Nell’ambito dell’obiettivo specifico previsto dal Regolamento UE 1058/2021 “b8 - Promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile quale parte della transizione verso un'economia a zero emissioni nette di carbonio”, il PR FESR 2021-2027 ha definito l’azione “b8.1 - Sviluppo delle infrastrutture e i servizi di mobilità ciclopedonale a scala urbana, suburbana, compresi i collegamenti con l’hinterland e i collegamenti urbano rurali”, in cui si inserisce la tipologia di intervento “b8.1.2 - Investimenti per estensione delle piste ciclabili di valenza regionale”.

In tale contesto, con la delibera n. 2114 del 29 dicembre 2023, la Giunta regionale ha approvato l’elenco delle operazioni afferenti alla suddetta tipologia di intervento, indentificate nella procedura di attivazione n. 47 del programma finanziario e così definite:
• investimenti per estensione dei tratti Trasaghis-Gemona-Artegna-Buja+Portis-Venzone-Gemona-Osoppo nel comprensorio del Gemonese delle ciclovie FVG 1/FVG 3;
• investimenti per estensione dei tratti Torviscosa-San Giorgio di Nogaro-Palazzolo dello Stella della ciclovia FVG 2/e;
• investimenti per estensione dei tratti Fogliano-Sagrado-Gradisca d'Isonzo-Gorizia+Cormons delle ciclovie FVG 5/FVG 5a;
• investimenti per estensione dei tratti Casarsa della Delizia-San Martino al Tagliamento-Spilimbergo delle ciclovia FVG 6.

Le operazioni si attuano attraverso i progetti descritti di seguito.

Estensione tratti ciclabili nel comprensorio del Gemonese, tratto di collegamento tra Gemona del Friuli e Artegna delle ciclovie FVG 1/FVG 3

Operazione b8.1.2.A
Nell'area del Gemonese le ciclovie FVG 1 e FVG 3, oltre a far parte della rete cicloturistica regionale, svolgono la funzione di collegamento tra il centro urbano di Gemona del Friuli, le aree suburbane e gli altri abitati dell'hinterland, quali Venzone, Portis, Osoppo, Trasaghis, Artegna e Buja.
Il tratto oggetto di questo intervento, individuato tra Gemona e Artegna, va a connettere le ciclabili già presenti tra gli abitati di Gemona, Artegna e Buja ed è indicato come prioritario dal Piano regionale della mobilità ciclistica (elaborato P6.4, punto A.6). Il progetto prevede la riqualificazione di via Sofia Pecol per connettere l'area della stazione ferroviaria di Gemona con via Campo, da dove si intende realizzare una pista ciclabile in affiancamento alla linea ferroviaria fino al torrente Orvenco, dove l'intervento si conclude con il recupero del ponte ferroviario dismesso e si raccorda con la pista ciclabile già realizzata.
L’intervento, che è affidato in delegazione amministrativa intersoggettiva alla Comunità di Montagna del Gemonese, prevede un finanziamento di 1.100.000,00 € a valere sulle risorse del PR FESR.

Spesa ammessa totale: 1.100.000,00 €
Contributo PR FESR totale: 1.100.000,00 €
(di cui FESR 40% 440.000,00 € - Stato 42% 462.000,00 € - Regione 18% 198.000,00 €)

Estensione tratti ciclabili nel comprensorio del Gemonese, tratto di collegamento tra Gemona del Friuli e Trasaghis della ciclovia FVG 3

Operazione b8.1.2.B
La ciclovia FVG 3 fa parte della Rete delle ciclovie di interesse regionale (RECIR) e nell’a rea del Gemonese – anche in combinazione con le altre ciclovie regionali FVG 1 e FVG 7 – svolge la funzione di collegamento tra il centro urbano di Gemona del Friuli, le aree suburbane e gli altri abitati dell'hinterland, quali Venzone, Portis, Osoppo, Trasaghis, Artegna e Buja.
Il tratto oggetto di questo intervento, che si colloca nei Comuni di Osoppo e Trasaghis, va a completare la connessione ciclabile tra Gemona, Osoppo e Trasaghis con l'obiettivo primario di mettere in sicurezza il passaggio ciclopedonale sul ponte di Braulins. L'intervento è individuato come prioritario dal Piano regionale della mobilità ciclistica (elaborato P6.4, punto B.10).
Oltre al ponte, il progetto prevede la realizzazione dei tratti ciclabili di raccordo con i percorsi ciclabili esistenti, in particolare verso Trasaghis, dove sarà ricavata un’infrastruttura ciclabile in affiancamento alla SR 512 e sarà riqualificata la parte finale di collegamento con il centro abitato.
L’intervento, affidato in delegazione amministrativa intersoggettiva alla Comunità di Montagna del Gemonese, prevede un finanziamento di 2.700.000,00 € a valere sulle risorse del PR FESR e di 1.500.000,00 € di risorse regionali.

