I servizi non di linea con autobus, con taxi e con vetture da noleggio e i servizi a chiamata.

Emergenza COVID-19 - Contributi alle imprese di noleggio autobus con conducente (NCC) che effettuano servizi di trasporto studenti con scuolabus

E’ stato approvato con Decreto del Direttore centrale n. 3324/TERINF del 14/09/2020 il modello per la presentazione della domanda di contributo di cui all’articolo 5, comma 6, della legge regionale 15/2020 (Assestamento del bilancio per gli anni 2020-2022), pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 28 del 10/08/2020 al BUR n. 32 del 05/08/2020.

Il contributo è destinato ai titolari di imprese di noleggio con conducente mediante autobus che effettuano servizi di trasporto studenti con scuolabus, affidati da enti locali del Friuli Venezia Giulia che beneficiano del contributo regionale di cui alla Legge Regionale 9 agosto 2018, n. 20 “Assestamento del bilancio per gli anni 2018-2020” (articolo 6, comma 10, Comuni con popolazione inferiore ai 2.000 abitanti e in presenza di plessi scolastici di riferimento posizionati su più Comuni o comunque in Comune diverso) e non svolti a causa della chiusura delle scuole, finalizzato a mitigare gli effetti dell'emergenza COVID-19.

Il contributo è corrisposto, a titolo di una tantum, per importo massimo, sulla base delle risorse disponibili a bilancio, pari alla quota parte contribuita dalla Regione sul costo totale dei servizi per il periodo intercorrente tra la chiusura degli istituti scolastici e la fine dell'anno scolastico 2019-2020.

Nel caso in cui le richieste superino lo stanziamento a capitolo le risorse sono ripartite in maniera proporzionale.
 

Sono dedotti dal contributo eventuali altri contributi che i titolari di imprese di noleggio con conducente mediante autobus hanno percepito, finalizzati a mitigare gli effetti dell'emergenza COVID-19.

Sono esclusi dal contributo i gestori di servizi di trasporto pubblico locale.

Le domande di contributo, redatte secondo il modello predisposto, scaricabile dai link sotto riportati, vanno presentate alla Direzione centrale competente in materia di trasporto, entro il 25 settembre 2020, esclusivamente via PEC all'indirizzo territorio@certregione.fvg.it.

Per informazioni è possibile rivolgersi a:
Servizio trasporto pubblico regionale e locale
dott.ssa Erinda Bertoli
tel. 040 3775231
e-mail: tpl@regione.fvg.it

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Servizi non di linea

Gli autoservizi pubblici non di linea provvedono al trasporto collettivo o individuale di persone svolgendo una funzione complementare e integrativa dei trasporti pubblici di linea. Tali trasporti nella nostra regione sono così ripartiti e disciplinati:

Servizi non di linea con autobus in regime di autorizzazione

Sono trasporti collettivi con autobus adibiti ad uso di terzi, caratterizzati dalla prestazione di servizio offerta in modo continuativo o periodico con itinerari, orari e frequenze prestabilite e rivolti ad una fascia omogenea di viaggiatori individuabili sulla base di un rapporto preesistente che li leghi al soggetto che predispone ed organizza il servizio; sono soggetti ad autorizzazione amministrativa rilasciata dall'amministrazione provinciale nel cui territorio si svolge in modo prevalente il servizio, secondo le modalità ed i criteri stabiliti con deliberazione della Giunta regionale su proposta dell'assessore regionale competente (disciplinati dall'articolo 24 della legge regionale 20/1997). 

Taxi e vetture da noleggio

Con la legge 15 gennaio 1992, n. 21 (Legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea) sono state definite le norme per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea (taxi e noleggio con conducente e autovettura). La Regione Friuli Venezia Giulia ha recepito quasi integralmente tali norme nella legge regionale 5 agosto 1996, n. 27, emanando nel contempo uno schema-tipo di regolamento comunale approvato con deliberazione della Giunta regionale 7 marzo 1997, n. 663 (modificato ed integrato con deliberazione della Giunta regionale 10 giugno 2000, n. 1680) che precisa la disciplina dell'esercizio del servizio di taxi e di noleggio con conducente che i Comuni devono adottare negli ambiti territoriali di loro competenza. Le principali disposizioni contenute nella suddetta legge sono quelle relative all'istituzione del ruolo dei conducenti dei veicoli adibiti ai servizi stessi, alla disciplina delle modalità per il rilascio delle licenze e delle autorizzazioni e per l'esercizio delle attività (figure giuridiche), alla trasferibilità delle licenze, alla sostituzione alla guida, all'elenco degli obblighi dei titolari di licenza e alle caratteristiche delle autovetture.

