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gnanti operanti nello
Sportello
d’Ascolto
, che hanno partecipato
a percorsi mirati all’acquisizione
di capacità di ascolto attivo e di
counselling
. Questi Centri, che in
certe realtà scolastiche superiori
vedono la gestione affidata
anche agli studenti, si avval-
gono tutti della collaborazione e
della consulenza degli psicologi
del Centro di Orientamento
della Regione Friuli Venezia
Giulia, preziose risorse per af-
frontare molte problematiche.
Alquanto variegati gli spaccati di
vita emersi nei colloqui e molto
diverse le tematiche: viene pro-
posta la difficoltà d’inserimento
nella classe, vengono denunciati
atti di bullismo, sono dichiarate
difficoltà di relazione con i geni-
tori o situazioni familiari deli-
cate; disagi nell’interagire con i
propri pari anche al di fuori del-
l’ambito scolastico; sono palesati
problemi d’apprendimento av-
vertiti talora dai figli, talora dai
genitori, che molto spesso, in-
vece, lamentano una “nuova”
difficoltà comunicativa con i
loro ragazzi. Talvolta, l’alunno si
rivolge allo Sportello per allen-
tare la tensione, o per chiarire
problematiche relative alla ses-
sualità; molto di frequente
emerge il bisogno di essere soste-
nuto mediante un ascolto parte-
cipato e non giudicante.
Il nostro Istituto Comprensivo,
nel primo anno di attivazione
del progetto, ha previsto l’inter-
vento di alcuni docenti specializ-
zati in
pedagogia individuale
degli apprendimenti
. L’inter-
vento, rivolto ad alcune classi,
era teso ad instaurare un primo
stadio di dialogo pedagogico e a
rendere consapevoli i ragazzi del
loro stile di apprendimento, allo
scopo di evitare l’insuccesso sco-
lastico, considerato possibile
causa di dispersione. Negli anni
successivi vi è stata un’ulteriore
diversificazione degli interventi.
È stata, ad esempio, proposta l’i-
niziativa di uno psicopedago-
gista clinico, che ha promosso
attività volte all’instaurazione di
un clima scolastico improntato
al benessere, allo sviluppo di una
corretta relazionalità e alla rimo-
zione di eventuali conflitti inter-
personali presenti nei gruppi,
nonché al sostegno in situazioni
di disagio, manifeste o latenti,
non solo relativamente ai ra-
gazzi, ma anche ai genitori.
L’attuazione del progetto, nel
corso del tempo, ha prodotto
una serie di risultati che sono
stati verificati in modi diversi
(utilizzando monitoraggi, que-
stionari, dialoghi) e che hanno
riguardato, principalmente, il
miglioramento del clima scola-
stico. I docenti hanno acquisito
una maggiore competenza nella
gestione delle problematiche del
disagio attraverso la condivi-
sione delle comuni strategie e
delle tecniche apprese nei corsi
formativi. La relazionalità è di-
ventata più serena ed anche il
coinvolgimento dei genitori nei
corsi di sostegno alla genitoria-
lità, gestiti dalla Cooperativa
“Strade Nuove”, è parso posi-
tivo. Molto gradite sono state le
iniziative organizzate per gli stu-
denti che hanno risposto in
modo costruttivo ed entusiasta
alle attività proposte dallo psico-
pedagogista clinico e allo Spor-
tello d’Ascolto, divenendo pro-
motori dell’iniziativa nelle
nuove classi.
Nell’ambito della dispersione va
poi rilevata l’importanza del
Gruppo pluriprofessionale, ope-
rante ormai da qualche anno.
Esso comprende docenti appar-
tenenti a diversi istituti della va-
riegata realtà cittadina e psico-
logi del Centro di Orientamento
della Regione Autonoma Friuli
Venezia Giulia. Questa collabo-
razione si rivela fondamentale
per affrontare, o meglio incon-
trare, attraverso il complesso
mondo della scuola, la realtà gio-
vanile, al fine di rispondere con-
cretamente a quei bisogni, molte
volte espressi con rabbia. Ciò ha
fatto maturare, nei diversi ap-
partenenti del gruppo, la convin-
zione che parlare di scuola, par-
lare delle proprie difficoltà,
ancor più che delle proprie vit-
torie, è necessario perché aiuta a
trovare la giusta direzione verso
cui far convergere il proprio im-
pegno e fa sì che non venga mai
a perdersi la motivazione. Il
tutto liberandosi da una visione
concorrenziale che erronea-
mente fa erigere mura, trasfor-
mando le scuole in castelli da di-
fendere.
BAMBINO E CITTADINO: ITINERARI DI CRESCITA
102
QUADERNI
DI
ORIENTAMENTO
30
Micaela Silva
Irene Alessi
Docenti
Istituto Comprensivo “Italo Svevo”
Trieste
1...,94,95,96,97,98,99,100,101,102,103 105,106,107,108,109,110,111
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