Spesa ammessa totale: 2.700.000,00 €
Contributo PR FESR totale: 2.700.000,00 €
(di cui FESR 40% 1.080.000,00 € - Stato 42% 1.134.000,00 € - Regione 18% 486.000,00 €)

Estensione tratti ciclabili nel comprensorio del Gemonese, tratto di collegamento tra Gemona del Friuli e Portis della ciclovia FVG 1 - Lotto 2

Operazione b8.1.2.C
La ciclovia FVG 1 “Alpe Adria” fa parte della Rete delle ciclovie di interesse regionale (RECIR) e nell'area del Gemonese – anche in combinazione con le altre ciclovie regionali FVG 3 e FVG 7 – svolge la funzione di collegamento tra il centro urbano di Gemona del Friuli, le aree suburbane e gli altri abitati dell'hinterland, quali Venzone, Portis, Osoppo, Trasaghis, Artegna e Buja.
Il tratto oggetto di questo intervento, tra Portis e Venzone, è individuato come prioritario dal Piano regionale della mobilità ciclistica (elaborato P6.4, punto A.5) e prevede il recupero del sedime ferroviario dismesso parallelo alla SS13, allo scopo di mettere in sicurezza il collegamento tra Venzone e l'abitato di Portis, inclusa la realizzazione di una passerella ciclabile per collegare la ciclovia con la stazione ferroviaria di Venzone.
Il progetto corrisponde al secondo di 2 lotti, il primo dei quali è già oggetto di un altro finanziamento regionale. Il secondo lotto, affidato in delegazione amministrativa intersoggettiva alla Comunità di Montagna del Gemonese, prevede un finanziamento di 1.300.000,00 € a valere sulle risorse del PR FESR.

Spesa ammessa totale: 1.300.000,00 €
Contributo PR FESR totale: 1.300.000,00 €
(di cui FESR 40% 520.000,00 € - Stato 42% 546.000,00 € - Regione 18% 234.000,00 €)

Estensione tratti ciclabili lungo la SS14 tra Torviscosa e Latisana, 1° lotto della ciclovia FVG 2/E

Operazione b8.1.2.D
La ciclovia FVG 2/e fa parte della Rete delle ciclovie di interesse regionale (RECIR) e rappresenta un importante connessione ciclabile tra i centri urbani localizzati lungo la SS14, tra Torviscosa e Latisana.
L'obiettivo dell'intervento è quello di mettere in sicurezza un asse ciclabile trafficato, che connette i centri urbani a quelli limitrofi, interessando le aree suburbane ed i servizi ivi collocati. L'intervento è individuato come prioritario nell'elaborato P6.4 del PREMOCI al punto A.9.
Il progetto di fattibilità tecnica ed economica approvato con D.G.R. n. 1915/2022 prevede la realizzazione, in continuità con alcuni tratti già esistenti, di una pista ciclabile che si sviluppa prevalentemente in affiancamento alla SS14, fatta eccezione per i tratti urbani ove tale collocazione della pista non è possibile ed è stata quindi individuata una soluzione alternativa.
L’intervento, che interessa il tratto tra Torviscosa e Muzzana del Turgnano, prevede un finanziamento di 7.456.510,64 €, di cui 1.156.510,64 € a valere sulle risorse del PR FESR e 6.300.000,00 di risorse PAR.

Spesa ammessa totale: 7.456.510,64€
Contributo PR FESR totale: 1.156.510,64 €
(di cui FESR 40% 462.604,26 € - Stato 42% 485.734,47 € - Regione 18% 208.171,92 €)

Estensione tratti ciclabili nell'Isontino, tratto di collegamento tra Fogliano e Gradisca d'Isonzo della ciclovia FVG 5

Operazione b8.1.2.E
La ciclovia FVG 5, denominata “Ciclovia dell’Isonzo”, fa parte della Rete delle ciclovie di interesse regionale (RECIR) e si estende dalla foce del fiume Isonzo fino a Gorizia, dove si connette all’omologo itinerario sloveno.
Nel tratto centrale la ciclovia FVG 5 presenta un forte elemento di discontinuità in corrispondenza del passaggio sul fiume Isonzo, che attualmente avviene sul ponte stradale della S.R. 305 in promiscuità con il traffico motorizzato. Per garantire la continuità e la sicurezza del tratto di ciclovia, si prevede il recupero del ponte ferroviario dismesso, collocato non lontano dal ponte stradale, già nelle disponibilità della Regione.
L’intervento, affidato in delegazione amministrativa interorganica alla società FVG Strade, prevede un finanziamento di 974.499,98 € a valere sulle risorse del PR FESR e di 721.000,00 € di risorse regionali.