Noleggio autobus con conducente

Il trasporto di persone lasciato alla libera iniziativa delle aziende esercenti tale attività è disciplinato dalla legge regionale 22/2005, di recepimento della normativa statale (legge 218/2003). Con tale servizio le aziende mettono a disposizione dell'utenza autobus al fine di consentire l'organizzazione di trasporti collettivi per le più svariate esigenze.
Le aziende che intendono esercitare tale servizio sono tenute all'osservanza di quanto disposto dalla legge regionale 22/2005, la quale ha trasferito le funzioni di rilascio e rinnovo delle autorizzazioni alle Province territorialemente competenti.
I nominativi delle aziende sono reperibili dall'utenza nel registro regionale delle imprese esercenti l'attività di trasporto di viaggiatori mediante noleggio di autobus con conducente istituito con D.P. Reg. 16.12.2005 n. 0443/Pres.
I dati contenuti nel registro, aggiornati con cadenza semestrale al 30 giugno e 31 dicembre di ogni anno in base alle comunicazioni delle Province competenti al rilascio della relativa autorizzazione, riguardano il numero e la data dell'autorizzazione stessa, la denominazione, la ragione sociale e la sede legale dell'impresa (o della principale organizzazione aziendale della stessa), il numero degli autobus in dotazione con l'annotazione di quelli acquistati con finanziamenti pubblici compatibili con le previsioni di cui all'art. 9 della LR 22/2005 nonché il numero dei conducenti e la natura giuridica del loro rapporto lavorativo.

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Contributi per l’allestimento e l’adeguamento dei mezzi utilizzati per il servizio taxi o noleggio con conducente (NCC) per favorire il trasporto di disabili

È stato pubblicato sul BUR n. 52 del 27/12/2019 il DPREG n. 213 del 12/12/2019 recante il “Regolamento per la definizione delle modalità e dei criteri per la concessione ed erogazione di contributi ai titolari di licenza di taxi e ai titolari di autorizzazione per l’esercizio di noleggio con conducente, rilasciate dai comuni del territorio regionale, per l’allestimento e l’adeguamento dei mezzi utilizzati per il servizio taxi o noleggio con conducente (ncc), con riferimento al trasporto di portatori di handicap”.

Le domande per l’ottenimento dei contributi, corredate dalla documentazione richiesta all’articolo 3 e redatte secondo il modello predisposto, vanno presentate alla Direzione centrale competente in materia di trasporto, entro il 15 marzo di ogni anno, esclusivamente mediante PEC all'indirizzo territorio@certregione.fvg.it.

Con Decreto n. 32701 dell'11 luglio 2023 è stata approvata la graduatoria di cui al comma 6 dell’articolo 4 del Regolamento adottato con DPReg n. 213 del 12.12.2019 relativa alle istanze presentate nell’anno 2023.

Per informazioni è possibile rivolgersi a:
Servizio trasporto pubblico regionale e locale
Ing. Nicoletta Kaucic
tel. 040 3774714

e-mail: tpl@regione.fvg.it

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Avviso pagamento imposta di bollo

Si precisa che tutte le istanze per l’erogazione di contributi devono essere corredate del bollo, nella misura di Euro 16,00, come previsto dal D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, indipendentemente dal regime previsto per la sottoscrizione delle istanze medesime, salvo che non sia prevista una specifica ipotesi di esenzione (in ogni caso da indicare).

Ai sensi dell'art. 37 del D.P.R. 445/00, non sussiste invece l'obbligo di apposizione del bollo per le dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto di notorietà.

Qui sotto il link per scaricare il modello relativo alla regolarizzazione dell’imposta di bollo.

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