaro dell’Università Cà Fo-
scari di Venezia. Insegnare per com-
petenze significa fare in modo che
lo studente si appropri del senso del
suo formarsi. Questo implica che l’in-
segnante oggi deve essere in grado
di interpretare le trasformazione dei
processi cognitivi, relazionali e moti-
vazionali delle nuove generazioni per
trovare mediazioni didattiche valide
tra i soggetti e i saperi.
Maria Chiara Passolunghi dell’Uni-
versità di Trieste affronta il tema della
valutazione psicologica ed educativa
degli apprendimenti scolastici par-
tendo dall’analisi delle abilità cogni-
tive e dei processi matacognitivi e
motivazionali. Diventa quindi molto
importante una corretta e precoce
valutazione delle situazioni di par-
tenza nei casi di disabilità di appren-
dimento per poi utilizzare dei training
specifici di intervento.
Pietro Defend e Clara Furlan affron-
tano il tema dell’adolescenza intesa
sia nei suoi aspetti critici di passaggio
sia come periodo di vita aperto a tut-
te le possibilità. Il sistema educativo,
quindi, deve puntare a dare “senso”
alle identità particolari, alle differen-
ze individuali e alla creatività che ne
deriva anche attraverso l’utilizzo delle
nuove tecnologie.
Fortunato Mior approfondisce le
problematiche decisionali affron-
tandole nella prospettiva dei modelli
naturalistici che mettono in evidenza
l’aspetto dinamico della scelta.
Una descrizione bibliografica dello
sviluppo degli interessi e delle creden-
ze di efficacia negli allievi viene pro-
posto dall’articolo di Francesca Curet,
mentre Adelaide Sonatore espone in
modo puntuale l’esperienza del tiroci-
nio formativo collegato allo sviluppo
delle competenze.
Nello Spazio Informa vengono
presentati i nuovi strumenti WEB per
l’orientamento e il modello Europass
del Curriculum Vitae Europeo.
QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
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