Spesa ammessa totale: 914.499,98 €
Contributo PR FESR totale: 914.499,98 €
(di cui FESR 40% 365.799,99 € - Stato 42% 384.089,99 € - Regione 18% 164.610,00 €)

Estensione tratti ciclabili nell'Isontino, tratto di collegamento tra Gradisca d'Isonzo e Gorizia della ciclovia FVG 5

Operazione b8.1.2.F
La ciclovia FVG 5, denominata “Ciclovia dell’Isonzo”, fa parte della Rete delle ciclovie di interesse regionale (RECIR) e si estende dalla foce del fiume Isonzo fino a Gorizia, dove si connette all’omologo itinerario sloveno. Il tratto in argomento, oltre a far parte della rete cicloturistica regionale, svolge la funzione di collegamento tra i centri urbani di Gradisca d'Isonzo da una parte e Gorizia dall'altra, le relative aree suburbane e l'hinterland.
L'intervento prevede il recupero di parti di viabilità rurale esistente e la realizzazione di nuovi percorsi ciclabili, al fine di realizzare un itinerario sicuro e continuo tra gli abitati di Gradisca d’Isonzo, Farra d'Isonzo e Gorizia. L'intervento è individuato come prioritario nell'elaborato P6.4 del PREMOCI al punto A.13.
L’intervento, affidato in delegazione amministrativa intersoggettiva all’Ente di decentramento regionale di Gorizia, prevede un finanziamento di 974.000,00 € a valere sulle risorse del PR FESR e di 2.600.000,00 € di risorse regionali.

Spesa ammessa totale: 974.000,00 €
Contributo PR FESR totale: 974.000,00 €
(di cui FESR 40% 389.600,00 € – Stato 42% 409.080,00 € – Regione 18% 175.320,00 €)

Estensione tratti ciclabili nell'Isontino, tratto di collegamento tra Gradisca d'Isonzo e Cormons della ciclovia FVG 5/A

Operazione b8.1.2.G
La ciclovia FVG 5/a, denominata “diramazione Cormons”, fa parte del sistema della ciclovia FVG 5 prevista Rete delle ciclovie di interesse regionale (RECIR). Oltre a far parte della rete cicloturistica regionale, la ciclovia svolge la funzione di collegamento tra i centri urbani di Gradisca d'Isonzo da una parte e Cormons dall'altra, le aree suburbane e gli altri abitati dell'hinterland tra cui Mariano del Friuli e la frazione di Corona.
L'intervento prevede, nella parte meridionale, il recupero del sedime originariamente destinato alla linea ferroviaria Cormons-Fogliano mentre, nella parte settentrionale, si intende riqualificare la viabilità secondaria esistente, a basso traffico, migliorando la segnaletica ed il livello di sicurezza.
L’intervento, affidato in delegazione amministrativa intersoggettiva all’Ente di decentramento regionale di Gorizia, prevede un finanziamento di 495.000,00 € a valere sulle risorse del PR FESR e di 1.750.000,00 € di risorse regionali.

Spesa ammessa totale: 495.000,00 €
Contributo PR FESR totale: 495.000,00 €
(di cui FESR 40% 198.000,00 € - Stato 42% 208.900,00 € - Regione 18% 89.100,00 €)

Estensione tratti ciclabili tra Casarsa della Delizia, San Martino al Tagliamento e Spilimbergo, lotti A e B della ciclovia FVG 6 sul sedime della Casarsa-Pinzano

Operazione b8.1.2.H
La ciclovia FVG 6 fa parte della Rete delle ciclovie di interesse regionale (RECIR).
Il tratto in argomento fa parte dell'intervento di recupero ad uso ciclabile del sedime ferroviario dismesso della linea Casarsa-Pinzano che, oltre a far parte della rete cicloturistica regionale, svolge la funzione di collegamento tra i centri urbani di Casarsa della Delizia da una parte e Spilimbergo dall'altra, le relative aree suburbane e gli altri centri abitati intermedi, quali Valvasone, San Martino al Tagliamento e le relative frazioni, oltreché Pinzano al Tagliamento verso nord. L'intervento è individuato come prioritario nell'elaborato P6.4 del PREMOCI al punto A.14.
Il progetto sviluppa i primi 2 dei 3 lotti funzionali che costituiscono l’opera da Casarsa a Pinzano. La presente procedura comprende quindi i lotti A e B da Casarsa della Delizia a Spilimbergo e prevede un finanziamento di 13.159.832,38 €, di cui 6.659.832,38 € a valere sulle risorse del PR FESR e 6.500.000,00 € di risorse PAR.

Spesa ammessa totale: 13.159.832,38 €
Contributo PR FESR totale: 6.659.832,38 €
(di cui FESR 40% 2.663.932,95 € - Stato 42% 2.797.129,60 € - Regione 18% 1.198.769,83 €)

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